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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Neemia - 3

Neemia 3

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CEI 1974

La ricostruzione delle mura
Ognuno ricostruisce una parte delle mura

Interconfessionale Il sommo sacerdote Eliasìb e i suoi colleghi ricostruirono la porta delle Pecore, la consacrarono e ne fissarono i battenti. Ripararono e consacrarono le mura fino alla torre dei Cento e a quella di Cananèl.
Rimandi
3,1 Eliasìb Esd 10,6+. — la torre di Cananèl Ne 12,39; Ger 31,38; Zc 14,10.
Note al Testo
3,1 la porta delle Pecore: era all’angolo nord-est della città. La ricostruzione cominciò da questo punto e procedette tutto attorno in senso antiorario. Oggi non sappiamo più dove erano molte località indicate. Nelle note seguenti indichiamo la posizione dei punti più importanti.
CEI 1974 Ne Eliasìb, sommo sacerdote, con i suoi fratelli sacerdoti si misero a costruire la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che poi consacrarono, e fino alla torre di Cananeel.
3,1 Presso la porta c'era un mercato di bestiame.
Interconfessionale 3,2Più avanti lavorarono alcuni uomini della città di Gerico e, dopo di loro, Zaccur figlio di Imrì.
CEI 1974 Ne3,2 Accanto a Eliasib lavoravano gli uomini di Gerico e accanto a loro lavorava Zaccur figlio di Imri.
Interconfessionale La porta dei Pesci fu rifatta dai discendenti di Senaà. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci.
Rimandi
3,3 porta dei Pesci cfr. 13,16.
CEI 1974 Ne3,3 I figli di Senaà costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l`intelaiatura e vi posero i battenti, le serrature e le sbarre.
Interconfessionale 3,4Nei quattro tratti successivi le riparazioni delle mura furono fatte da Meremòt figlio di Uria, nipote di Akkos; da Mesullàm figlio di Berechia, nipote di Mesezabèl; da Sadoc figlio di Baanà,
CEI 1974 Ne3,4 Accanto a loro lavorava alle riparazioni Meremot figlio di Uria, figlio di Akkoz; accanto a loro lavorava alle riparazioni Mesullam, figlio di Berechia figlio di Mesezabeel; accanto a loro lavorava alle riparazioni Zadok figlio di Baana;
Interconfessionale 3,5e dagli uomini del villaggio di Tekoa, esclusi i più importanti che si rifiutarono di piegare la schiena agli ordini dei sovrintendenti ai lavori.
CEI 1974 Ne3,5 accanto a loro lavoravano alle riparazioni quelli di Tekoa; ma i loro notabili non piegarono il collo a lavorare all`opera del loro Signore.
Interconfessionale 3,6La porta Vecchia fu ricostruita da Ioiadà figlio di Pasèach e da Mesullàm figlio di Besodia. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci.
CEI 1974 Ne3,6 Ioiada figlio di Paseach e Mesullam figlio di Besodia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l`intelaiatura e vi posero i battenti, le serrature e le sbarre.
Interconfessionale I tratti successivi delle mura furono riparati da Melatia da Gàbaon, Iadon da Meronòt e dagli uomini venuti da Gàbaon e da Mispa. Essi arrivarono fino all’altezza della sede del governatore della regione occidentale.
Note al Testo
3,7 I tratti successivi delle mura furono riparati da: altri: Accanto a loro restaurarono. — Essi arrivarono… governatore: altri: Essi lavorarono per conto del governatore.
CEI 1974 Ne3,7 Accanto a loro lavoravano alle riparazioni Melatia il Gabaonita, Iadon il Meronotita, e gli uomini di Gabaon e di Mizpa, alle dipendenze della sede del governatore dell`Oltrefiume;
Interconfessionale 3,8Uzzièl figlio di Caraià, uno degli orefici, e Ananìa, uno dei profumieri, lavorarono a Gerusalemme fin quando giunsero all’altezza del muro largo.
CEI 1974 Ne3,8 accanto a loro lavorava alle riparazioni Uzziel figlio di Caraia tra gli orefici e accanto a lui lavorava Anania tra i profumieri. Essi hanno rinforzato Gerusalemme fino al Muro Largo;
Interconfessionale 3,9Nei tratti successivi lavorarono: Refaià figlio di Cur, capo di mezzo distretto di Gerusalemme;
CEI 1974 Ne3,9 accanto a loro lavorava alle riparazioni Refaia figlio di Cur, capo della metà del distretto di Gerusalemme.
Interconfessionale 3,10Iedaia figlio di Carumàf, che lavorava proprio di fronte a casa sua; Cattus figlio di Casabnia;
CEI 1974 Ne3,10 Accanto a loro lavorava alle riparazioni, di fronte alla sua casa, Iedaia figlio di Carumaf e accanto a lui lavorava Cattus figlio di Casabnia.
Interconfessionale Malchia figlio di Carim con Cassub figlio di Pacat-Moab, i quali restaurarono anche la torre dei Forni,
Note al Testo
3,11 la torre dei Forni: era nel settore ovest della città.
CEI 1974 Ne3,11 Malchia figlio di Carim e Cassùb figlio di Pacat-Moab restaurarono la parte successiva di mura e la torre dei Forni.
Interconfessionale 3,12e Sallum figlio di Allochès, capo dell’altra metà del distretto di Gerusalemme, aiutato dalle sue figlie.
CEI 1974 Ne3,12 Accanto a loro lavorava alle riparazioni insieme con le figlie, Sallum figlio di Alloches, capo della metà del distretto di Gerusalemme.
Interconfessionale La porta della Valle fu ricostruita da Canun e dagli abitanti di Zanòach. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. Ripararono anche circa cinquecento metri di mura fino alla porta del Letame.
Note al Testo
3,13 la porta della Valle: vedi nota a 2,13.
CEI 1974 Ne3,13 Canun e gli abitanti di Zanoach restaurarono la porta della Valle; la ricostruirono, vi posero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.
Interconfessionale 3,14La porta del Letame fu ricostruita da Malchia figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Cherem. Egli fece l’intelaiatura, montò i battenti, le serrature e i catenacci.
CEI 1974 Ne3,14 Malchia figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Kerem, restaurò la porta del Letame; la ricostruì, vi pose i battenti, le serrature e le sbarre.
Interconfessionale La porta della Sorgente fu ricostruita da Sallum figlio di Col-Cozè, capo del distretto di Mispa. Egli fece l’intelaiatura, la ricoprì con un tetto e montò i battenti, le serrature e i catenacci. Poi riparò il muro alla piscina di Siloe, vicino al giardino del re, fino all’altezza della scalinata che porta alla Città di Davide.
Note al Testo
3,15 la porta della Sorgente: era a sud-est della città, dove c’era anche il campo del Lavandaio (vedi anche nota a 2,14). — piscina di Siloe: altri: piscina del canale.
CEI 1974 Ne Sallum figlio di Col-Coze, capo del distretto di Mizpa, restaurò la porta della Fonte; la ricostruì, la coprì, vi pose i battenti, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro della piscina di Siloe, presso il giardino del re, fino alla scalinata per cui si scende dalla città di Davide.
3,15 La piscina di Siloe era a sud di Gerusalemme.
Interconfessionale 3,16Il tratto successivo fu riparato da Neemia figlio di Azbuk, capo di metà del distretto di Bet-Sur. Egli arrivò al tratto di fronte alle tombe di Davide, fino allo stagno artificiale e alla caserma delle guardie.
CEI 1974 Ne3,16 Dopo di lui Neemia figlio di Azbuk, capo della metà del distretto di Bet-Zur, lavorò alle riparazioni fin davanti alle tombe di Davide, fino alla piscina artificiale e fino alla casa dei Prodi.
Interconfessionale 3,17Nei tratti seguenti i lavori furono fatti dai leviti: Recum figlio di Banì; Casabia, capo di una metà del distretto di Keila, per conto del suo distretto;
CEI 1974 Ne3,17 Dopo di lui lavoravano alle riparazioni i leviti, sotto Recum figlio di Bani; accanto a lui lavorava per il suo distretto Casabia, capo della metà del distretto di Keila.
Interconfessionale 3,18Binnùi figlio di Chenadàd, capo dell’altra metà del distretto di Keila con altri leviti;
CEI 1974 Ne3,18 Dopo di lui lavoravano alle riparazioni i loro fratelli, sotto Binnui figlio di Chenadàd, capo dell`altra metà del distretto di Keila;
Interconfessionale Ezer, figlio di Giosuè, capo del distretto di Mispa, che lavorò dal tratto vicino alla salita del deposito di armi fino all’Angolo;
Note al Testo
3,19 deposito di armi… Angolo: testo ebraico per noi oscuro.
CEI 1974 Ne3,19 accanto a lui Ezer figlio di Giosuè , capo di Mizpa, restaurava un`altra parte delle mura, di fronte alla salita dell`arsenale, all`angolo.
Interconfessionale 3,20Baruc figlio di Zabbài, impegnato nel tratto dall’Angolo all’ingresso della casa del sommo sacerdote Eliasìb;
CEI 1974 Ne3,20 Dopo di lui Baruc figlio di Zaccai ne restaurava con impegno un`altra parte dall`angolo fino alla porta della casa di Eliasìb sommo sacerdote.
Interconfessionale 3,21Meremòt, figlio di Uria e nipote di Akkos, che lavorò di lì fino al termine delle proprietà di Eliasìb.
CEI 1974 Ne3,21 Dopo di lui Meremot figlio di Uria, figlio di Akkoz, ne restaurava un`altra parte, dalla porta della casa di Eliasib fino all`estremità della casa di Eliasib.
Interconfessionale 3,22Nei tratti seguenti i lavori furono fatti dai sacerdoti abitanti nei dintorni.
CEI 1974 Ne3,22 Dopo di lui lavoravano i sacerdoti che abitavano la periferia.
Interconfessionale 3,23Beniamino e Cassub lavorarono di fronte alla loro casa; Azaria figlio di Maasia e nipote di Ananìa lavorò anch’egli vicino a casa sua;
CEI 1974 Ne3,23 Dopo di loro Beniamino e Cassub lavoravano di fronte alla loro casa. Dopo di loro Azaria figlio di Maaseia, figlio di Anania, lavorava presso la sua casa.
Interconfessionale 3,24Binnùi figlio di Chenadàd fece il tratto dalla casa di Azaria fino alla svolta sull’Angolo;
CEI 1974 Ne3,24 Dopo di lui Binnui figlio di Chenadad restaurò un`altra parte delle mura, dalla casa di Azaria fino alla svolta, cioè all`angolo.
Interconfessionale 3,25Palal figlio di Uzài lavorò dall’Angolo fino alla torre che sporge dal palazzo reale, vicino al cortile della prigione. Pedaià figlio di Paros e
CEI 1974 Ne3,25 Palal figlio di Uzai lavorò di fronte alla svolta e alla torre sporgente dal piano di sopra della reggia, che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui lavorava Pedaia figlio di Pareos.
Interconfessionale gli addetti al tempio, che abitavano nel quartiere dell’Ofel, lavorarono nel tratto verso est, fin davanti alla porta delle Acque e alla torre sporgente.
Rimandi
3,26 che abitavano nel quartiere dell’Ofel 11,21.
Note al Testo
3,26 quartiere dell’Ofel: testo ebraico per noi oscuro; forse le parole sull’abitazione degli inservienti sono come una parentesi (vedi 11,21). — la porta delle Acque: il testo dice che non era una porta delle mura, ma non sappiamo a quale altra struttura edilizia appartenesse.
CEI 1974 Ne Gli oblati che abitavano sull`Ofel, lavoravano fin davanti alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente.
3,26 Il sito è sul pendio dell'Ofel, a sud del tempio . Per gli oblati cfr. Esd 2, 43.
Interconfessionale 3,27Nel tratto seguente, dalla gran torre sporgente fino al muro dell’Ofel, lavorarono gli abitanti di Tekoa.
CEI 1974 Ne3,27 Dopo di loro quelli di Tekòa ne restaurarono un`altra parte, di fronte alla gran torre sporgente e fino al muro dell`Ofel.
Interconfessionale 3,28A cominciare dalla porta dei Cavalli, lavorarono alcuni sacerdoti, ognuno nel tratto di fronte a casa sua.
CEI 1974 Ne3,28 I sacerdoti lavoravano alle riparazioni sopra la porta dei Cavalli, ciascuno di fronte alla sua casa.
Interconfessionale 3,29Più avanti, di fronte alla sua casa, lavorò Sadoc figlio di Immer. Nei tratti seguenti lavorarono: Semaià figlio di Secania, custode della porta Orientale;
CEI 1974 Ne Dopo di loro Zadok figlio di Immer lavorava di fronte alla sua casa. Dopo di lui lavorava Semaia figlio di Secania, custode della porta d`oriente.
3,29 Porta d'oriente è la porta Bella di At 3, 2.
Interconfessionale 3,30Ananìa figlio di Selemia con Canun, sesto figlio di Salaf; infine Mesullàm figlio di Berechia, di fronte alla sua abitazione.
CEI 1974 Ne3,30 Dopo di lui Anania figlio di Selemia e Canun sesto figlio di Zalaf restaurarono un`altra parte delle mura. Dopo di loro Mesullam figlio di Berechia lavorava di fronte alla sua stanza.
Interconfessionale 3,31L’orafo Malchia lavorò nel tratto fino alla casa degli inservienti del tempio e dei mercanti, vicino alla porta della Rassegna e fino all’angolo che ha in alto una stanza.
CEI 1974 Ne3,31 Dopo di lui Malchia, uno degli orefici, lavorava fino alla casa degli oblati e dei mercanti, di fronte alla porta della Rassegna e fino al piano di sopra dell`angolo.
Interconfessionale 3,32Gli altri orafi e i mercanti fecero l’ultimo tratto fino alla porta delle Pecore.
CEI 1974 Ne3,32 Gli orefici e i mercanti lavorarono alle riparazioni fra il piano di sopra dell`angolo e la porta delle Pecore.
Reazione dei nemici
Neemia resiste agli oppositori

Interconfessionale Quando Sanballàt venne a sapere che stavano ricostruendo le mura, si irritò moltissimo e cominciò a deriderci.
Rimandi
3,33 Sanballàt 2,10+.
Note al Testo
3,33 In alcune traduzioni il c. 4 inizia qui e pertanto i vv. 33-38 corrispondono a 4,1-6, mentre i vv. 1-17 del c. 5 corrispondono a 4,7-23.
CEI 1974 Ne Quando Sanballàt seppe che noi edificavamo le mura, si adirò, si indignò molto, si fece beffe dei Giudei
3,33 Le difficoltà in cui si dibatte Neemia vanno crescendo: cfr. 2, 19-20. cfr. 3, 33-35. cc. 4 e 6.
Interconfessionale In presenza dei suoi amici e dei soldati di Samaria, diceva: «Che cosa vogliono fare questi miserabili? Pensano di arrivare alla fine? Pensano veramente di far tutto in un giorno e di concludere con la celebrazione di un sacrificio? Credono di ridare vita a mucchi di macerie, ridotte in cenere dal fuoco?».
Note al Testo
3,34 e di concludere… sacrificio?: altri: offriranno sacrifici?
CEI 1974 Ne3,34 e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: "Che vogliono fare questi miserabili Giudei? Rifarsi le mura e farvi subito sacrifici? Vogliono finire in un giorno? Vogliono far rivivere pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco?".
Interconfessionale 3,35Anche Tobia l’Ammonita, che stava dalla sua parte, ci prendeva in giro: «Che bel muro stanno facendo! Basta che ci salti su una volpe e crolla tutto».

CEI 1974 Ne3,35 Tobia l`Ammonita, che gli stava accanto, disse: "Edifichino pure! Se una volpe vi salta su, farà crollare il loro muro di pietra!".
Interconfessionale «O Dio nostro, — pregai, — guarda come ci deridono. Fa’ che provino anche loro quel che ci fanno patire; provino disprezzo e insulto in terra d’esilio.
Rimandi
3,36 provino quel che ci fanno patire Os 12,15; Sal 79,12.
CEI 1974 Ne3,36 Ascolta, Dio nostro, come siamo disprezzati! Fà ricadere sul loro capo il loro dileggio e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù!
Interconfessionale Essi offendono quelli che sono impegnati alla ricostruzione: tieni conto di questo loro peccato, non dimenticare questa loro colpa».
Rimandi
3,37 Tieni conto Ger 18,23.
CEI 1974 Ne3,37 Non coprire la loro iniquità e non sia cancellato dalla tua vista il loro peccato, perché hanno offeso i costruttori.
Interconfessionale 3,38Tuttavia la ricostruzione andò avanti. Tutto il muro era arrivato a metà altezza e la gente lavorava con slancio.
CEI 1974 Ne3,38 Noi dunque andavamo ricostruendo le mura che furono dappertutto portate fino a metà altezza; il popolo aveva preso a cuore il lavoro.