Primo libro delle Cronache 21
Interconfessionale Torna al libro
CEI 1974
Davide fa il censimento del popolo
(vedi 2 Samuele 24,1-9)
Interconfessionale
21,2Davide ordinò a Ioab e ai capi del popolo:
— Organizzate il censimento di tutto il paese da nord a sud, da Dan fino a Bersabea, e fatemi sapere il risultato: voglio conoscere quanti uomini sono.
— Organizzate il censimento di tutto il paese da nord a sud, da Dan fino a Bersabea, e fatemi sapere il risultato: voglio conoscere quanti uomini sono.
CEI 1974
1Cr21,2 Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: "Andate, contate gli Israeliti da Bersabea a Dan; quindi portatemene il conto sì che io conosca il loro numero".
Interconfessionale
Ioab rispose:
— Io mi auguro che il Signore faccia diventare il suo popolo cento volte più numeroso di adesso. Qualunque sia il numero, tu, o mio signore, sei il re e tutti sono tuoi sudditi. Perché mai ti interessa fare questo calcolo? Perché vuoi mettere tutto Israele in una situazione di colpa?
— Io mi auguro che il Signore faccia diventare il suo popolo cento volte più numeroso di adesso. Qualunque sia il numero, tu, o mio signore, sei il re e tutti sono tuoi sudditi. Perché mai ti interessa fare questo calcolo? Perché vuoi mettere tutto Israele in una situazione di colpa?
CEI 1974
1Cr21,3 Ioab disse a Davide: "Il Signore aumenti il suo popolo sì da renderlo cento volte tanto! Ma, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?".
Interconfessionale
21,4Ma Davide non cambiò idea e comandò a Ioab di eseguire i suoi ordini. Perciò Ioab percorse tutto il paese. Alla fine tornò a Gerusalemme
CEI 1974
1Cr21,4 Ma l`opinione del re si impose a Ioab. Questi percorse tutto Israele, quindi tornò a Gerusalemme.
Interconfessionale
21,5e riferì a Davide il risultato del censimento: in Israele, al nord, gli uomini in grado di combattere erano un milione e centomila, in Giuda, al sud, quattrocentosettantamila.
Interconfessionale
21,6Ioab però non aveva fatto il censimento delle tribù di Levi e di Beniamino, perché l’ordine del re gli sembrava intollerabile.
CEI 1974
1Cr21,6 Fra costoro Ioab non censì i leviti né la tribù di Beniamino, perché l`ordine del re gli appariva un abominio.
Interconfessionale
21,8Davide riconobbe di fronte a Dio: «Ho peccato molto, ho agito come un pazzo; perdona la mia colpa!».
CEI 1974
1Cr21,8 Davide disse a Dio: "Facendo una cosa simile, ho peccato gravemente. Perdona, ti prego, l`iniquità del tuo servo, perché ho commesso una vera follia".
Castigo
Castigo
Interconfessionale
21,9Il Signore parlò allora a Gad, profeta alla corte di Davide: «Va’ a trovare Davide e digli:
Interconfessionale
21,10Il Signore ti propone tre alternative: scegline una e il Signore farà come dirai».
CEI 1974
1Cr21,10 "Và, riferisci a Davide: Dice il Signore: Ti pongo davanti tre cose, scegline una e io te la concederò".
Interconfessionale
21,11Gad andò a riferire a Davide la parola del Signore e gli disse:
— Scegli tu fra questi tre castighi:
— Scegli tu fra questi tre castighi:
Interconfessionale
21,12carestia per tre anni, oppure assalti di nemici che ti inseguono con la spada per tre mesi, oppure la spada del Signore che colpisce il paese con la peste per tre giorni, mentre l’angelo del Signore semina distruzione in tutto il territorio d’Israele. Pensaci e decidi quale risposta devo dare al Signore che mi ha mandato.
CEI 1974
1Cr21,12 fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga per te di fronte ai tuoi avversari, sotto l`incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore con la peste che si diffonde sul paese e l`angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio di Israele. Ora decidi che cosa io debba riferire a chi mi ha inviato".
Interconfessionale
21,13Davide rispose a Gad:
— Non ho via d’uscita: non voglio cadere nelle mani degli uomini, preferisco cadere nelle mani del Signore, perché la sua bontà è molto grande.
— Non ho via d’uscita: non voglio cadere nelle mani degli uomini, preferisco cadere nelle mani del Signore, perché la sua bontà è molto grande.
CEI 1974
1Cr21,13 Davide disse a Gad: "Sono in un`angoscia terribile. Ebbene, io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è molto grande, ma io non cada nelle mani degli uomini".
Interconfessionale
Dio mandò un angelo a Gerusalemme per portare anche lì la distruzione. Ma, quando il Signore vide tutto quel male, ritornò sulla sua decisione e ordinò all’angelo sterminatore: «Basta! fermati!».
In quel momento l’angelo del Signore stava sopra l’aia della fattoria di un certo Ornan, un Gebuseo.
In quel momento l’angelo del Signore stava sopra l’aia della fattoria di un certo Ornan, un Gebuseo.
Note al Testo
21,15
Gebuseo: questa parola deriva da Gebus, il nome antico della città di Gerusalemme (vedi pure 2 Samuele 24,16 e nota).
CEI 1974
1Cr21,15 Dio mandò un angelo in Gerusalemme per distruggerla. Ma, come questi stava distruggendola, il Signore volse lo sguardo e si astenne dal male minacciato. Egli disse all`angelo sterminatore: "Ora basta! Ritira la mano".
L`angelo del Signore stava in piedi presso l`aia di Ornan il Gebuseo.
L`angelo del Signore stava in piedi presso l`aia di Ornan il Gebuseo.
Interconfessionale
21,16Davide alzò gli occhi e vide l’angelo del Signore fermo tra la terra e il cielo, con in mano la spada puntata contro la città di Gerusalemme. Insieme a Davide c’erano i responsabili della città, vestiti di sacco. Tutti si gettarono con la faccia a terra.
CEI 1974
1Cr21,16 Davide, alzati gli occhi, vide l`angelo del Signore che stava fra terra e cielo con la spada sguainata in mano, tesa verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacco, si prostrarono con la faccia a terra.
Interconfessionale
21,17Davide disse a Dio: «Io solo ho deciso di fare il censimento di questo popolo, io solo ho sbagliato: il pastore ha peccato, il gregge non ha nessuna colpa. Signore mio Dio, intervieni pure contro di me e la mia famiglia, ma non colpire il tuo popolo».
CEI 1974
1Cr21,17 Davide disse a Dio: "Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; costoro, il gregge, che cosa hanno fatto? Signore Dio mio, sì, la tua mano infierisca su di me e sul mio casato, ma non colpisca il tuo popolo".
Davide compra l` aia di Ornan
Davide compra l` aia di Ornan
Interconfessionale
21,18L’angelo del Signore disse al profeta Gad: «Ordina a Davide di entrare nell’aia di Ornan il Gebuseo e di costruire là un altare al Signore».
CEI 1974
1Cr21,18 L`angelo del Signore ordinò a Gad di riferire a Davide che salisse ad erigere un altare al Signore nell`aia di Ornan il Gebuseo.
Interconfessionale
21,19Davide andò a eseguire l’ordine che Gad gli aveva dato da parte del Signore.
Interconfessionale
21,20Ornan, intanto, stava battendo il grano. A un certo punto si accorse della presenza dell’angelo. I quattro figli che lavoravano con lui scapparono e si nascosero.
CEI 1974
1Cr21,20 Ornan si volse e vide l`angelo; i suoi quattro figli, che erano con lui, si nascosero. Ornan stava trebbiando il grano,
Interconfessionale
21,21In quel momento stava arrivando Davide. Ornan lo vide e lo riconobbe: uscì subito dall’aia e si inchinò davanti al re con la faccia a terra.
CEI 1974
1Cr21,21 quando gli si avvicinò Davide. Ornan guardò e, riconosciuto Davide, uscì dall`aia, prostrandosi con la faccia a terra davanti a Davide.
Interconfessionale
21,22Davide disse a Ornan:
— Vendimi questo terreno dove hai la tua aia. Voglio costruire qui un altare al Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo.
— Vendimi questo terreno dove hai la tua aia. Voglio costruire qui un altare al Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo.
CEI 1974
1Cr21,22 Davide disse a Ornan: "Cedimi il terreno dell`aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; cedimelo per tutto il suo valore, così che il flagello cessi di infierire sul popolo".
Interconfessionale
21,23— Prendilo pure, o mio re, — rispose Ornan, — e fa’ tutto quel che desideri. Anzi ti do anche i miei buoi da bruciare in sacrificio e il grano per l’offerta al Signore. Per far fuoco puoi usare il legno dei miei attrezzi. Ti regalo tutto.
CEI 1974
1Cr21,23 Ornan rispose a Davide: "Prenditelo; il re mio signore ne faccia quello che vuole. Vedi, io ti dò anche i buoi per gli olocausti, le trebbie per la legna e il grano per l`offerta; tutto io ti offro".
Interconfessionale
21,24Ma il re Davide rispose a Ornan:
— No, non desidero regali; pagherò l’intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e sacrifici che non mi costino nulla.
— No, non desidero regali; pagherò l’intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e sacrifici che non mi costino nulla.
CEI 1974
1Cr21,24 Ma il re Davide disse a Ornan: "No! Lo voglio acquistare per tutto il suo valore; non presenterò al Signore una cosa che appartiene a te offrendo così un olocausto gratuitamente".
Interconfessionale
Costruì poi un altare al Signore, offrì vari sacrifici, e rivolse preghiere al Signore. Il Signore gli rispose mandando dal cielo il fuoco per bruciare i sacrifici sull’altare.
CEI 1974
1Cr21,26 Quindi Davide vi eresse un altare per il Signore e vi offrì olocausti e sacrifici di comunione. Invocò il Signore, che gli rispose con il fuoco sceso dal cielo sull`altare dell`olocausto.
Interconfessionale
21,28Davide capì che il Signore aveva risposto alla sua preghiera e, da quel momento in poi, offrì sacrifici nell’aia di Ornan il Gebuseo.
CEI 1974
1Cr21,28 Allora, visto che il Signore l`aveva ascoltato sull`aia di Ornan il Gebuseo, Davide offrì là un sacrificio.
Interconfessionale
21,29A quel tempo, infatti, l’Abitazione del Signore costruita da Mosè nel deserto e l’altare per offrire i sacrifici si trovavano nel santuario di Gàbaon sulla collina.
CEI 1974
1Cr21,29 La Dimora del Signore, eretta da Mosè nel deserto, e l`altare dell`olocausto in quel tempo stavano sull`altura che era in Gàbaon;
Interconfessionale
21,30Ma Davide non si sentiva di andar là per consultare Dio, perché era rimasto sconvolto alla vista di quella spada in mano all’angelo del Signore.
CEI 1974
1Cr21,30 ma Davide non osava recarsi là a consultare Dio perché si era molto spaventato di fronte alla spada dell`angelo del Signore.