Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Psalmorum - 147
Psalmorum
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CEI 2008
Nova Vulgata
147
147,1ALLELUIA.
Laudate Dominum, quoniam bonum est psallere Deo nostro,
quoniam iucundum est celebrare laudem.
147,1ALLELUIA.
Laudate Dominum, quoniam bonum est psallere Deo nostro,
quoniam iucundum est celebrare laudem.
CEI 2008
Sal Alleluia.
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
147,1
Sebbene diviso in due composizioni dalle antiche versioni greca e latina, questo inno va compreso come una lode unitaria che sale a Dio per la sua azione prodigiosa e paterna nei confronti di tutta l'umanità (vv. 1-11) e, in particolare, nei confronti d'Israele (identificato con la città di Gerusalemme, vv. 12-20).
CEI 2008
Sal Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele;
raduna i dispersi d'Israele;
CEI 2008
Sal Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.
e chiama ciascuna per nome.
CEI 2008
Sal147,5 Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Nova Vulgata
147,8Qui operit caelum nubibus
et parat terrae pluviam.
Qui producit in montibus fenum
et herbam servituti hominum
147,8Qui operit caelum nubibus
et parat terrae pluviam.
Qui producit in montibus fenum
et herbam servituti hominum
CEI 2008
Sal147,8 Egli copre il cielo di nubi,
prepara la pioggia per la terra,
fa germogliare l'erba sui monti,
prepara la pioggia per la terra,
fa germogliare l'erba sui monti,
Nova Vulgata
147,11Beneplacitum est Domino super timentes eum
et in eis, qui sperant super misericordia eius.
147,11Beneplacitum est Domino super timentes eum
et in eis, qui sperant super misericordia eius.