Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Ephesios Epistula Sancti Pauli Apostoli - 5
Ad Ephesios Epistula Sancti Pauli Apostoli
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CEI 2008
Nova Vulgata
5,2et ambulate in dilectione, sicut et Christus dilexit nos et tradidit seipsum pro nobis oblationem et hostiam Deo in odorem suavitatis.
Nova Vulgata
5,3Fornicatio autem et omnis immunditia aut avaritia nec nominetur in vobis, sicut decet sanctos,
5,3Fornicatio autem et omnis immunditia aut avaritia nec nominetur in vobis, sicut decet sanctos,
CEI 2008
Ef5,3Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi - come deve essere tra santi -
Nova Vulgata
et turpitudo et stultiloquium aut scurrilitas, quae non decent, sed magis gratiarum actio.
CEI 2008
Ef5,4né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie!
Nova Vulgata
Hoc enim scitote intellegentes quod omnis fornicator aut immundus aut avarus, id est idolorum cultor, non habet hereditatem in regno Christi et Dei.
CEI 2008
Ef5,5Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - cioè nessun idolatra - ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
Nova Vulgata
Nemo vos decipiat inanibus verbis; propter haec enim venit ira Dei in filios diffidentiae.
Nemo vos decipiat inanibus verbis; propter haec enim venit ira Dei in filios diffidentiae.
CEI 2008
Ef5,6Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l'ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono.
CEI 2008
EfUn tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce;
5,8
tenebra e luce: immagini antitetiche per indicare due condizioni spirituali contrapposte. I credenti sono diventati figli della luce grazie al battesimo (Rm 13,12; Col 1,12-13; 1Ts 5,4).
CEI 2008
Ef5,11Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
CEI 2008
Ef5,13mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce.
Nova Vulgata
omne enim, quod manifestatur, lumen est. Propter quod dicit: “ Surge, qui dormis, et exsurge a mortuis, et illuminabit te Christus ”.
CEI 2008
EfPer questo è detto:
"Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà".
"Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà".
Nova Vulgata
Videte itaque caute quomodo ambuletis, non quasi insipientes sed ut sapientes,
Videte itaque caute quomodo ambuletis, non quasi insipientes sed ut sapientes,
CEI 2008
EfFate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi,
CEI 2008
Effacendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi.
Nova Vulgata
Propterea nolite fieri imprudentes, sed intellegite, quae sit voluntas Domini.
CEI 2008
Ef5,17Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
CEI 2008
Ef5,18E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito,
Nova Vulgata
5,19loquentes vobismetipsis in psalmis et hymnis et canticis spiritalibus, cantantes et psallentes in cordibus vestris Domino.
CEI 2008
Ef5,19intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,
Nova Vulgata
5,20Gratias agentes semper pro omnibus in nomine Domini nostri Iesu Christi Deo et Patri,
CEI 2008
Ef5,20rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 2008
EfNel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri:
5,21-33
Mogli e mariti
Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
Nova Vulgata
quoniam vir caput est mulieris, sicut et Christus caput est ecclesiae, ipse salvator corporis.
CEI 2008
Ef5,23il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo.
CEI 2008
Ef5,24E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
Nova Vulgata
5,25Viri, diligite uxores, sicut et Christus dilexit ecclesiam et seipsum tradidit pro ea,
5,25Viri, diligite uxores, sicut et Christus dilexit ecclesiam et seipsum tradidit pro ea,
CEI 2008
Ef5,25E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
CEI 2008
Efper renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua mediante la parola,
Nova Vulgata
5,27ut exhiberet ipse sibi gloriosam ecclesiam non habentem maculam aut rugam aut aliquid eiusmodi, sed ut sit sancta et immaculata.
CEI 2008
Ef5,27e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
Nova Vulgata
5,28Ita et viri debent diligere uxores suas ut corpora sua. Qui suam uxorem diligit, seipsum diligit;
CEI 2008
Ef5,28Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso.
Nova Vulgata
5,29nemo enim umquam carnem suam odio habuit, sed nutrit et fovet eam sicut et Christus ecclesiam,
CEI 2008
Ef5,29Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa,
Nova Vulgata
Propter hoc relinquet homo patrem et matrem et adhaerebit uxori suae, et erunt duo in carne una.
CEI 2008
Ef Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
5,31-32
La citazione di Gen 2,24 è riferita all’unione di Cristo con la Chiesa, unione che viene proposta come prototipo di quella degli sposi cristiani. Questo è il grande mistero, cioè il disegno salvifico di Dio ora svelato e attuato (1,9; 3,3.9). A questo brano si fa riferimento di solito per spiegare la natura sacramentale del matrimonio cristiano.
Nova Vulgata
Mysterium hoc magnum est; ego autem dico de Christo et ecclesia!
Nova Vulgata
Verumtamen et vos singuli unusquisque suam uxorem sicut seipsum diligat; uxor autem timeat virum.
CEI 2008
Ef5,33Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.