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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Psalmorum - 74

Psalmorum

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CEI 2008

Nova Vulgata 74
74,1Maskil. Asaph.

Ut quid, Deus, reppulisti in finem,

iratus est furor tuus super oves pascuae tuae?
CEI 2008 Sal Maskil. Di Asaf.

O Dio, perché ci respingi per sempre,
fumante di collera
contro il gregge del tuo pascolo?

74,1 Lo sfondo di questa lamentazione collettiva è la distruzione del tempio di Gerusalemme (avvenuta nel 587 a.C.) e la tragedia dell’esilio. Privata di ciò che più le stava a cuore (il tempio, il sacerdozio, le feste, la città santa), umiliata dall’arroganza dei nemici e, soprattutto, colpita dal silenzio del suo Dio, la comunità eleva un’intensa preghiera perché siano rinnovati i prodigi dell’esodo (vv. 12-17) e la sua sorte venga trasformata.
74,1 gregge del tuo pascolo: appellativo che designa il popolo d’Israele.
Nova Vulgata
74,2Memor esto congregationis tuae,

quam possedisti ab initio.

Redemisti virgam hereditatis tuae:
mons Sion, in quo habitasti.
CEI 2008 Sal74,2 Ricòrdati della comunità
che ti sei acquistata nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tua proprietà,
il monte Sion, dove hai preso dimora.

Nova Vulgata
74,3Leva gressus tuos in ruinas sempiternas:

omnia vastavit inimicus in sancto.
 
CEI 2008 Sal74,3 Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario.

Nova Vulgata
74,4Rugierunt, qui oderunt te,

in medio congregationis tuae;

posuerunt signa sua in signa.
CEI 2008 Sal74,4 Ruggirono i tuoi avversari nella tua assemblea,
issarono le loro bandiere come insegna.

Nova Vulgata
74,5Visi sunt quasi in altum securim vibrantes

in silva condensa.
CEI 2008 Sal74,5 Come gente che s'apre un varco verso l'alto
con la scure nel folto della selva,

Nova Vulgata
74,6Exciderunt ianuas eius in idipsum;

in securi et ascia deiecerunt.
 
CEI 2008 Sal74,6 con l'ascia e con le mazze
frantumavano le sue porte.

Nova Vulgata
74,7Incenderunt igni sanctuarium tuum,

in terram polluerunt tabernaculum nominis tui;
CEI 2008 Sal Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;

74,7 nome: indica Dio stesso.
Nova Vulgata
74,8dixerunt in corde suo: «Opprimamus eos simul».

Combusserunt omnes congregationes Dei in terra.
CEI 2008 Sal74,8 pensavano: "Distruggiamoli tutti".
Hanno incendiato nel paese tutte le dimore di Dio.

Nova Vulgata
74,9Signa nostra non vidimus;

iam non est propheta,

et apud nos non est qui cognoscat amplius.
 
CEI 2008 Sal74,9 Non vediamo più le nostre bandiere,
non ci sono più profeti
e tra noi nessuno sa fino a quando.

Nova Vulgata
74,10Usquequo, Deus, improperabit inimicus,

spernet adversarius nomen tuum in finem?
CEI 2008 Sal74,10 Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario?
Il nemico disprezzerà per sempre il tuo nome?

Nova Vulgata
74,11Ut quid avertis manum tuam

et tenes dexteram tuam in medio sinu tuo?
CEI 2008 Sal74,11 Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la tua destra?

Nova Vulgata
74,12Deus autem rex noster ante saecula,

operatus est salutes in medio terrae.
 
CEI 2008 Sal74,12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.

Nova Vulgata
74,13Tu conscidisti in virtute tua mare,

contribulasti capita draconum in aquis.
CEI 2008 Sal Tu con potenza hai diviso il mare,
hai spezzato la testa dei draghi sulle acque.

74,13-14 Allusioni alla mitologia del Vicino Oriente antico, che vedeva in questi mostri (draghi e Leviatàn) delle forze ostili all’uomo e alla divinità.
Nova Vulgata
74,14Tu confregisti capita Leviathan,

dedisti eum escam monstris maris.
CEI 2008 Sal74,14 Tu hai frantumato le teste di Leviatàn,
lo hai dato in pasto a un branco di belve.

Nova Vulgata
74,15Tu dirupisti fontes et torrentes;

tu siccasti fluvios perennes.
CEI 2008 Sal74,15 Tu hai fatto scaturire fonti e torrenti,
tu hai inaridito fiumi perenni.

Nova Vulgata
74,16Tuus est dies, et tua est nox,

tu fabricatus es luminaria et solem.
CEI 2008 Sal74,16 Tuo è il giorno e tua è la notte,
tu hai fissato la luna e il sole;

Nova Vulgata
74,17Tu statuisti omnes terminos terrae,

aestatem et hiemem, tu plasmasti ea.
 
CEI 2008 Sal74,17 tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.

Nova Vulgata
74,18Memor esto huius:

inimicus improperavit Domino,

et populus insipiens sprevit nomen tuum.
CEI 2008 Sal74,18 Ricòrdati di questo:
il nemico ha insultato il Signore,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

Nova Vulgata
74,19Ne tradas bestiis animas confitentes tibi

et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem.
CEI 2008 Sal Non abbandonare ai rapaci la vita della tua tortora,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.

74,19 tortora: simbolo del popolo d’Israele.
Nova Vulgata
74,20Respice in testamentum,

quia repleta sunt latibula terrae tentoriis violentiae.
 
CEI 2008 Sal74,20 Volgi lo sguardo alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.

Nova Vulgata
74,21Ne revertatur humilis factus confusus;

pauper et inops laudabunt nomen tuum.
CEI 2008 Sal74,21 L'oppresso non ritorni confuso,
il povero e il misero lodino il tuo nome.

Nova Vulgata
74,22Exsurge, Deus, iudica causam tuam;

memor esto improperiorum tuorum,

quae ab insipiente fiunt tota die.
CEI 2008 Sal74,22 Àlzati, o Dio, difendi la mia causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

Nova Vulgata
74,23Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum;

tumultus adversariorum tuorum ascendit semper.
CEI 2008 Sal74,23 Non dimenticare il clamore dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.