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NOVAVULGATA

Nova Vulgata

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CEI2008

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CEI1974

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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iob - 20

Iob

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CEI 2008

Nova Vulgata 20 20,1Respondens autem Sophar Naamathites dixit:
CEI 2008 Gb Sofar di Naamà prese a dire:
20,1 SECONDO DISCORSO DI SOFAR (20,1-29)
Nova Vulgata
20,2«Idcirco cogitationes meae reducunt me,

eo quod intellectus effulsit in me.
CEI 2008 Gb"Per questo i miei pensieri mi spingono a rispondere
e c'è fretta dentro di me.
20,2  Il successo effimero degli empi e il loro castigo
Nova Vulgata
20,3Doctrinam, qua me arguis, audiam,

at spiritus intellegentiae meae respondebit mihi.
CEI 2008 Gb20,3Ho ascoltato un rimprovero per me offensivo,
ma uno spirito, dal mio interno, mi spinge a replicare.
Nova Vulgata
20,4Scisne hoc a principio,

ex quo positus est homo super terram,
CEI 2008 Gb20,4Non sai tu che da sempre,
da quando l'uomo fu posto sulla terra,
Nova Vulgata
20,5quod exsultatio iniquorum brevis sit,

et gaudium impiorum ad instar puncti?
CEI 2008 Gb20,5il trionfo degli empi è breve
e la gioia del perverso è di un istante?
Nova Vulgata
20,6si ascenderit usque ad caelum superbia eius,

et caput eius nubes tetigerit,
CEI 2008 Gb20,6Anche se si innalzasse fino al cielo la sua statura
e il suo capo toccasse le nubi,
Nova Vulgata
20,7quasi sterquilinium in finem perdetur,

et, qui eum viderant, dicent: “Ubi est?”.
CEI 2008 Gb20,7come il suo sterco sarebbe spazzato via per sempre
e chi lo aveva visto direbbe: "Dov'è?".
Nova Vulgata
20,8Velut somnium avolans non invenietur,

transiet sicut visio nocturna.
CEI 2008 Gb20,8Svanirà come un sogno, e non lo si troverà più,
si dileguerà come visione notturna.
Nova Vulgata
20,9Oculus, qui eum viderat, non videbit,

neque ultra intuebitur eum locus suus.
CEI 2008 Gb20,9L'occhio avvezzo a vederlo più non lo vedrà
né più lo scorgerà la sua casa.
Nova Vulgata
20,10Filii eius satagent complacere pauperibus,

et manus illius reddent ei possessionem suam.
CEI 2008 Gb20,10I suoi figli dovranno risarcire i poveri
e le sue stesse mani restituiranno le sue ricchezze.
Nova Vulgata
20,11Ossa eius, quae implebantur adulescentia,

cum eo in pulvere dormient.
CEI 2008 Gb20,11Le sue ossa erano piene di vigore giovanile,
con lui ora giacciono nella polvere.
Nova Vulgata
20,12Cum enim dulce fuerit in ore eius malum,

abscondet illud sub lingua sua.
CEI 2008 Gb20,12Se alla sua bocca fu dolce il male,
se lo teneva nascosto sotto la sua lingua,
Nova Vulgata
20,13Parcet illi et non derelinquet illud

et celabit in gutture suo.
CEI 2008 Gb20,13assaporandolo senza inghiottirlo,
se lo tratteneva in mezzo al suo palato,
Nova Vulgata
20,14Panis eius in visceribus illius

vertetur in fel aspidum intrinsecus.
CEI 2008 Gb20,14il suo cibo gli si guasterà nelle viscere,
gli si trasformerà in veleno di vipere.
Nova Vulgata
20,15Divitias, quas devoravit, evomet,

et de ventre illius extrahet eas Deus.
CEI 2008 Gb20,15I beni che ha divorato, dovrà vomitarli,
Dio glieli caccerà fuori dal ventre.
Nova Vulgata
Venenum aspidum sugebat,

et occidet eum lingua viperae.
16 Sint in manu – Lege lu’; TM «non sunt»
CEI 2008 Gb20,16Veleno di vipere ha succhiato,
una lingua di aspide lo ucciderà.
Nova Vulgata
Non videat rivulos olei,

torrentes mellis et butyri.
17 Rivulos olei – Lege iiṣhar; TM «fluminam»
CEI 2008 Gb20,17Non vedrà più ruscelli d'olio,
fiumi di miele e fior di panna;
Nova Vulgata
20,18Restituet quaestum suum nec deglutiet,

de opibus venditionum non laetabitur.
CEI 2008 Gb20,18darà ad altri il frutto della sua fatica senza mangiarne,
come non godrà del frutto del suo commercio,
Nova Vulgata
20,19Quoniam confringens deseruit pauperes,

domum rapuit et non aedificavit eam.
CEI 2008 Gb20,19perché ha oppresso e abbandonato i miseri,
ha rubato case invece di costruirle;
Nova Vulgata
20,20Nec est satiatus venter eius;

et cum desideriis suis evadere non potuit.
CEI 2008 Gb20,20perché non ha saputo calmare il suo ventre,
con i suoi tesori non si salverà.
Nova Vulgata
20,21Non fuerunt reliquiae de cibo eius,

et propterea nihil permanebit de bonis eius.
CEI 2008 Gb20,21Nulla è sfuggito alla sua voracità,
per questo non durerà il suo benessere.
Nova Vulgata
20,22Cum satiatus fuerit, arctabitur;

et omnis dolor irruet super eum.
CEI 2008 Gb20,22Nel colmo della sua abbondanza si troverà in miseria;
ogni sorta di sciagura piomberà su di lui.
Nova Vulgata
20,23Impleat ventrem suum:

emittet Deus in eum iram furoris sui

et pluet super illum bellum suum.
CEI 2008 Gb20,23Quando starà per riempire il suo ventre,
Dio scaglierà su di lui la fiamma del suo sdegno
e gli farà piovere addosso brace.
Nova Vulgata
20,24Fugiet arma ferrea

et irruet in arcum aereum.
CEI 2008 Gb20,24Se sfuggirà all'arma di ferro,
lo trafiggerà l'arco di bronzo.
Nova Vulgata
Sagitta transverberabit corpus eius,

et fulgur iecur eius;

vadent et venient super eum horribilia.
25 Versio secundum Gr
CEI 2008 Gb20,25Se estrarrà la freccia dalla schiena,
una spada lucente gli squarcerà il fegato.
Lo assaliranno i terrori;
Nova Vulgata
20,26Omnes tenebrae absconditae sunt in occultis eius,

devorabit eum ignis, qui non succenditur;

affligetur relictus in tabernaculo suo.
CEI 2008 Gb20,26le tenebre più fitte gli saranno riservate.
Lo divorerà un fuoco non attizzato da uomo,
esso consumerà quanto è rimasto nella sua tenda.
Nova Vulgata
20,27Revelabunt caeli iniquitatem eius,

et terra consurget adversus eum.
CEI 2008 Gb20,27Riveleranno i cieli la sua iniquità
e la terra si alzerà contro di lui.
Nova Vulgata
20,28Auferetur germen domus illius,

detrahetur in die furoris Dei.
CEI 2008 Gb20,28Sparirà il raccolto della sua casa,
tutto sarà disperso nel giorno della sua ira.
Nova Vulgata
20,29Haec est pars hominis impii a Deo,

et hereditas verborum eius a Domino».
CEI 2008 Gb20,29Questa è la sorte che Dio riserva all'uomo malvagio,
l'eredità che Dio gli ha decretato".
Capitolo 19
Capitolo 21