Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere Universali - 1 Giovanni - 3
Prima lettera di Giovanni 3
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CEI 1974
Interconfessionale
Vedete come ci ha voluto bene il Padre! Egli ci ha chiamati a essere suoi figli. E noi lo siamo davvero. Perciò il mondo non ci capisce. Il mondo non ha capito neppure Gesù!
Rimandi
3,1
figli di Dio Gv 1,12; Rm 8,16; Gal 4,4-5; Ef 1,5; 1 Gv 3,10. — il mondo non ha capito Gesù Gv 16,3; 17,25; 1 Cor 1,21; 1 Gv 4,8-9.
Interconfessionale
Miei cari, ora siamo figli di Dio; quel che saremo non si vede ancora. Ma quando Gesù ritornerà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come è realmente.
Rimandi
3,2
quando ritornerà 1 Gv 2,28. — simili 2 Cor 3,18; Fil 3,21; Col 3,4. — come è realmente Gv 17,24.
Note al Testo
3,2
quando Gesù ritornerà: oppure: quando questo sarà manifestato.
I figli di Dio
non sono più schiavi del peccato
non sono più schiavi del peccato
Interconfessionale
Chi commette il peccato va contro la legge di Dio, perché peccare vuol dire mettersi contro la sua volontà.
CEI 1974
1Gv3,4 Chiunque commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato è violazione della legge.
Interconfessionale
Voi sapete che Gesù è venuto tra noi per togliere di mezzo il peccato. In lui non c’è peccato.
Rimandi
3,5
togliere di mezzo il peccato Is 53,4.5.9; Gv 1,29; 1 Pt 2,22-24; 1 Gv 2,2; 4,10. — In lui non c’è peccato Gv 8,46; 9,16.24.31; 2 Cor 5,21; Eb 4,15; 7,26; 9,14; 1 Pt 1,19; 2,22; 3,18.
Interconfessionale
Chiunque rimane unito a Gesù non pecca più. Se pecca ancora, dimostra di non aver veramente veduto Gesù, e di non averlo capito.
CEI 1974
1Gv3,6 Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non lo ha visto né l`ha conosciuto.
Interconfessionale
Chi commette il peccato appartiene al *diavolo, perché il diavolo vive da sempre nel peccato. Gesù, il *Figlio di Dio, è venuto proprio per distruggere le opere del diavolo.
CEI 1974
1Gv3,8 Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del diavolo.
Interconfessionale
Chi è diventato figlio di Dio non vive più nel peccato, perché ha ricevuto la vita di Dio. Non può continuare a peccare, perché è diventato figlio di Dio.
Rimandi
3,9
figlio di Dio Lc 8,12; 1 Pt 1,23-24; 1 Gv 2,14.24; 2 Gv 2. — Non può continuare a peccare Sal 37,31; 119,11; Ger 31,33-34; Ez 36,27-28; Rm 6,11; 1 Gv 5,18.
CEI 1974
1Gv Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio.
Amare i fratelli
Amare i fratelli
3,9
Il germe è quello della nostra filiazione divina, che non può dare frutto di peccato; oppure è la parola di Dio, che ci fa nascere a lui e ci santifica: cfr. 1, 10. 2, 14. cfr. Gv 15, 3. cfr 2 Gv v. 11.
Interconfessionale
Così si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: se uno non fa la volontà di Dio e non ama suo fratello, dimostra di non appartenere a Dio.
CEI 1974
1Gv3,10 Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il suo fratello.
L’amore di Dio e l’amore per i fratelli
Interconfessionale
Fin da principio vi abbiamo insegnato questo: che dobbiamo amarci gli uni gli altri.
CEI 1974
1Gv3,11 Poiché questo è il messaggio che avete udito fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
Interconfessionale
Allora non facciamo come Caino: egli apparteneva al *diavolo e uccise Abele suo fratello. Sapete perché lo uccise? Perché le opere di Caino erano cattive e quelle di Abele erano buone.
Interconfessionale
Fratelli, non meravigliatevi se il mondo vi odia.
Interconfessionale
Noi sappiamo che dalla morte siamo passati alla vita. La prova è questa: che amiamo i nostri fratelli. Chi non ama il prossimo è ancora sotto il dominio della morte.
CEI 1974
1Gv3,14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.
Interconfessionale
Chi odia il suo prossimo è un assassino. Voi lo sapete: se uno uccide il prossimo, la vita eterna non rimane in lui.
Rimandi
3,15
l’odio è un assassinio Mt 5,21-22; cfr. 1 Gv 2,9. — incompatibile con la vita eterna Gv 8,44; Gal 5,20-21; Ap 21,8.
CEI 1974
1Gv Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Interconfessionale
Noi abbiamo capito che cosa vuol dire amare il prossimo, perché Cristo ha dato la sua vita per noi. Anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.
Interconfessionale
Se uno ha di che vivere e vede un fratello bisognoso, ma non ha compassione e non lo aiuta, come fa a dire: «Io amo Dio»?
CEI 1974
1Gv3,17 Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l`amore di Dio?
Interconfessionale
Figli miei, vogliamoci bene sul serio, nei fatti. Non solo a parole o con bei discorsi!
La fiducia in Dio
Interconfessionale
3,19Ecco come sapremo che la verità ci ha generati. Allora non avremo più paura davanti a Dio.
CEI 1974
1Gv3,19 Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore
Interconfessionale
Anche se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore. Egli conosce ogni cosa.
CEI 1974
1Gv qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
Interconfessionale
3,21Se invece, miei cari, il nostro cuore non ci condanna, noi ci possiamo rivolgere a Dio con piena libertà.
Interconfessionale
Da lui riceveremo tutto quello che gli domandiamo in preghiera, perché osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo quello che a lui piace.
Rimandi
3,22
preghiera esaudita Ger 29,12-13; Mt 7,7-8; 21,22; Mc 11,24; Gv 14,13; 15,7; 16,23.24; Rm 8,26-27; Gc 1,5; 1 Gv 5,14-15.
Interconfessionale
Il comandamento di Dio è questo: che crediamo in Gesù Cristo, suo Figlio, e che ci amiamo gli uni gli altri, come ci ha ordinato.
CEI 1974
1Gv3,23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Interconfessionale
Chi mette in pratica i suoi comandamenti rimane unito a Dio e Dio è con lui. La prova che Dio rimane presente in noi è questa: lo Spirito che Dio ci ha dato.
CEI 1974
1Gv Chi osserva i suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.