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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Maccabei - 10

2 Maccabei

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Nova Vulgata

CEI 2008 10 Intanto il Maccabeo e i suoi uomini, guidati dal Signore, rioccuparono il tempio e la città
10,1-8 La storia di Antioco Epìfane si chiude con il racconto dell’occupazione e della purificazione del tempio da parte di Giuda. Essa avviene nell’anniversario della profanazione e si prolunga per otto giorni, come per la festa delle Capanne (vedi 1,9 e nota relativa).
Nova Vulgata 2 Mac10,1Maccabaeus autem et, qui cum eo erant, Domino eos praeeunte, templum quidem et civitatem receperunt;
CEI 2008 10,2e distrussero gli altari innalzati dagli stranieri sulle piazze e i recinti sacri.
Nova Vulgata 2 Mac10,2aras autem, quas alienigenae per plateam exstruxerant, itemque delubra demoliti sunt
CEI 2008 10,3Purificarono il tempio e vi costruirono un altro altare; poi, facendo scintille con le pietre, ne trassero il fuoco e offrirono sacrifici, dopo un'interruzione di due anni e prepararono l'altare degli incensi, le lampade e l'offerta dei pani.
Nova Vulgata 2 Mac10,3et, purgato templo, aliud altare fecerunt et, succensis lapidibus igneque de his concepto, sacrificia obtulerunt post biennium et incensum et lucernas et panum propositionem fecerunt.
CEI 2008 10,4Fatto ciò, prostrati a terra, supplicarono il Signore di non farli più incorrere in quei mali ma, qualora peccassero di nuovo, di venire da lui corretti con clemenza, e non abbandonati in mano a un popolo di barbari e bestemmiatori.
Nova Vulgata 2 Mac10,4Quibus autem gestis, rogaverunt Dominum prostrati in ventrem, ne amplius talibus malis inciderent, sed et, si quando peccassent, ut ab ipso cum clementia corriperentur et non blasphemis ac barbaris gentibus traderentur.
CEI 2008 10,5La purificazione del tempio avvenne nello stesso giorno in cui gli stranieri l'avevano profanato, il venticinque dello stesso mese, cioè di Chisleu.
Nova Vulgata 2 Mac10,5Qua die autem templum ab alienigenis pollutum fuerat, contigit eadem die purificationem fieri templi vicesima quinta illius mensis, qui est Casleu.
CEI 2008 10,6Con gioia passarono otto giorni come nella festa delle Capanne, ricordando come poco tempo prima avevano passato la festa delle Capanne dispersi sui monti e nelle caverne come animali selvatici.
Nova Vulgata 2 Mac10,6Et cum laetitia diebus octo egerunt in modum Tabernaculorum, recordantes quod ante modicum temporis diem sollemnem Tabernaculorum in montibus et in speluncis more bestiarum egerant.
CEI 2008 10,7Perciò, tenendo in mano bastoni ornati, rami verdi e palme, innalzavano inni a colui che li aveva felicemente condotti alla purificazione del suo proprio tempio.
Nova Vulgata 2 Mac10,7Propter quod thyrsos et ramos virides, adhuc et palmas habentes, hymnos tollebant ei, qui prosperavit mundari locum suum.
CEI 2008 10,8Poi con pubblico editto, confermato da una deliberazione comune, decretarono che tutta la nazione dei Giudei celebrasse ogni anno questi giorni.
Nova Vulgata 2 Mac10,8Et decreverunt communi praecepto et decreto universae genti Iudaeorum omnibus annis agere dies istos.
CEI 2008 Tali furono le vicende riguardanti la morte di Antioco, chiamato Epìfane.
10,9-11,15 - Avvenimenti sotto Antioco V Eupàtore
Nova Vulgata 2 Mac10,9Res itaque de fine Antiochi, qui appellatus est Epiphanes, ita se habuerunt.
CEI 2008 10,10Ora invece esporremo le cose accadute sotto Antioco Eupàtore, figlio di quell'empio, sintetizzando le principali sventure causate dalle guerre.
Nova Vulgata
2 MacNunc autem res de Antiocho Eupatore, qui vero filius erat impii, narrabimus, illa breviantes, quae continent bellorum mala.
10 Bellorum – Lege cum Syr et LaVMP polémōn; Gr «hostium» vel (cfr. LaLXB) «civitatum» (polemion vel póleon)
CEI 2008 10,11Costui, dunque, succeduto nel regno, nominò incaricato degli affari un certo Lisia, governatore generale della Celesiria e della Fenicia.
Nova Vulgata 2 Mac10,11Hic enim, suscepto regno, constituit super negotia regni Lysiam quendam Coelesyriae et Phoenicis ducem primarium.
CEI 2008 10,12Infatti Tolomeo, chiamato Macrone, che aveva cominciato a praticare la giustizia verso i Giudei, a causa dei torti che erano stati fatti loro, cercava di trattare con loro pacificamente.
Nova Vulgata 2 Mac10,12Nam Ptolemaeus, qui dicebatur Macron, quod esset iustum conservare praeferens erga Iudaeos propter in eos factam iniquitatem, conabatur, quae ad illos spectabant, pacifice peragere.
CEI 2008 10,13Per questo motivo fu accusato dagli amici presso l'Eupàtore. Sentendosi poi chiamare spesso traditore per aver abbandonato Cipro, a lui affidata dal Filomètore, ed essere passato dalla parte di Antioco Epìfane, non potendo esercitare con onore la carica, datosi il veleno, pose fine alla propria vita.
Nova Vulgata 2 Mac10,13Unde accusatus ab amicis apud Eupatorem et cum frequenter se proditorem esse audiret, eo quod Cyprum creditam sibi a Philometore deseruisset et ad Antiochum Epiphanem transiisset, cumque amplius nobilem potestatem digne ferre non posset, veneno hausto vitam finivit.
CEI 2008 10,14Gorgia, divenuto stratega della regione, assoldava stranieri e manteneva viva la guerra contro i Giudei.
Nova Vulgata
2 Mac10,14Gorgias autem, cum esset dux locorum, externos milites alebat et frequenter adversus Iudaeos bellum instruebat.
CEI 2008 Insieme con lui anche gli Idumei, che occupavano fortezze importanti, lottavano contro i Giudei e, dando asilo a tutti i fuorusciti da Gerusalemme, cominciarono a fomentare la guerra.
10,15 gli Idumei: abitanti della Idumea, regione a sud della Giudea.
Nova Vulgata 2 Mac10,15Atque una cum ipso etiam Idumaei, qui tenebant opportunas munitiones, exercebant Iudaeos et fugatos ab Hierosolymis suscipientes bellum alere tentabant.
CEI 2008 10,16Gli uomini del Maccabeo pertanto, dopo aver innalzato preghiere e supplicato Dio che si facesse loro alleato, mossero contro le fortezze degli Idumei
Nova Vulgata 2 Mac10,16Hi vero, qui erant cum Maccabaeo, supplicatione facta et rogato Deo, ut esset sibi adiutor, impetum fecerunt in munitiones Idumaeorum;
CEI 2008 10,17e, attaccandole con energia, si impadronirono delle posizioni, respinsero tutti quelli che combattevano sulle mura e trucidarono quanti erano venuti a tiro; ne uccisero così non meno di ventimila.
Nova Vulgata 2 Mac10,17quas fortiter aggressi, loca obtinuerunt et omnes, qui pugnabant in muris, propulerunt et occurrentes interemerunt et non minus viginti milibus trucidaverunt.
CEI 2008 10,18Non meno di novemila tuttavia fuggirono in due torri saldamente fortificate e fornite di tutto l'occorrente per sostenere l'assedio.
Nova Vulgata 2 Mac10,18Quidam autem, cum confugissent non minus quam novem milia in duas turres valde munitas et omnia ad repugnandum habentes,
CEI 2008 10,19Allora il Maccabeo, lasciando Simone e Giuseppe, Zaccheo e i suoi uomini, sufficienti per quell'assedio, si recò in zone più critiche.
Nova Vulgata 2 Mac10,19Maccabaeus, ad eorum expugnationem relicto Simone et Iosepho itemque Zacchaeo eisque, qui cum ipso erant satis multis, ipse ad ea, quae amplius perurgebant, loca discessit.
CEI 2008 10,20Ma gli uomini di Simone, vinti dalla prospettiva del guadagno, si lasciarono persuadere per denaro da alcuni che erano nelle torri e, ricevute settantamila dracme, ne lasciarono fuggire alcuni.
Nova Vulgata 2 Mac10,20Hi vero, qui cum Simone erant, cupiditate ducti a quibusdam, qui in turribus erant, suasi sunt pecunia et, septuaginta milibus drachmis acceptis, dimiserunt quosdam effugere.
CEI 2008 10,21Quando fu riferito al Maccabeo l'accaduto, radunati i capi del popolo, li accusò di aver venduto per denaro i loro fratelli, mettendo in libertà i loro nemici.
Nova Vulgata 2 Mac10,21Cum autem Maccabaeo nuntiatum esset quod factum est, principibus populi congregatis accusavit quod pecunia fratres vendidissent, adversariis eorum dimissis.
CEI 2008 10,22Fece giustiziare coloro che si erano resi colpevoli di tradimento e senza indugio espugnò le due torri.
Nova Vulgata 2 Mac10,22Hos igitur proditores factos interfecit et confestim duas turres occupavit.
CEI 2008 10,23Essendo riuscito in ogni impresa con le armi in mano, mise a morte nelle due fortezze più di ventimila uomini.
Nova Vulgata 2 Mac10,23Armis autem in manibus omnia prospere agendo in duabus munitionibus plus quam viginti milia peremit.
CEI 2008 10,24Timòteo, che prima era stato battuto dai Giudei, assoldò forze straniere in grande numero, radunò buona parte della cavalleria dell'Asia e avanzò con l'intenzione di soggiogare la Giudea con le armi.
Nova Vulgata
2 Mac10,24At Timotheus, qui prius a Iudaeis fuerat superatus, convocatis peregrinis copiis valde multis et congregatis equis, qui erant ex Asia, non paucis, adfuit quasi armis victam Iudaeam capturus.
CEI 2008 10,25Gli uomini del Maccabeo, al suo avvicinarsi, si cosparsero il capo di polvere per la preghiera a Dio e, con i fianchi cinti di sacco,
Nova Vulgata 2 Mac10,25Qui autem cum Maccabaeo erant, appropinquante illo, ad supplicationem Dei terra capita aspergentes lumbosque ciliciis praecincti
CEI 2008 10,26si prostrarono davanti all'altare e supplicarono Dio di mostrarsi loro propizio e di farsi nemico dei loro nemici e avversario dei loro avversari, come attesta la legge.
Nova Vulgata 2 Mac10,26super crepidinem contra altare provoluti rogabant, ut sibi propitius factus inimicis eorum esset inimicus et adversariis adversaretur, sicut lex declarat.
CEI 2008 10,27Terminata la preghiera, presero le armi e uscirono dalla città per un bel tratto. Quando furono vicini ai nemici, si fermarono.
Nova Vulgata 2 Mac10,27Digressi autem ab oratione, sumptis armis, longius de civitate processerunt et, proximi hostibus effecti, separatim steterunt.
CEI 2008 10,28Appena spuntata la luce del mattino, iniziò l'attacco dalle due parti, gli uni avendo a garanzia del successo e della vittoria gloriosa la fiducia nel Signore, gli altri assumendo come guida nel conflitto il loro ardire.
Nova Vulgata 2 Mac10,28Cum autem lux oriens coepisset diffundi, utrique commiserunt, isti quidem prosperitatis et victoriae tamquam sponsorem habentes cum virtute refugium in Dominum, illi autem ut ducem certaminum sibi ipsis statuentes animum.
CEI 2008 10,29Si era accesa una lotta durissima, apparvero dal cielo ai nemici cinque uomini splendidi su cavalli dalle briglie d'oro, che si misero alla guida dei Giudei.
Nova Vulgata 2 Mac10,29Sed, cum vehemens pugna esset, apparuerunt adversariis de caelo viri quinque in equis, frenis aureis decori, et ducatum Iudaeis praestantes;
CEI 2008 10,30Essi presero in mezzo il Maccabeo e, riparandolo con le loro armature, lo rendevano invulnerabile; scagliavano invece dardi e folgori contro gli avversari i quali, confusi e accecati, si dispersero in preda al disordine.
Nova Vulgata 2 Mac10,30ex quibus duo Maccabaeum medium accipientes suisque armis protegentes incolumem conservabant, in adversarios autem tela et fulmina iaciebant, ex quo caecitate confusi evolaverunt repleti perturbatione.
CEI 2008 10,31Ne furono uccisi ventimilacinquecento e seicento cavalieri.
Nova Vulgata 2 Mac10,31Interfecti sunt autem viginti milia quingenti et equites sescenti.
CEI 2008 Timòteo si rifugiò in una fortezza chiamata Ghezer, saldamente difesa, dove era comandante Cherea.
10,32 Ghezer: una delle più importanti città della terra di Canaan, a circa 35 chilometri da Gerusalemme.
Nova Vulgata
2 Mac10,32Timotheus vero confugit in praesidium, quod Gazara dicitur, optimam munitionem, ducatum illic habente Chaerea.
CEI 2008 10,33Ma i soldati del Maccabeo assediarono con entusiasmo la fortezza per quattro giorni.
Nova Vulgata 2 Mac10,33Qui autem cum Maccabaeo erant laetantes obsederunt munitionem diebus quattuor.
CEI 2008 10,34Gli assediati, fidando nelle fortificazioni del luogo, bestemmiavano in modo orribile e lanciavano orrende frasi.
Nova Vulgata 2 Mac10,34At hi qui intus erant, loci munimento confisi, supra modum maledicebant et sermones nefandos iactabant;
CEI 2008 10,35Alle prime luci del quinto giorno, venti giovani del Maccabeo, accesi di sdegno per le bestemmie, presero d'assalto le mura coraggiosamente e, con selvaggio furore, travolsero chiunque trovavano.
Nova Vulgata 2 Mac10,35sed, cum dies quinta illucesceret, viginti iuvenes ex his, qui cum Maccabaeo erant, accensi animis propter blasphemias, murum viriliter aggressi feroci animo, occursantem quemque caedebant;
CEI 2008 10,36Anche altri, attaccando con una manovra di aggiramento, incendiarono le torri e, accesi dei fuochi, bruciarono vivi i bestemmiatori; altri ancora sfondarono le porte e, fatto entrare il resto dell'esercito, affrettarono la presa della città.
Nova Vulgata 2 Mac10,36sed et alii similiter ascendentes in circumflexione contra eos, qui intus erant, turres incendebant atque ignes inferentes ipsos maledicos vivos concremabant, alii autem portas concidebant et, recepto residuo exercitu, occupaverunt civitatem;
CEI 2008 10,37Trucidarono Timòteo che si era nascosto in una cisterna, suo fratello Cherea e Apollòfane.
Nova Vulgata 2 Mac10,37et Timotheum occultantem se in quodam lacu peremerunt et fratrem illius Chaeream et Apollophanem.
CEI 2008 10,38Compiuta l'impresa, con canti e inni di lode benedicevano il Signore, che aveva tanto favorito Israele e concesso loro la vittoria.


Nova Vulgata 2 Mac10,38Quibus gestis, in hymnis et confessionibus benedicebant Dominum, qui magnifice Israel benefaciebat et victoriam dabat illis.