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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Leviticus - 14

Leviticus

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CEI 2008

Nova Vulgata 14 14,1Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
CEI 2008 Lv Il Signore parlò a Mosè e disse:
14,1-10 Perché il lebbroso guarito possa passare dall’isolamento (13,45-46) alla vita sociale, il sacerdote ordina la purificazione. Il rito comprende: un sacrificio penitenziale, uno espiatorio, un olocausto e un’offerta.
Nova Vulgata 14,2«Hic est ritus leprosi, quando mundandus est: adducetur ad sacerdotem,
CEI 2008 Lv14,2"Questa è la legge che si riferisce al lebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote.
Nova Vulgata 14,3qui egressus e castris, cum invenerit lepram esse sanatam,
CEI 2008 Lv14,3Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà: se riscontrerà che la piaga della lebbra è guarita nel lebbroso,
Nova Vulgata praecipiet, ut sumant pro eo, qui purificatur, duas aves vivas, mundas et lignum cedrinum vermiculumque et hyssopum.
4 Ut sumant - Lege cum Sam, Gr et Syr weqeḥû; TM «ut sumat»
CEI 2008 Lv14,4ordinerà che si prendano, per la persona da purificare, due uccelli vivi, puri, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo.
Nova Vulgata Et unam ex avibus immolari iubebit in vase fictili super aquas viventes.
5 Immolari - Lege cum Sam, Gr et Syr wešāḥăṭû; TM «ut immolet»
CEI 2008 Lv14,5Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso di terracotta con acqua corrente.
Nova Vulgata 14,6Aliam autem vivam cum ligno cedrino et cocco et hyssopo tinguet in sanguine avis super aquas viventes immolatae,
CEI 2008 Lv14,6Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, il panno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sangue dell'uccello sgozzato sopra l'acqua corrente.
Nova Vulgata 14,7quo asperget illum, qui a lepra mundandus est, septies, ut iure purgetur; et dimittet avem vivam, ut in agrum avolet.
CEI 2008 Lv14,7Ne aspergerà sette volte colui che deve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà puro e lascerà andare libero per i campi l'uccello vivo.
Nova Vulgata 14,8Cumque laverit homo vestimenta sua, radet omnes pilos corporis, et lavabitur aqua; purificatusque ingredietur castra, ita dumtaxat ut maneat extra tabernaculum suum septem diebus.
CEI 2008 Lv14,8Colui che è purificato si laverà le vesti, si raderà tutti i peli, si laverà nell'acqua e sarà puro. Dopo questo potrà entrare nell'accampamento, ma per sette giorni resterà fuori della sua tenda.
Nova Vulgata 14,9Et die septimo radet capillos capitis barbamque et supercilia ac totius corporis pilos et lavabit vestimenta carnemque suam aqua, et mundus erit.
CEI 2008 Lv14,9Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia, insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e sarà puro.
Nova Vulgata
14,10Die octavo assumet duos agnos immaculatos et ovem anniculam absque macula et tres decimas ephi similae in sacrificium, quae conspersa sit oleo, et log olei.
CEI 2008 LvL'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di un anno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, impastata con olio, come oblazione, e un log di olio;
14,10 L’efa era di circa 45 litri, il log di circa mezzo litro.
Nova Vulgata 14,11Cumque sacerdos purificans hominem statuerit eum et haec omnia coram Domino in ostio tabernaculi conventus,
CEI 2008 Lv14,11il sacerdote che compie il rito di purificazione presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno.
Nova Vulgata 14,12tollet agnum unum et offeret eum in sacrificium pro delicto, oleique log et, elevatis ante Dominum omnibus,
CEI 2008 Lv14,12Il sacerdote prenderà uno degli agnelli e lo presenterà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e li offrirà con il rito di elevazione davanti al Signore.
Nova Vulgata immolabit agnum, ubi immolari solet hostia pro peccato et holocaustum, id est in loco sancto. Sicut enim pro peccato ita et pro delicto ad sacerdotem pertinet sacrificium: sanctum sanctorum est.
13 Immolari solet - Lege cum Sam et Gr jišḥăṭû ( = «immolant»; Syr «immolatur»); TM «immolat»
CEI 2008 Lv14,13Poi scannerà l'agnello nel luogo dove si scanna la vittima per il peccato e l'olocausto, cioè nel luogo santo. Come il sacrificio per il peccato, anche quello di riparazione spetta al sacerdote: è cosa santissima.
Nova Vulgata 14,14Assumensque sacerdos de sanguine hostiae pro delicto ponet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus dextrae et pedis;
CEI 2008 Lv14,14Il sacerdote prenderà del sangue della vittima per il sacrificio di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro.
Nova Vulgata 14,15et de olei log mittet in manum suam sinistram
CEI 2008 Lv14,15Poi, preso un po' d'olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra;
Nova Vulgata 14,16tinguetque digitum dextrum in eo et asperget septies coram Domino.
CEI 2008 Lv14,16intingerà il dito della destra nell'olio che ha nella palma sinistra, con il dito spruzzerà sette volte quell'olio davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,17Quod autem reliquum est olei in laeva manu, fundet super extremum auriculae dextrae eius, qui mundatur, et super pollices manus ac pedis dextri et super sanguinem sacrificii pro delicto
CEI 2008 Lv14,17Quanto resta dell'olio che tiene nella palma della mano, il sacerdote lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, insieme al sangue della vittima del sacrificio di riparazione.
Nova Vulgata 14,18et super caput eius, qui mundatur; expiabitque eum coram Domino
CEI 2008 Lv14,18Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,19et faciet sacrificium pro peccato. Tunc immolabit holocaustum
CEI 2008 Lv14,19Poi il sacerdote offrirà il sacrificio per il peccato e compirà il rito espiatorio per colui che si purifica della sua impurità. Quindi scannerà l'olocausto.
Nova Vulgata 14,20et ponet illud in altari cum sacrificio similae, et homo rite mundabitur.
CEI 2008 Lv14,20Offerto l'olocausto e l'oblazione sull'altare, il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio e sarà puro.
Nova Vulgata
14,21Quod si pauper est, et non potest manus eius invenire, quae dicta sunt, assumet agnum pro delicto ad elationem, ut expiet eum sacerdos, decimamque partem similae conspersae oleo in sacrificium et olei log
CEI 2008 Lv14,21Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello come sacrificio di riparazione da offrire con il rito di elevazione, per compiere l'espiazione per lui, e un decimo di efa di fior di farina impastata con olio, come oblazione, e un log di olio.
Nova Vulgata 14,22duosque turtures sive duos pullos columbae, quos manus eius invenire poterit, unum pro peccato et alterum in holocaustum.
CEI 2008 Lv14,22Prenderà anche due tortore o due colombi, secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio per il peccato e l'altro per l'olocausto.
Nova Vulgata 14,23Offeretque ea die octavo purificationis suae sacerdoti ad ostium tabernaculi conventus coram Domino.
CEI 2008 Lv14,23L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose al sacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,24Qui suscipiens agnum pro delicto et log olei levabit simul coram Domino;
CEI 2008 Lv14,24Il sacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e li presenterà con il rito di elevazione davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,25immolatoque agno pro delicto, de sanguine eius ponet super extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et super pollices manus eius ac pedis dextri;
CEI 2008 Lv14,25Poi scannerà l'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà del sangue della vittima di riparazione e lo metterà sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro.
Nova Vulgata 14,26olei vero partem mittet in manum suam sinistram.
CEI 2008 Lv14,26Il sacerdote si verserà un po' dell'olio sulla palma della mano sinistra.
Nova Vulgata 14,27In quo tinguens digitum dextrae manus asperget septies coram Domino;
CEI 2008 Lv14,27Con il dito della sua destra spruzzerà sette volte l'olio che tiene nella palma sinistra davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,28tangetque extremum auriculae dextrae illius, qui mundatur, et pollices manus ac pedis dextri super locum sanguinis, qui effusus est pro delicto.
CEI 2008 Lv14,28Poi porrà un po' d'olio che tiene nella palma sul lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, sul pollice della mano destra e sull'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue della vittima per il sacrificio di riparazione.
Nova Vulgata 14,29Reliquam autem partem olei, quae est in sinistra manu, mittet super caput hominis, qui purificatur, in expiationem eius coram Domino;
CEI 2008 Lv14,29Il resto dell'olio che ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica, per compiere il rito espiatorio per lui davanti al Signore.
Nova Vulgata 14,30et turtures sive pullos columbae, quos manus illius invenerit, offeret,
CEI 2008 Lv14,30Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei due colombi, che ha potuto procurarsi;
Nova Vulgata unum pro delicto et alterum in holocaustum cum sacrificio similae, et sic expiabit eum sacerdos coram Domino.
31 Omitte cum Gr, Syr et Vg ’et ’ăšer taśśig jādô («quod assequetur manus eius») - varians lectio
CEI 2008 Lv14,31delle vittime che ha in mano, una l'offrirà come sacrificio per il peccato e l'altra come olocausto, insieme con l'oblazione. Il sacerdote compirà il rito espiatorio davanti al Signore per colui che si deve purificare.
Nova Vulgata
14,32Hoc est sacrificium leprosi, qui habere non potest omnia in emundationem sui».
CEI 2008 Lv14,32Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non ha mezzi per conseguire la sua purificazione".
Nova Vulgata
14,33Locutus est Dominus ad Moysen et Aaron dicens:
CEI 2008 Lv14,33Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:
Nova Vulgata 14,34«Cum ingressi fueritis terram Chanaan, quam ego dabo vobis in possessionem, si fuerit plaga leprae in aedibus terrae possessionis vestrae,
CEI 2008 Lv14,34"Quando sarete entrati nella terra di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un'infezione di lebbra in una casa della terra di vostra proprietà,
Nova Vulgata 14,35ibit, cuius est domus, nuntians sacerdoti et dicet: “Quasi plaga videtur mihi esse in domo mea”.
CEI 2008 Lv14,35il padrone della casa andrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: "Mi pare che in casa mia ci sia come della lebbra".
Nova Vulgata 14,36At ille praecipiet, ut efferant universa de domo, priusquam ingrediatur eam, et videat plagam, ne immunda fiant omnia, quae in domo sunt. Intrabitque postea, ut consideret domum;
CEI 2008 Lv14,36Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima che egli vi entri per esaminare la macchia sospetta, perché quanto è nella casa non diventi impuro. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.
Nova Vulgata 14,37et, cum viderit in parietibus illius quasi valliculas pallore sive rubore deformes et humiliores superficie reliqua,
CEI 2008 Lv14,37Esaminerà dunque la macchia: se vedrà che la macchia sui muri della casa consiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde della superficie della parete,
Nova Vulgata 14,38egredietur ostium domus et statim claudet eam septem diebus.
CEI 2008 Lv14,38il sacerdote uscirà sulla porta della casa e farà chiudere la casa per sette giorni.
Nova Vulgata 14,39Reversusque die septimo considerabit eam; si invenerit crevisse plagam,
CEI 2008 Lv14,39Il settimo giorno il sacerdote vi tornerà e se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti della casa,
Nova Vulgata 14,40iubebit erui lapides, in quibus plaga est, et proici eos extra civitatem in loco immundo;
CEI 2008 Lv14,40il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e si gettino in luogo impuro, fuori della città.
Nova Vulgata domum autem ipsam radi intrinsecus per circuitum et spargi pulverem rasurae extra urbem in locum immundum
41 Radi - Lege cum Sam, Gr, Syr et Targ jaqṣi‛û (radent); TM jaqṣia(radat)
CEI 2008 Lv14,41Farà raschiare tutto l'interno della casa e butteranno i calcinacci rimossi fuori della città, in luogo impuro.
Nova Vulgata lapidesque alios reponi pro his, qui ablati fuerint, et luto alio liniri domum.
42 Liniri - Lege cum Sam, Gr et Syr jiqqeḥû weṭāḥû (sument et linient); TM «sumet et liniet»
CEI 2008 Lv14,42Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e si intonacherà la casa con altra calce.
Nova Vulgata
14,43Sin autem plaga rursum effloruerit in domo, postquam eruti sunt lapides et pulvis erasus et alia terra lita,
CEI 2008 Lv14,43Se la macchia spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono state rimosse e la casa è stata raschiata e di nuovo intonacata,
Nova Vulgata 14,44et ingressus sacerdos viderit crevisse plagam in domo: lepra est maligna et domus immunda.
CEI 2008 Lv14,44il sacerdote entrerà a esaminare la casa: se troverà che la macchia vi si è allargata, nella casa vi è lebbra maligna; la casa è impura.
Nova Vulgata Quam statim destruent et lapides eius ac ligna atque universum pulverem domus proicient extra oppidum in loco immundo.
45 Destruent - Lege cum Sam, Gr, Syr, Targ et Vg wenāteṣû; TM «destruet»
Proicient - Lege cum Sam, Syr et Vg wehôṣî’û; TM «proiciet»
CEI 2008 Lv14,45Perciò si demolirà la casa; pietre, legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo impuro.
Nova Vulgata 14,46Qui intraverit domum, quando clausa est, immundus erit usque ad vesperum;
CEI 2008 Lv14,46Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà impuro fino alla sera.
Nova Vulgata 14,47et, qui dormierit in ea vel comederit quippiam, lavabit vestimenta sua.
CEI 2008 Lv14,47Sia chi avrà dormito in quella casa sia chi vi avrà mangiato, dovrà lavarsi le vesti.
Nova Vulgata
14,48Quod si introiens sacerdos viderit plagam non crevisse in domo, postquam denuo lita est, mundam eam esse decernet, reddita sanitate.
CEI 2008 Lv14,48Se invece il sacerdote, che è entrato nella casa e l'ha esaminata, riscontra che la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stata intonacata, dichiarerà la casa pura, perché la macchia è risanata.
Nova Vulgata 14,49Et in purificationem eius sumet duas aves lignumque cedrinum et vermiculum atque hyssopum
CEI 2008 Lv14,49Poi, per purificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto e issòpo;
Nova Vulgata 14,50et, immolata una avi in vase fictili super aquas vivas,
CEI 2008 Lv14,50immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acqua corrente.
Nova Vulgata 14,51tollet lignum cedrinum et hyssopum et coccum et avem vivam et intinguet omnia in sanguine avis immolatae atque in aquis viventibus et asperget domum septies;
CEI 2008 Lv14,51Prenderà il legno di cedro, l'issòpo, il panno scarlatto e l'uccello vivo e li immergerà nel sangue dell'uccello immolato e nell'acqua corrente e ne aspergerà sette volte la casa.
Nova Vulgata 14,52purificabitque eam tam in sanguine avis quam in aquis viventibus et in avi viva lignoque cedrino et hyssopo atque vermiculo;
CEI 2008 Lv14,52Purificata la casa con il sangue dell'uccello, con l'acqua corrente, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, con l'issòpo e con il panno scarlatto,
Nova Vulgata 14,53cumque dimiserit avem avolare extra urbem in agrum libere, expiabit domum, et erit munda.
CEI 2008 Lv14,53lascerà andare libero l'uccello vivo, fuori della città, nella campagna; così compirà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà pura.
Nova Vulgata
14,54Ista est lex omnis leprae et scabiei,
CEI 2008 Lv14,54Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna,
Nova Vulgata 14,55leprae vestium et domorum,
CEI 2008 Lv14,55per la lebbra delle vesti e della casa,
Nova Vulgata 14,56tumoris et pustulae et lucentis maculae,
CEI 2008 Lv14,56per i tumori, le pustole e le macchie,
Nova Vulgata 14,57ut possit sciri quo tempore immundum quid vel mundum sit».
CEI 2008 Lv14,57per determinare quando una cosa è impura e quando è pura. Questa è la legge per la lebbra".