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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 34

Isaiae

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CEI 2008

Nova Vulgata 34 34,1Accedite, gentes, ad audiendum,

et populi, attendite;

Audiat terra et plenitudo eius,

orbis et omne germen eius.
CEI 2008 Is Avvicinatevi, nazioni, per udire,
e voi, popoli, prestate ascolto;
ascolti la terra e quanti vi abitano,
il mondo e quanto produce!
34,1 LIBERAZIONE DI SION E DISTRUZIONE DI EDOM (34-35)
-35 Questi due capitoli sono costituiti da due scene: giudizio su tutte le nazioni, in particolare su Edom, e, per contrasto, salvezza di Gerusalemme. Il tono degli oracoli e i legami con i cc. 40-66 portano a ritenere che questa parte del libro di Isaia sia stata composta in epoca tardiva, posteriore al profeta Isaia e anche all’esilio in Babilonia.
 Giudizio su Edom e sulle nazioni
Nova Vulgata
34,2Quia indignatio Domini super omnes gentes,

et furor super universam militiam eorum:

ad interitum devovit eos et dedit eos in occisionem.

CEI 2008 Is34,2Poiché il Signore è adirato contro tutte le nazioni
ed è sdegnato contro tutti i loro eserciti;
li ha votati allo sterminio, li ha destinati al massacro.
Nova Vulgata
34,3Interfecti eorum proicientur,

et de cadaveribus eorum ascendet foetor;

dissolventur montes sanguine eorum.

CEI 2008 Is34,3I loro uccisi sono gettati via,
si diffonde il fetore dei loro cadaveri;
grondano i monti del loro sangue.
Nova Vulgata
34,4Et tabescet omnis militia caelorum,

et complicabuntur sicut liber caeli,
et omnis militia eorum defluet,

sicut defluit folium de vinea et arida frons de ficu.

CEI 2008 IsTutto l'esercito celeste si dissolve,
i cieli si arrotolano come un libro,
tutto il loro esercito cade
come cade il pampino dalla vite,
la foglia avvizzita dal fico.
34,4  i cieli si arrotolano: con un’immagine che corrisponde alla concezione del cosmo diffusa a quel tempo, l’autore annuncia lo sconvolgimento totale del creato. Un’immagine simile si ritrova in Ap 6,14.
Nova Vulgata
34,5Quoniam inebriatus est in caelo gladius meus:

ecce super Edom descendet

et super populum interfectionis meae ad iudicium.

CEI 2008 Is34,5Poiché nel cielo si è inebriata la mia spada,
ecco, si abbatte su Edom,
sul popolo che io stermino, per fare giustizia.
Nova Vulgata
34,6Gladius Domini repletus est sanguine,

incrassatus est adipe,

de sanguine agnorum et hircorum,
de adipe viscerum arietum;

victima enim Domini in Bosra,

et interfectio magna in terra Edom.

CEI 2008 IsLa spada del Signore è piena di sangue,
è imbrattata di grasso,
del sangue di agnelli e di capri,
delle viscere grasse dei montoni,
perché si compie un sacrificio al Signore a Bosra,
un grande massacro nella terra di Edom.
34,6 Bosra: importante città di Edom.
Nova Vulgata
34,7Cadunt bubali cum eis,

iuvenci cum tauris;

inebriabitur terra eorum sanguine,

et humus eorum adipe pinguium,

CEI 2008 Is34,7Cadono bisonti insieme con essi,
giovenchi insieme con tori.
La loro terra s'imbeve di sangue,
la loro polvere s'impingua di grasso.
Nova Vulgata
34,8quia dies ultionis Domini,

annus retributionum ad vindicandam Sion.

CEI 2008 Is34,8Poiché è il giorno della vendetta del Signore,
l'anno della retribuzione per la causa di Sion.
Nova Vulgata
34,9Et convertentur torrentes eius in picem,

et humus eius in sulphur,

et erit terra eius in picem ardentem.

CEI 2008 Is34,9I torrenti di quella terra si cambieranno in pece,
la sua polvere in zolfo,
la sua terra diventerà pece ardente.
Nova Vulgata
34,10Nocte et die non exstinguetur,

in sempiternum ascendet fumus eius,

a generatione in generationem desolabitur,

in saecula saeculorum non erit transiens per eam.

CEI 2008 Is34,10Non si spegnerà né di giorno né di notte,
sempre salirà il suo fumo;
per tutte le generazioni resterà deserta,
mai più alcuno vi passerà.
Nova Vulgata
34,11Et possidebunt illam onocrotalus et ericius,

noctua et corvus habitabunt in ea;

et extendet super eam mensuram solitudinis

et perpendiculum desolationis.

CEI 2008 Is34,11Ne prenderanno possesso il gufo e la civetta,
l'ibis e il corvo vi faranno dimora.
Egli stenderà su di essa la misura del vuoto
e la livella del nulla.
Nova Vulgata
Nobiles eius non erunt,

nec regnum proclamabunt;
et omnes principes eius erunt in nihilum.

12 Non erunt – Lege cum Gr et Syr lō’ jihjû; TM omittit
CEI 2008 Is34,12Non ci saranno più i suoi nobili,
non si proclameranno più re,
tutti i suoi prìncipi saranno ridotti a nulla.
Nova Vulgata
34,13Et orientur in domibus eius spinae,

urticae et paliurus in munitionibus eius;

et erit cubile draconum
et pascua struthionum.

CEI 2008 Is34,13Nei suoi palazzi cresceranno le spine,
ortiche e cardi sulle sue fortezze;
diventerà una tana di sciacalli,
recinto per gli struzzi.
Nova Vulgata
34,14Et occurrent hyaenae thoibus,

et pilosus clamat ad amicum suum;

ibi cubat lamia

et invenit sibi requiem.

CEI 2008 IsBestie selvatiche si incontreranno con iene,
i sàtiri si chiameranno l'un l'altro;
là si poserà anche Lilit
e vi troverà tranquilla dimora.
34,14  sàtiri: spiriti demoniaci (vedi 13,21).
Nova Vulgata
34,15Ibi nidificat serpens ovaque deponit

et circumfodit et fovet in umbra eius;

illuc congregantur milvi alter ad alterum.

CEI 2008 Is34,15Vi si anniderà il serpente, vi deporrà le uova,
le farà dischiudere e raccoglierà piccoli alla sua ombra;
vi si raduneranno anche gli sparvieri,
l'uno in cerca dell'altro.
Nova Vulgata
Requirite in libro Domini et legite:

unum ex eis non deest,

alter alterum exspectare non debet;

quia os Domini praecepit,

et spiritus eius ipse congregavit ea.

16 Os Domini – Lege pî jhwh; TM «os meum, ipse»
CEI 2008 Is34,16Cercate nel libro del Signore e leggete:
nessuno di essi vi manca,
l'uno non deve attendere l'altro,
poiché la bocca del Signore lo ha comandato
e il suo spirito li raduna.
Nova Vulgata
34,17Et ipse misit eis sortem,

et manus eius divisit terram illis in mensura;

usque in aeternum possidebunt eam,

in generatione et generatione habitabunt in ea.

CEI 2008 Is34,17Egli ha gettato per loro la sorte,
la sua mano ha diviso per loro la terra con la corda:
la possederanno per sempre,
la abiteranno di generazione in generazione.