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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Leviticus - 7

Leviticus

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CEI 2008

Nova Vulgata 7 7,1 Haec quoque est lex sacrificii pro delicto: sanctum sanctorum est,
CEI 2008 Lv7,1 Questa è la legge del sacrificio di riparazione. È cosa santissima.
Nova Vulgata 7,2idcirco, ubi immolatur holocaustum, mactabitur et victima pro delicto; sanguis eius per gyrum fundetur altaris.
CEI 2008 Lv7,2Nel luogo dove si scanna l'olocausto, si scannerà la vittima di riparazione; se ne spargerà il sangue attorno all'altare
Nova Vulgata 7,3Omnemque adipem offeret ex ea, caudam scilicet et adipem, qui operit vitalia,
CEI 2008 Lv7,3e se ne offrirà tutto il grasso: la coda, il grasso che copre le viscere,
Nova Vulgata 7,4duos renunculos et pinguedinem, quae super eos iuxta ilia est, reticulumque iecoris, quem iuxta renunculos, auferet;
CEI 2008 Lv7,4i due reni con il loro grasso e il grasso attorno ai lombi e al lobo del fegato, che distaccherà insieme ai reni.
Nova Vulgata 7,5et adolebit ea sacerdos super altare ut incensum Domino: sacrificium pro delicto est.
CEI 2008 Lv7,5Il sacerdote farà bruciare tutto questo sull'altare come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore. Questo è un sacrificio di riparazione.
Nova Vulgata 7,6Omnis masculus de sacerdotali genere in loco sancto vescetur his carnibus, quia sanctum sanctorum est.
CEI 2008 Lv7,6Ogni maschio tra i sacerdoti ne potrà mangiare; lo si mangerà in luogo santo. È cosa santissima.
Nova Vulgata 7,7Sicut sacrificium pro peccato, ita et sacrificium pro delicto, utriusque hostiae lex una est; ad sacerdotem, qui eam obtulerit, pertinebit.
CEI 2008 Lv7,7Il sacrificio di riparazione è come il sacrificio per il peccato: la stessa legge vale per ambedue; la vittima spetterà al sacerdote che avrà compiuto il rito espiatorio.
Nova Vulgata
7,8 Sacerdos, qui offert holocaustum cuiusdam viri, habebit pellem victimae,
CEI 2008 Lv7,8Il sacerdote che avrà offerto l'olocausto per qualcuno avrà per sé la pelle della vittima che ha offerto.
Nova Vulgata 7,9et omne sacrificium similae, quod coquitur in clibano, et, quidquid in frixorio vel in sartagine praeparatur, eius erit sacerdotis, a quo offertur;
CEI 2008 Lv7,9Così anche ogni oblazione, cotta nel forno o preparata nella pentola o nella teglia, spetterà al sacerdote che l'ha offerta.
Nova Vulgata 7,10et omne sacrificium similae sive oleo conspersum sive aridum fuerit, cunctis filiis Aaron aequa mensura per singulos dividetur.
CEI 2008 Lv7,10Ogni oblazione impastata con olio o asciutta spetterà a tutti i figli di Aronne in misura uguale.
Nova Vulgata
7,11 Haec est lex hostiae pacificorum quae offertur Domino;
CEI 2008 Lv7,11Questa è la legge del sacrificio di comunione, che si offrirà al Signore.
Nova Vulgata 7,12si pro gratiarum actione fuerit oblatio, offerent panes absque fermento conspersos oleo et lagana azyma uncta oleo coctamque similam ut collyridas olei admixtione conspersas,
CEI 2008 Lv7,12Se qualcuno lo offrirà in ringraziamento, offrirà, con il sacrificio di comunione, focacce senza lievito impastate con olio, schiacciate senza lievito unte con olio e fior di farina stemperata, in forma di focacce impastate con olio.
Nova Vulgata 7,13panes quoque fermentatos cum hostia pacificorum pro gratiarum actione,
CEI 2008 Lv7,13Insieme alle focacce di pane lievitato presenterà la sua offerta, in aggiunta al suo sacrificio di comunione offerto in ringraziamento.
Nova Vulgata 7,14ex quibus unus offeretur munus Domino et erit sacerdotis, qui fundet hostiae sanguinem.
CEI 2008 Lv7,14Di ognuna di queste offerte una parte si presenterà come oblazione prelevata in onore del Signore; essa spetterà al sacerdote che ha sparso il sangue della vittima del sacrificio di comunione.
Nova Vulgata 7,15Cuius carnes eadem comedentur die, nec remanebit ex eis quidquam usque mane.
CEI 2008 Lv7,15La carne del sacrificio di comunione offerto in ringraziamento dovrà mangiarsi il giorno stesso in cui esso viene offerto; non se ne lascerà nulla per il mattino seguente.
Nova Vulgata
7,16 Si voto vel sponte quisquam obtulerit hostiam, eadem similiter edetur die; sed et si quid in crastinum remanserit, vesci licitum est;
CEI 2008 Lv7,16Ma se il sacrificio che qualcuno offre è votivo o spontaneo, la vittima si mangerà il giorno in cui verrà offerta, il resto dovrà esser mangiato il giorno dopo;
Nova Vulgata 7,17quidquid autem tertius invenerit dies, ignis absumet.
CEI 2008 Lv7,17ma quel che sarà rimasto della carne del sacrificio fino al terzo giorno, dovrà essere bruciato nel fuoco.
Nova Vulgata
7,18 Si quis de carnibus victimae pacificorum die tertio comederit, irrita fiet oblatio nec proderit offerenti; quin potius, quaecumque anima tali se edulio contaminarit, praevaricationis rea erit.
CEI 2008 Lv7,18Se qualcuno mangia la carne del sacrificio di comunione il terzo giorno, l'offerente non sarà gradito; dell'offerta non gli sarà tenuto conto: sarà avariata e chi ne avrà mangiato subirà la pena della sua colpa.
Nova Vulgata 7,19Caro, quae aliquid tetigerit immundum, non comedetur, sed comburetur igni; ceterum carne, qui fuerit mundus, vescetur.
CEI 2008 Lv7,19La carne che sarà stata a contatto con qualche cosa di impuro, non si potrà mangiare; sarà bruciata nel fuoco. Chiunque sarà puro potrà mangiare la carne;
Nova Vulgata 7,20Anima polluta, quae ederit de carnibus hostiae pacificorum, quae oblata est Domino, peribit de populis suis;
CEI 2008 Lv7,20se qualcuno mangerà la carne del sacrificio di comunione offerto al Signore e sarà in stato di impurità, costui sarà eliminato dal suo popolo.
Nova Vulgata 7,21et, quae tetigerit immunditiam hominis vel iumenti, sive omnis rei abominabilis, quae polluere potest, et comederit de huiuscemodi carnibus, interibit de populis suis».
CEI 2008 Lv7,21Se qualcuno toccherà qualsiasi cosa impura - un'impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa obbrobriosa - e poi mangerà la carne di un sacrificio di comunione offerto in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo"".
Nova Vulgata
7,22 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv7,22Il Signore parlò a Mosè e disse:
Nova Vulgata 7,23«Loquere filiis Israel: Adipem bovis et ovis et caprae non comedetis.
CEI 2008 Lv7,23"Parla agli Israeliti dicendo: "Non mangerete alcun grasso, né di bue né di pecora né di capra.
Nova Vulgata 7,24Adipem cadaveris morticini et eius animalis, quod a bestia laceratum est, habebitis in usus varios, sed non comedetis.
CEI 2008 Lv7,24Il grasso di una bestia che è morta naturalmente o il grasso di una bestia sbranata potrà servire per qualunque altro uso, ma non ne mangerete affatto,
Nova Vulgata 7,25Si quis adipem, qui offertur in incensum Domini, comederit, peribit de populo suo.
CEI 2008 Lv7,25perché chiunque mangerà il grasso di animali che si possono offrire in sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore, sarà eliminato dal suo popolo.
Nova Vulgata 7,26Sanguinem quoque omnis animalis non sumetis in cibo, tam de avibus quam de pecoribus;
CEI 2008 Lv7,26E non mangerete affatto sangue, né di uccelli né di animali domestici, dovunque abitiate.
Nova Vulgata 7,27omnis anima, quae ederit sanguinem, peribit de populis suis».
CEI 2008 Lv7,27Chiunque mangerà sangue di qualunque specie, sarà eliminato dal suo popolo"".
Nova Vulgata
7,28 Locutus est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv7,28Il Signore parlò a Mosè e disse:
Nova Vulgata 7,29«Loquere filiis Israel: Qui offert victimam pacificorum Domino, afferat oblationem suam Domino de victima pacificorum.
CEI 2008 Lv7,29"Parla agli Israeliti dicendo: "Chi offrirà al Signore il sacrificio di comunione porterà un'offerta al Signore, prelevandola dal sacrificio di comunione.
Nova Vulgata 7,30Tenebit manibus incensa Domini, adipem scilicet et pectusculum afferet; pectusculum, ut elevetur coram Domino.
CEI 2008 Lv7,30Porterà con le proprie mani ciò che deve essere offerto al Signore con il fuoco: porterà il grasso insieme con il petto, il petto per presentarlo con il rito di elevazione davanti al Signore.
Nova Vulgata 7,31Et sacerdos adolebit adipem super altare; pectusculum autem erit Aaron et filiorum eius.
CEI 2008 Lv7,31Il sacerdote brucerà il grasso sopra l'altare; il petto sarà di Aronne e dei suoi figli.
Nova Vulgata 7,32Armus quoque dexter de pacificorum hostiis cedet in munus sacerdotis.
CEI 2008 Lv7,32Darete anche, come contributo al sacerdote, la coscia destra dei vostri sacrifici di comunione.
Nova Vulgata 7,33Qui de filiis Aaron obtulerit sanguinem et adipem victimae pacificorum, ipse habebit armum dextrum in portione sua;
CEI 2008 Lv7,33Essa spetterà, come sua parte, al figlio di Aronne che avrà offerto il sangue e il grasso dei sacrifici di comunione.
Nova Vulgata 7,34pectusculum enim elationis et armum donationis tuli a filiis Israel de hostiis eorum pacificis et dedi Aaron sacerdoti ac filiis eius, lege perpetua, ab omni populo Israel».
CEI 2008 Lv7,34Poiché, dai sacrifici di comunione offerti dagli Israeliti, io mi riservo il petto della vittima offerta con il rito di elevazione e la coscia della vittima offerta come contributo e li do al sacerdote Aronne e ai suoi figli per legge perenne, che gli Israeliti osserveranno"".
Nova Vulgata
7,35 Haec est portio Aaron et filiorum eius de incensis Domini die, qua applicavit eos, ut sacerdotio fungerentur;
CEI 2008 Lv7,35Questa è la parte dovuta ad Aronne e ai suoi figli dei sacrifici bruciati in onore del Signore, ogni volta che verranno offerti nell'esercizio della funzione sacerdotale al servizio del Signore.
Nova Vulgata 7,36et quae praecepit dari eis Dominus a filiis Israel die, qua unxit eos, religione perpetua in generationibus eorum.
CEI 2008 Lv7,36Agli Israeliti il Signore ha ordinato di dar loro questo, dal giorno della loro consacrazione. È una parte che è loro dovuta per sempre, di generazione in generazione.
Nova Vulgata
7,37 Ista est lex holocausti et oblationis similae et sacrificii pro peccato atque delicto et pro consecratione et pacificorum victimis,
CEI 2008 Lv7,37Questa è la legge per l'olocausto, l'oblazione, il sacrificio per il peccato, il sacrificio di riparazione, l'investitura e il sacrificio di comunione:
Nova Vulgata 7,38quam constituit Dominus Moysi in monte Sinai, quando mandavit filiis Israel, ut offerrent oblationes suas Domino in deserto Sinai.
CEI 2008 Lv7,38legge che il Signore ha dato a Mosè sul monte Sinai, quando ordinò agli Israeliti di presentare le offerte al Signore nel deserto del Sinai.