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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ruth - 3

Ruth

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CEI 2008

Nova Vulgata 3 3,1Et dixit ad eam Noemi socrus sua: «Filia mea, quaeram tibi requiem et providebo, ut bene sit tibi.
CEI 2008 RtUn giorno Noemi, sua suocera, le disse: "Figlia mia, non devo forse cercarti una sistemazione, perché tu sia felice?
3,1 RUT E BOOZ: L’INCONTRO DECISIVO (3,1-18)
 Il piano di Noemi
Nova Vulgata 3,2Booz propinquus noster, cuius puellis in agro iuncta eras, ecce ipse hac nocte aream hordei ventilat.
CEI 2008 Rt3,2Ora, tu sei stata con le serve di Booz: egli è nostro parente e proprio questa sera deve ventilare l'orzo sull'aia.
Nova Vulgata 3,3Lavare igitur, ungere et induere pallio tuo ac descende in aream; non te videat homo, donec esum potumque finierit.
CEI 2008 Rt3,3Làvati, profùmati, mettiti il mantello e scendi all'aia. Ma non ti far riconoscere da lui prima che egli abbia finito di mangiare e di bere.
Nova Vulgata 3,4Quando autem ierit ad dormiendum, nota locum, in quo dormiat; veniesque et discooperies pallium, quo operitur a parte pedum, et ibi iacebis. Ipse autem dicet tibi quid agere debeas».
CEI 2008 Rt3,4Quando si sarà coricato - e tu dovrai sapere dove si è coricato - va', scoprigli i piedi e sdraiati lì. Ti dirà lui ciò che dovrai fare".
Nova Vulgata 3,5Quae respondit: «Quidquid praeceperis, faciam».
CEI 2008 Rt3,5Rut le rispose: "Farò quanto mi dici".
Nova Vulgata
3,6Descenditque in aream et fecit omnia, quae sibi imperaverat socrus.
CEI 2008 RtScese all'aia e fece quanto la suocera le aveva ordinato.
3,6-15 L’incontro notturno sull’aia
Nova Vulgata
3,7Cumque comedisset Booz et bibisset et factus esset hilarior issetque ad dormiendum in extrema parte acervi manipulorum, venit abscondite et, discooperto a pedibus eius pallio, se proiecit.
CEI 2008 Rt3,7Booz mangiò, bevve e con il cuore allegro andò a dormire accanto al mucchio d'orzo. Allora essa venne pian piano, gli scoprì i piedi e si sdraiò.
Nova Vulgata 3,8Et ecce, nocte iam media, expavit homo et erexit se viditque mulierem iacentem ad pedes suos.
CEI 2008 Rt3,8Verso mezzanotte quell'uomo ebbe un brivido di freddo, si girò e vide una donna sdraiata ai suoi piedi.
Nova Vulgata 3,9Et ait illi: «Quae es?». Illaque respondit: «Ego sum Ruth ancilla tua. Expande pallium tuum super famulam tuam, quia tibi est ius redemptionis».
CEI 2008 RtDomandò: "Chi sei?". Rispose: "Sono Rut, tua serva. Stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto".
3,9 Stendi il lembo del tuo mantello: compiere questo gesto su una donna significava prenderla sotto la propria protezione, equivaleva ad un atto nuziale. L’usanza, tipicamente orientale, si è mantenuta ancora oggi presso alcune tribù arabe.
Nova Vulgata 3,10Et ille: «Benedicta, inquit, es a Domino, filia; et priorem pietatem posteriore superasti, quia non es secuta iuvenes pauperes sive divites.
CEI 2008 Rt3,10Egli disse: "Sii benedetta dal Signore, figlia mia! Questo tuo secondo atto di bontà è ancora migliore del primo, perché non sei andata in cerca di uomini giovani, poveri o ricchi che fossero.
Nova Vulgata 3,11Noli ergo metuere, sed, quidquid dixeris mihi, faciam tibi; scit enim omnis populus, qui habitat intra portas urbis meae, mulierem te esse fortem.
CEI 2008 Rt3,11Ora, figlia mia, non temere! Farò per te tutto quanto chiedi, perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna di valore.
Nova Vulgata 3,12Nec abnuo me propinquum, sed est alius me propinquior.
CEI 2008 Rt3,12È vero: io ho il diritto di riscatto, ma c'è un altro che è parente più stretto di me.
Nova Vulgata 3,13Quiesce hac nocte et, facto mane, si te voluerit propinquitatis iure suscipere, bene, suscipiat; sin autem ille noluerit, vivit Dominus, ego te absque ulla dubitatione suscipiam! Dormi usque mane».
CEI 2008 Rt3,13Passa qui la notte e domani mattina, se lui vorrà assolvere il diritto di riscatto, va bene, lo faccia; ma se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita del Signore! Rimani coricata fino a domattina".
Nova Vulgata
3,14Dormivit itaque ad pedes eius usque ad noctis abscessum. Surrexitque, antequam homines se cognoscerent mutuo, et dixit Booz: «Cave, ne quis noverit quod huc veneris».
CEI 2008 Rt3,14Ella rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina e si alzò prima che una persona riesca a riconoscere un'altra. Booz infatti pensava: "Nessuno deve sapere che questa donna è venuta nell'aia!".
Nova Vulgata Et rursum: «Expande, inquit, palliolum tuum, quo operiris, et tene utraque manu». Qua extendente et tenente, mensus est sex modios hordei et posuit super eam; quae portans ingressa est civitatem
15 Ingressa est - Lege cum multiss mss, Syr et Vg wattābō’; TM «et ingressus est»
CEI 2008 Rt3,15Le disse: "Apri il mantello che hai addosso e tienilo forte". Lei lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d'orzo. Glielo pose sulle spalle e Rut rientrò in città.
Nova Vulgata 3,16et venit ad socrum suam. Quae dixit ei: «Quid egisti, filia?». Narravitque ei omnia, quae sibi fecisset homo,
CEI 2008 RtArrivata dalla suocera, questa le chiese: "Com'è andata, figlia mia?". Ella le raccontò quanto quell'uomo aveva fatto per lei
3,16-18 Ritorno nella fiducia
Nova Vulgata 3,17et ait: «Ecce sex modios hordei dedit mihi et ait: “Nolo vacuam te reverti ad socrum tuam”».
CEI 2008 Rt3,17e aggiunse: "Mi ha anche dato sei misure di orzo, dicendomi: "Non devi tornare da tua suocera a mani vuote"".
Nova Vulgata 3,18Dixitque Noemi: «Exspecta, filia, donec videamus quem res exitum habeat; neque enim cessabit homo, nisi compleverit hodie, quod locutus est».
CEI 2008 Rt3,18Noemi disse: "Sta' tranquilla, figlia mia, finché non sai come andrà a finire la cosa. Di certo quest'uomo non si darà pace, finché non avrà concluso oggi stesso questa faccenda".