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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Psalmorum - 28

Psalmorum

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CEI 2008

Nova Vulgata 28
28,1David.

Ad te, Domine, clamabo;

Deus meus, ne sileas a me.

Ne quando taceas a me,

et assimilabor descendentibus in lacum.
 
CEI 2008 Sal Di Davide.

A te grido, Signore, mia roccia,
con me non tacere:
se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa.

28,1 Questo salmo è l’invocazione del giusto che soffre e si sente circondato da nemici e malfattori. Ciò che lo rattrista è soprattutto l’apparente silenzio di Dio. Ma Dio non rimane indifferente. Forse il salmo originariamente era pronunciato dal re, che si presentava a Dio a nome di tutto il popolo (vedi v. 8).
Nova Vulgata
28,2Exaudi vocem deprecationis meae, dum clamo ad te,

dum extollo manus meas ad templum sanctum tuum.
CEI 2008 Sal Ascolta la voce della mia supplica,
quando a te grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.

28,2 alzo le mie mani: è l’atteggiamento abituale della preghiera nella tradizione religiosa ebraica.
Nova Vulgata
28,3Ne simul trahas me cum peccatoribus

et cum operantibus iniquitatem.

Qui loquuntur pacem cum proximo suo,

mala autem in cordibus eorum.
 
CEI 2008 Sal28,3 Non trascinarmi via con malvagi e malfattori,
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.

Nova Vulgata
28,4Da illis secundum opera eorum

et secundum nequitiam adinventionum ipsorum.

Secundum opus manuum eorum tribue illis,

redde retributionem eorum ipsis.
CEI 2008 Sal28,4 Ripagali secondo il loro agire,
secondo la malvagità delle loro azioni;
secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.

Nova Vulgata
28,5Quoniam non intellexerunt opera Domini

et opus manuum eius,

destruet illos et non aedificabit eos.
 
CEI 2008 Sal28,5 Non hanno compreso l'agire del Signore
e l'opera delle sue mani:
egli li demolirà, senza più riedificarli.

Nova Vulgata
28,6Benedictus Dominus,

quoniam exaudivit vocem deprecationis meae;
CEI 2008 Sal28,6 Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.

Nova Vulgata
28,7Dominus adiutor meus et protector meus,

in ipso speravit cor meum, et adiutus sum,

et exsultavit cor meum,

et in cantico meo confitebor ei.
 
CEI 2008 Sal28,7 Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie.

Nova Vulgata
28,8Dominus fortitudo plebi suae

et refugium salvationum christi sui est.
CEI 2008 Sal28,8 Forza è il Signore per il suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.

Nova Vulgata
28,9Salvum fac populum tuum et benedic hereditati tuae

et pasce eos et extolle illos usque in aeternum.
CEI 2008 Sal28,9 Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.