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Nova Vulgata - Novum Testamentum - Ad Timotheum epistula I Sancti Pauli Apostoli - 3

Ad Timotheum epistula I Sancti Pauli Apostoli

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CEI 2008

Nova Vulgata 3 3,1Fidelis sermo: si quis episcopatum appetit, bonum opus desiderat. 
CEI 2008 1Tm Questa parola è degna di fede: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro.
3,1-7  Il vescovo
 Sono elencati i criteri per scegliere i candidati al compito di epìskopoi. Il termine greco epìskopos (di qui l’italiano “vescovo”) significava in origine “sorvegliante”. A guida delle comunità cristiane stanno, accanto agli epìskopoi, anche i presbỳteroi (“presbìteri”). I due termini designano in pratica i medesimi compiti (in At 20,17.28 sembrano riferirsi alle stesse persone): presiedono le assemblee, insegnano la parola di Dio, difendono la comunità da false dottrine. Nel NT il termine epìskopos non ha ancora quel significato di capo unico di una Chiesa locale, che avrà invece all’inizio del II sec., nelle lettere di Ignazio. Il testo offre un ritratto ideale del “vescovo” come persona equilibrata e matura, in grado di guidare la comunità.
Nova Vulgata Et hi autem probentur primum, deinde ministrent nullum crimen habentes. 
10 et sic ministrent 
CEI 2008 1Tm3,10Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio.
Nova Vulgata 3,2Oportet ergo episcopum irreprehensibilem esse, unius uxoris virum, sobrium, prudentem, ornatum, hospitalem, doctorem, 
CEI 2008 1TmBisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,
3,2-5 Le qualità raccomandate per i responsabili della Chiesa sono in genere quelle stesse che si richiedono ai funzionari della società civile. La buona riuscita come marito e padre è un titolo per essere scelto a presiedere la comunità cristiana.
Nova Vulgata non vinolentum, non percussorem sed modestum, non litigiosum, non cupidum, 
3 si quis episcopatum desiderat 
CEI 2008 1Tm3,3non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro.
Nova Vulgata suae domui bene praepositum, filios habentem in subiectione cum omni castitate
4 filios habentem subditos 
CEI 2008 1Tm3,4Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi,
Nova Vulgata — si quis autem domui suae praeesse nescit, quomodo ecclesiae Dei curam habebit? —, 
5 diligentiam habebit 
CEI 2008 1Tm3,5perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?
Nova Vulgata 3,6non neophytum, ne in superbia elatus in iudicium incidat Diaboli. 
CEI 2008 1Tm3,6Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché, accecato dall'orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo.
Nova Vulgata 3,7Oportet autem illum et testimonium habere bonum ab his, qui foris sunt, ut non in opprobrium incidat et laqueum Diaboli.
CEI 2008 1Tm3,7È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio.
Nova Vulgata
3,8Diaconos similiter pudicos, non bilingues, non multo vino deditos, non turpe lucrum sectantes, 
CEI 2008 1TmAllo stesso modo i diaconi siano persone degne e sincere nel parlare, moderati nell'uso del vino e non avidi di guadagni disonesti,
3,8-13 I diaconi
I diaconi sono incaricati di un ministero proprio, che riguarda l’annuncio del Vangelo e il servizio di accoglienza nella comunità. Ai candidati si richiedono maturità umana e integrità di vita.
Nova Vulgata 3,9habentes mysterium fidei in conscientia pura. 
CEI 2008 1Tme conservino il mistero della fede in una coscienza pura.
3,9  Il mistero della fede è il piano divino di salvezza pienamente rivelato e compiuto in Gesù Cristo (Rm 16,25; Ef 1,9-10; Col 1,26; 2,2).
Nova Vulgata 3,11Mulieres similiter pudicas, non detrahentes, sobrias, fideles in omnibus. 
CEI 2008 1Tm3,11Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto.
Nova Vulgata Diaconi sint unius uxoris viri, qui filiis suis bene praesint et suis domibus; 
12 diacones | bene praesunt 
CEI 2008 1Tm3,12I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie.
Nova Vulgata 3,13qui enim bene ministraverint, gradum sibi bonum acquirent et multam fiduciam in fide, quae est in Christo Iesu.
CEI 2008 1Tm3,13Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.
Nova Vulgata
3,14Haec tibi scribo sperans venire ad te cito; 
CEI 2008 1TmTi scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te;
3,14-16 Il mistero dell’amore di Dio
Nova Vulgata si autem tardavero, ut scias quomodo oporteat in domo Dei conversari, quae est ecclesia Dei vivi, columna et firmamentum veritatis. 
15 oporteat te
CEI 2008 1Tmma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
3,15  L’immagine della Chiesa casa di Dio, saldamente fondata e costruita, risale alla tradizione evangelica (Mt 16,18). L’espressione colonna e sostegno della verità, riferita alla Chiesa, ne sottolinea il ruolo di garante e custode della fede tradizionale (2,4).
Nova Vulgata Et omnium confessione magnum est pietatis mysterium:
Qui manifestatus est in carne,
iustificatus est in Spiritu,
apparuit angelis,
praedicatus est in gentibus,
creditus est in mundo,
assumptus est in gloria.
16 Et manifeste magnum est pietatis sacramentum | quod manifestatum est | iustificatum est | praedicatum est gentibus | creditum est | adsumptum est 
CEI 2008 1TmNon vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:

egli fu manifestato in carne umana
e riconosciuto giusto nello Spirito,
fu visto dagli angeli
e annunciato fra le genti,
fu creduto nel mondo
ed elevato nella gloria.


3,16  È riportato un frammento di inno liturgico che esprime il contenuto essenzialmente cristologico del mistero dell’amore di Dio. Cristo fu riconosciuto giusto nello Spirito nel senso che mediante la risurrezione dai morti e il dono dello Spirito fu proclamato e riconosciuto giusto (Rm 1,4).