Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 12
Secondo libro delle Cronache 12
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CEI 1974
Il re d’Egitto invade il regno di Giuda
(vedi 1 Re 14,25-28)
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Quando Roboamo ebbe consolidato il suo regno e si sentì sicuro di sé, si allontanò dalla legge del Signore e tutto il popolo lo imitò.
CEI 1974
2Cr Quando il regno fu consolidato ed egli si sentì forte, Roboamo abbandonò la legge del Signore e tutto Israele lo seguì.
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12,2In conseguenza di questa ribellione al Signore, nel quinto anno del regno di Roboamo, il re d’Egitto, Sisak, marciò contro Gerusalemme.
CEI 1974
2Cr12,2 Nell`anno quinto del re Roboamo, Sisach re d`Egitto marciò contro Gerusalemme, perché i suoi abitanti si erano ribellati al Signore.
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Arrivò dall’Egitto con milleduecento carri, sessantamila cavalieri e una fanteria incalcolabile, composta anche da Libi, Succhei ed Etiopi.
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2Cr12,3 Egli aveva milleduecento carri, sessantamila cavalli. Coloro che erano venuti con lui dall`Egitto non si contavano: Libi, Succhei ed Etiopi.
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12,4Conquistò le città fortificate del territorio di Giuda e giunse alle porte di Gerusalemme.
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Il re e i capi del regno di Giuda si erano rinchiusi in Gerusalemme per paura di Sisak. Il profeta Semaià si presentò loro e disse: «Ecco che cosa dice il Signore: Voi avete abbandonato me e ora io ho abbandonato voi in mano di Sisak».
CEI 1974
2Cr12,5 Il profeta Semaia si presentò a Roboamo e agli ufficiali di Giuda, che si erano raccolti in Gerusalemme per paura di Sisach, e disse loro: "Dice il Signore: Voi mi avete abbandonato, perciò anch`io vi ho abbandonati nelle mani di Sisach".
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12,6Il re e i capi d’Israele riconobbero la loro colpa e dissero: «Il Signore ha ragione!».
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12,7Il Signore vide che avevano riconosciuto il loro torto e comunicò a Semaià questa decisione: «Poiché hanno riconosciuto il loro torto, non li distruggerò. Non consegnerò Gerusalemme nelle mani di Sisak: fra poco darò loro una via di scampo.
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2Cr12,7 Poiché si erano umiliati, il Signore parlò a Semaia: "Si sono umiliati e io non li distruggerò. Anzi concederò loro la liberazione fra poco; la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisach.
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Però resteranno sottomessi a Sisak. Così capiranno la differenza tra servire me ed essere servi di un re di questo mondo».
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2Cr12,8 Tuttavia essi saranno a lui sottomessi; così conosceranno la differenza fra la sottomissione a me e quella ai regni delle nazioni".
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12,9Il re Sisak entrò in Gerusalemme e si impadronì dei tesori del tempio e della reggia. Prese anche gli scudi d’oro fatti fare dal re Salomone.
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2Cr12,9 Sisach, re d`Egitto, venne a Gerusalemme e prese i tesori del tempio e i tesori della reggia, li vuotò. Prese anche gli scudi d`oro fatti da Salomone.
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12,10Per sostituirli, Roboamo fece fare scudi di bronzo e li affidò agli ufficiali delle guardie che prestavano servizio all’ingresso della reggia.
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2Cr12,10 Il re Roboamo li sostituì con scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alla reggia.
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12,11Le guardie andavano a prenderli ogni volta che il re andava nel tempio, poi li riportavano nella sala della guardia.
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2Cr12,11 Ogni volta che il re andava nel tempio, le guardie li prendevano, quindi li riportavano nella sala delle guardie.
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12,12Poiché Roboamo aveva riconosciuto il suo torto, il Signore trattenne il suo sdegno contro di lui. La catastrofe non ci fu: c’era infatti ancora del buono nel regno di Giuda.
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2Cr12,12 Perché Roboamo si era umiliato, lo sdegno del Signore si ritirò da lui e non lo distrusse del tutto. Anzi in Giuda ci furono avvenimenti felici.
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12,13Il re Roboamo, figlio di Naamà, una donna di origine ammonita, continuò a regnare a Gerusalemme e consolidò il suo potere. Egli era diventato re all’età di quarantun anni e regnò per diciassette. La sua capitale fu Gerusalemme, la città che il Signore aveva scelto fra tutte le tribù per manifestarvi la sua presenza.
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2Cr12,13 Il re Roboamo si consolidò in Gerusalemme e regnò. Quando divenne re, Roboamo aveva quarantun anni; regnò diciassette anni in Gerusalemme, città scelta dal Signore fra tutte le tribù di Israele per porvi il suo nome. Sua madre, ammonita, si chiamava Naama.
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Egli si comportò male perché non si impegnò a seguire in tutto il Signore.
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La vita di Roboamo, dal principio alla fine, con le genealogie, è raccontata nella ‘Storia dei profeti Semaià e Iddo’. Tra Roboamo e Geroboamo ci furono continue ostilità.
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2Cr12,15 Le gesta di Roboamo, le prime e le ultime, sono descritte negli atti del profeta Semaia e del veggente Iddo, secondo le genealogie. Ci furono guerre continue fra Roboamo e Geroboamo.
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Quando morì, Roboamo fu sepolto nella Città di Davide. Dopo di lui regnò suo figlio Abia.
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2Cr12,16 Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abia.