Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Thessalonicenses Epistula II Sancti Pauli Apostoli - 3
Ad Thessalonicenses Epistula II Sancti Pauli Apostoli
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CEI 2008
Nova Vulgata
3
De cetero, fratres, orate pro nobis, ut sermo Domini currat et glorificetur sicut et apud vos,
CEI 2008
2Ts Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi,
Nova Vulgata
3,4Confidimus autem de vobis in Domino, quoniam, quae praecipimus, et facitis et facietis.
CEI 2008
2Ts3,4Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo.
Nova Vulgata
Dominus autem dirigat corda vestra in caritatem Dei et patientiam Christi.
Nova Vulgata
Praecipimus autem vobis, fratres, in nomine Domini nostri Iesu Christi, ut subtrahatis vos ab omni fratre ambulante inordinate et non secundum traditionem, quam acceperunt a nobis.
Praecipimus autem vobis, fratres, in nomine Domini nostri Iesu Christi, ut subtrahatis vos ab omni fratre ambulante inordinate et non secundum traditionem, quam acceperunt a nobis.
CEI 2008
2TsFratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo l'insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
3,6-15
Lavorate in pace
L’attesa della venuta imminente del Signore crea un clima di emergenza e disimpegno da parte di alcuni, che abbandonano il lavoro e si fanno mantenere dalla comunità. Questa tendenza è favorita anche dalla mentalità greco-romana che disprezza il lavoro manuale, riservato agli schiavi. Perciò è quanto mai opportuno l’invito a lavorare in pace.
L’attesa della venuta imminente del Signore crea un clima di emergenza e disimpegno da parte di alcuni, che abbandonano il lavoro e si fanno mantenere dalla comunità. Questa tendenza è favorita anche dalla mentalità greco-romana che disprezza il lavoro manuale, riservato agli schiavi. Perciò è quanto mai opportuno l’invito a lavorare in pace.
Nova Vulgata
Ipsi enim scitis quemadmodum oporteat imitari nos, quoniam non inordinati fuimus inter vos
CEI 2008
2Ts3,7Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti oziosi in mezzo a voi,
Nova Vulgata
3,8neque grates panem manducavimus ab aliquo sed in labore et fatigatione, nocte et die operantes, ne quem vestrum gravaremus;
CEI 2008
2Ts3,8né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad alcuno di voi.
Nova Vulgata
3,9non quasi non habuerimus potestatem, sed ut nosmetipsos formam daremus vobis ad imitandum nos.
Nova Vulgata
Nam et cum essemus apud vos, hoc praecipiebamus vobis: Si quis non vult operari, nec manducet.
CEI 2008
2Ts3,10E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola: chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Nova Vulgata
Audimus enim inter vos quosdam ambulare inordinate, nihil operantes sed curiose agentes;
CEI 2008
2Ts3,11Sentiamo infatti che alcuni fra voi vivono una vita disordinata, senza fare nulla e sempre in agitazione.
Nova Vulgata
his autem, qui eiusmodi sunt, praecipimus et obsecramus in Domino Iesu Christo, ut cum quiete operantes suum panem manducent.
CEI 2008
2Ts3,12A questi tali, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, ordiniamo di guadagnarsi il pane lavorando con tranquillità.
Nova Vulgata
Quod si quis non oboedit verbo nostro per epistulam, hunc notate, non commisceamini cum illo, ut confundatur;
CEI 2008
2Ts3,14Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo in questa lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni;
Nova Vulgata
Ipse autem Dominus pacis det vobis pacem sempiternam in omni modo. Dominus cum omnibus vobis.
Ipse autem Dominus pacis det vobis pacem sempiternam in omni modo. Dominus cum omnibus vobis.
CEI 2008
2TsIl Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
3,16
SALUTI (3,16-18)
La lettera si chiude con i saluti. Essa è stata dettata a uno scrivano o segretario e viene autenticata mediante il saluto autografo dell’autore (vedi 1Cor 16,21; Gal 6,11; Col 4,18).
CEI 2008
2Ts3,17Il saluto è di mia mano, di Paolo. Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così.