Genesi 20
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CEI 1974
Abramo, Sara e Abimèlec
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Quando parlava di sua moglie diceva che era sua sorella. Perciò Abimèlec, re di Gerar, mandò a prenderla per sé.
CEI 1974
Gn Siccome Abramo aveva detto della moglie Sara: "E` mia sorella", Abimelech, re di Gerar, mandò a prendere Sara.
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Di notte Dio apparve in sogno ad Abimèlec e gli disse: «Tu devi morire perché ti sei presa questa donna che è già sposata».
CEI 1974
Gn20,3 Ma Dio venne da Abimelech di notte, in sogno, e gli disse: "Ecco stai per morire a causa della donna che tu hai presa; essa appartiene a suo marito".
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20,4Abimèlec però non aveva ancora avuto alcun rapporto con lei. Perciò disse:
— Signore, sono innocente; perché vuoi colpire me e il mio popolo?
— Signore, sono innocente; perché vuoi colpire me e il mio popolo?
CEI 1974
Gn20,4 Abimelech, che non si era ancora accostato a lei, disse: "Mio Signore, vuoi far morire anche la gente innocente?
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20,5Abramo stesso ha detto che era sua sorella e anche lei lo ha confermato. Io quindi ho agito in buona fede e con intenzioni oneste.
CEI 1974
Gn20,5 Non mi ha forse detto: E` mia sorella? E anche lei ha detto: E` mio fratello. Con retta coscienza e mani innocenti ho fatto questo".
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Allora, sempre nel sogno, Dio gli rispose:
— Sì, lo so che hai agito in buona fede, perciò io ti ho impedito di peccare contro di me, e non ti ho permesso di avere rapporti con lei.
— Sì, lo so che hai agito in buona fede, perciò io ti ho impedito di peccare contro di me, e non ti ho permesso di avere rapporti con lei.
CEI 1974
Gn20,6 Gli rispose Dio nel sogno: "Anch`io so che con retta coscienza hai fatto questo e ti ho anche impedito di peccare contro di me: perciò non ho permesso che tu la toccassi.
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20,7Ora, però, restituisci la donna a quell’uomo. È un profeta: egli pregherà per te e tu vivrai. Ma se non la restituisci, sicuramente morrai, tu e tutti i tuoi.
CEI 1974
Gn20,7 Ora restituisci la donna di quest`uomo: egli è un profeta: preghi egli per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappi che sarai degno di morte con tutti i tuoi".
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20,8Abimèlec si alzò di buon mattino, chiamò tutti i suoi consiglieri e raccontò loro l’intera vicenda. Tutti furono spaventati.
CEI 1974
Gn20,8 Allora Abimelech si alzò di mattina presto e chiamò tutti i suoi servi, ai quali riferì tutte queste cose, e quegli uomini si impaurirono molto.
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20,9Allora Abimèlec fece chiamare Abramo e gli disse:
— Che cosa mi hai combinato? Che cosa ti ho fatto di male, io, per esporre me e il mio popolo al rischio di un peccato così grave? Nessuno dovrebbe comportarsi così!
— Che cosa mi hai combinato? Che cosa ti ho fatto di male, io, per esporre me e il mio popolo al rischio di un peccato così grave? Nessuno dovrebbe comportarsi così!
CEI 1974
Gn20,9 Poi Abimelech chiamò Abramo e gli disse: "Che ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia esposto me e il mio regno ad un peccato tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioni che non si fanno".
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20,10Abimèlec disse ancora ad Abramo:
— Che intenzioni avevi quando hai fatto questo?
— Che intenzioni avevi quando hai fatto questo?
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Abramo rispose:
— Mi sono detto: sicuramente in questo luogo non vi è alcun rispetto di Dio! Perciò mi uccideranno pur di avere mia moglie.
— Mi sono detto: sicuramente in questo luogo non vi è alcun rispetto di Dio! Perciò mi uccideranno pur di avere mia moglie.
CEI 1974
Gn20,11 Rispose Abramo: "Io mi sono detto: certo non vi sarà timor di Dio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie.
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Inoltre Sara è veramente mia sorella: è figlia di mio padre, ma non di mia madre. Poi è divenuta mia moglie.
CEI 1974
Gn20,12 Inoltre essa è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie.
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20,13Così, quando dalla casa paterna Dio mi mandò in terra straniera, io le ho detto: In qualsiasi luogo andremo, fammi il favore di dire che io sono tuo fratello.
CEI 1974
Gn20,13 Quando Dio mi ha fatto errare lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai: in ogni luogo dove noi arriveremo dirai di me: è mio fratello".
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20,14Allora Abimèlec restituì Sara ad Abramo e insieme gli regalò pecore e buoi, schiavi e schiave.
CEI 1974
Gn20,14 Allora Abimelech prese greggi e armenti, schiavi e schiave, li diede ad Abramo e gli restituì la moglie Sara.
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20,15E gli disse:
— Guarda, questo è il mio territorio. Va’ a stabilirti dove preferisci.
— Guarda, questo è il mio territorio. Va’ a stabilirti dove preferisci.
CEI 1974
Gn20,15 Inoltre Abimelech disse: "Ecco davanti a te il mio territorio: và ad abitare dove ti piace!".
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A Sara disse:
— Ecco, io ho dato a tuo fratello mille pezzi d’argento. Questo dono intende riabilitarti presso tutti coloro che sono con te. Così tutti sapranno che non hai fatto nulla di male.
— Ecco, io ho dato a tuo fratello mille pezzi d’argento. Questo dono intende riabilitarti presso tutti coloro che sono con te. Così tutti sapranno che non hai fatto nulla di male.
CEI 1974
Gn20,16 A Sara disse: "Ecco, ho dato mille pezzi d`argento a tuo fratello: sarà per te come un risarcimento di fronte a quanti sono con te. Così tu sei in tutto riabilitata".
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Per la faccenda di Sara Dio aveva fatto in modo che Abimèlec, sua moglie e le sue schiave non potessero avere figli. Ma Abramo pregò Dio, e Dio guarì Abimèlec, sua moglie e le sue schiave, e generarono di nuovo.