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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 37

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 37 Ogni amico dice: "Anch'io sono amico",
ma c'è chi è amico solo di nome.
37,1

37,6b NVg (37,7) aggiunge: Non chiedere consiglio a chi trama contro di te, / e tieni nascosto il tuo consiglio a chi è invidioso di te.
37,11f NVg (37,13b) aggiunge: e con un disonesto sull’onestà

Gli amici e i consiglieri
Nova Vulgata EccliOmnis amicus dicet: «Et ego amicitiam copulavi!»;
sed est amicus solo nomine amicus.
Nonne tristitia appropinquans usque ad mortem:
La: 7
CEI 2008 37,2Non è forse un dolore mortale
un compagno e amico che diventa nemico?
Nova Vulgata
Eccli37,2sodalis et amicus ad inimicitiam conversus?
CEI 2008 37,3O inclinazione al male, come ti sei insinuata
per ricoprire la terra di inganni?
Nova Vulgata
Eccli37,3O praesumptio nequissima, unde creata es
cooperire aridam malitia et dolositate illius?
CEI 2008 37,4C'è chi si rallegra con l'amico quando tutto va bene,
ma al momento della tribolazione gli è ostile.
Nova Vulgata
Eccli37,4Sodalis amico coniucundatur in oblectationibus,
et in tempore tribulationis adversarius erit;
CEI 2008 37,5C'è chi si affligge con l'amico per amore del proprio ventre,
ma di fronte alla battaglia prende lo scudo.
Nova Vulgata
Eccli37,5sodalis amico condolet causa ventris
et contra hostem accipiet scutum.
CEI 2008 37,6Non dimenticarti dell'amico nell'animo tuo,
non scordarti di lui nella tua prosperità.
Nova Vulgata
Eccli37,6Non obliviscaris amici tui in animo tuo
et non immemor sis illius in opibus tuis.
CEI 2008 37,7Ogni consigliere esalta il consiglio che dà,
ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
Nova Vulgata
Eccli37,7Noli consiliari cum eo, qui tibi insidiatur,
et a zelantibus te absconde consilium.
CEI 2008 37,8Guàrdati da chi vuole darti consiglio
e prima infórmati quali siano le sue necessità:
egli infatti darà consigli a suo vantaggio;
perché non abbia a gettare un laccio su di te
Nova Vulgata
Eccli37,8Omnis consiliarius prodit consilium,
sed est consiliarius pro semetipso.
CEI 2008 37,9e ti dica: "La tua via è buona",
ma poi si tenga in disparte per vedere quel che ti succede.
Nova Vulgata
Eccli37,9A consiliario serva animam tuam
et prius scito quae sit illius necessitas
— et ipse enim animo suo cogitabit —
CEI 2008 37,10Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco
e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano.
Nova Vulgata
Eccli37,10ne forte mittat super te sortem
et dicat tibi:
CEI 2008 37,11Non consigliarti con una donna sulla sua rivale
e con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio
e con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza
e con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su una iniziativa qualsiasi
e con un salariato sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un lavoro importante.
Non dipendere da costoro per nessun consiglio.
Nova Vulgata Eccli37,11«Bona est via tua»
et stet e contrario videre quid tibi eveniat.
CEI 2008 37,12Frequenta invece un uomo giusto,
di cui sai che osserva i comandamenti
e ha un animo simile al tuo,
perché se tu cadi, egli saprà compatirti.
Nova Vulgata
Eccli37,12Noli consiliari cum invido
et a zelante te consilium absconde;
nec cum muliere de ea, quae ei aemulatur,
cum timido de bello,
cum negotiatore de traiecticio,
cum emptore de venditione,
cum viro livido de gratiis agendis,
CEI 2008 37,13Attieniti al consiglio del tuo cuore,
perché nessuno ti è più fedele.
Nova Vulgata
Eccli37,13cum impio de pietate,
cum inhonesto de honestate,
cum operario otioso de omni opere,
CEI 2008 37,14Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
Nova Vulgata
Eccli37,14cum mercennario annuali de consummatione anni,
cum servo pigro de multa operatione:
non attendas his in omni consilio.
CEI 2008 37,15Per tutte queste cose invoca l'Altissimo,
perché guidi la tua via secondo verità.

Nova Vulgata
Eccli37,15Sed cum viro timorato assiduus esto,
quemcumque cognoveris observantem mandata,
CEI 2008 Principio di ogni opera è la parola,
prima di ogni azione c'è la riflessione.
37,16-26 Vera e falsa saggezza
Nova Vulgata
Eccli37,16cuius anima est secundum animam tuam,
et qui, cum titubaveris in tenebris, condolebit tibi.
CEI 2008 37,17Radice di ogni mutamento è il cuore,
Nova Vulgata
Eccli37,17Et consilium cordis statue tecum;
non est enim tibi aliud fidelius illo.
CEI 2008 37,18da cui derivano quattro scelte:
bene e male, vita e morte,
ma su tutto domina sempre la lingua.

Nova Vulgata
Eccli37,18Anima viri enuntiat aliquando vera
quam septem circumspectores sedentes in excelso ad speculandum.
CEI 2008 37,19C'è l'esperto che insegna a molti,
ma è inutile a se stesso.
Nova Vulgata
Eccli37,19Et in his omnibus deprecare Altissimum,
ut dirigat in veritate viam tuam.
CEI 2008 37,20C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso,
e finisce col mancare di ogni cibo;
Nova Vulgata
Eccli37,20Ante omnia opera verbum verax praecedat te,
et ante omnem actum consilium stabile.
CEI 2008 37,21il Signore non gli ha concesso alcun favore,
perché è privo di ogni sapienza.
Nova Vulgata
Eccli37,21Radix consiliorum cor,
ex quo partes quattuor oriuntur:
bonum et malum, vita et mors;
et dominatrix illorum est assidua lingua.
CEI 2008 37,22C'è chi è saggio solo per se stesso
e i frutti della sua intelligenza si notano sul suo corpo.
Nova Vulgata
Eccli37,22Est vir peritus multorum eruditor
et animae suae inutilis est.
CEI 2008 37,23Un uomo saggio istruisce il suo popolo,
i frutti della sua intelligenza sono degni di fede.

Nova Vulgata
Eccli37,23Est qui sophistice loquitur et odibilis est;
in omni cibo voluptatis defraudabitur.
CEI 2008 37,24Un uomo saggio è colmato di benedizioni,
tutti quelli che lo vedono lo proclamano beato.
Nova Vulgata
Eccli37,24Non est illi data a Domino gratia:
omni enim sapientia defraudatus est.
CEI 2008 37,25La vita dell'uomo ha i giorni contati,
ma i giorni d'Israele sono senza numero.
Nova Vulgata
Eccli37,25Est sapiens animae suae sapiens,
et fructus sensus illius super corpus suum.
CEI 2008 37,26Il saggio ottiene fiducia tra il suo popolo,
e il suo nome vivrà per sempre.

Nova Vulgata
Eccli37,26Vir sapiens plebem suam erudit,
et fructus sensus illius fideles sunt.
CEI 2008 Figlio, per tutta la tua vita esamina te stesso,
vedi quello che ti nuoce e non concedertelo.
37,27-31 Esortazione alla temperanza
Nova Vulgata
Eccli37,27Vir sapiens implebitur benedictionibus,
et omnes videntes illum beatum dicent.
CEI 2008 37,28Difatti non tutto conviene a tutti
e non tutti approvano ogni cosa.
Nova Vulgata
Eccli37,28Vita viri in numero dierum;
dies autem Israel innumerabiles sunt.
CEI 2008 37,29Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria
e non ti gettare sulle vivande,
Nova Vulgata
Eccli37,29Sapiens in populo hereditabit honorem,
et nomen illius erit vivens in aeternum.
CEI 2008 37,30perché l'abuso dei cibi causa malattie
e l'ingordigia provoca le coliche.
Nova Vulgata
Eccli37,30Fili, in vita tua tenta animam tuam
et vide si quid obnoxium ei est: non des illi.
CEI 2008 37,31Molti sono morti per ingordigia,
chi invece si controlla vivrà a lungo.


Nova Vulgata
Eccli37,31Non enim omnia omnibus expediunt,
et non omni animae omne genus placet.