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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 15

Vangelo di Luca 15

Interconfessionale Torna al libro

CEI 1974

La parabola della pecora smarrita

Interconfessionale Gli agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione si avvicinarono a Gesù per ascoltarlo.
Rimandi
15,1 agenti delle tasse Mt 9,10+. — e persone di cattiva reputazione Lc 5,30; 7,34+.
Note al Testo
15,1 tasse: vedi nota a 3,12.
CEI 1974 Lc Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
15,1 Cfr. Mt 18, 12-14. Nelle tre parabole di questo c., due delle quali raccolte dal solo Lc, Gesù non giustifica il suo atteggiamento verso i peccatori, ma, innalzandosi sui suoi accusatori, propone il mistero del peccato e dell'amore misericordioso e imprevedibile di Dio.
Interconfessionale Ma i *farisei e i *maestri della Legge lo criticavano per questo. Dicevano: «Quest’uomo tratta bene la gente di cattiva reputazione e va a mangiare con loro».
Rimandi
15,2 Gesù tratta bene la gente di cattiva reputazione Lc 5,30+.
Note al Testo
15,2 mangiare con loro: secondo le prescrizioni dei rabbini, chi mangia con persone di cattiva reputazione diventa impuro.
CEI 1974 Lc I farisei e gli scribi mormoravano: "Costui riceve i peccatori e mangia con loro".
15,2 cfr. Mt 9, 11.
Interconfessionale 15,3Allora Gesù raccontò questa *parabola:
CEI 1974 Lc15,3 Allora egli disse loro questa parabola:
Interconfessionale «Se uno di voi ha cento pecore e ne perde una, che cosa fa? Lascia le altre novantanove al sicuro per andare a cercare quella che si è smarrita e la cerca finché non l’ha ritrovata.
Rimandi
15,4 immagine del gregge Lc 12,32+. — alla ricerca della pecora smarrita Ger 23,1-4; Ez 34,11.16; Mic 4,6-7; Lc 19,10.
CEI 1974 Lc15,4 "Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
Interconfessionale 15,5Quando la trova, se la mette sulle spalle pieno di gioia,
CEI 1974 Lc15,5 Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,
Interconfessionale 15,6e ritorna a casa sua. Poi chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita”.
CEI 1974 Lc15,6 va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
Interconfessionale 15,7«Così è anche per il *regno di Dio: vi assicuro che in cielo si fa più festa per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione».
CEI 1974 Lc Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
La dramma ritrovata
15,7 Più gioia, nel senso che il peccatore era in pericolo mortale.
La parabola della moneta d’argento

Interconfessionale 15,8«Se una donna possiede dieci monete d’argento e ne perde una, che cosa fa? Accende la luce, spazza bene la casa e si mette a cercare accuratamente la sua moneta finché non la trova.
CEI 1974 Lc O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
15,8 La dramma era una moneta greca, corrispondente al denaro.
Interconfessionale 15,9Quando l’ha trovata, chiama le amiche e le vicine di casa e dice loro: “Fate festa con me, perché ho ritrovato la moneta d’argento che avevo perduta”.
CEI 1974 Lc15,9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
Interconfessionale «Così, vi dico, anche gli *angeli di Dio fanno grande festa per un solo peccatore che cambia vita».
Rimandi
15,10 gli angeli di Dio Lc 12,8.
CEI 1974 Lc15,10 Così, vi dico, c`è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte".
Il figiuol prodigo
La parabola del padre misericordioso

Interconfessionale Gesù raccontò anche questa *parabola: «Un uomo aveva due figli.
Note al Testo
15,11-32 Parabola del padre misericordioso: così, secondo il messaggio centrale che essa vuole dare, va caratterizzata la parabola; è più conosciuta come Parabola del figlio prodigo.
CEI 1974 Lc Disse ancora: "Un uomo aveva due figli.
15,11 In questa stupenda parabola la scena è dominata dal Padre, il cui amore è incompreso sia dal figlio perduto, che non pensa di poter essere riabilitato del tutto, sia dal figlio buono, che rappresenta la grettezza farisaica.
Interconfessionale 15,12Il più giovane disse a suo padre: “Padre, dammi la mia parte d’eredità”. Allora il padre divise il patrimonio tra i due figli.
CEI 1974 Lc15,12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
Interconfessionale «Pochi giorni dopo, il figlio più giovane vendette tutti i suoi beni e con i soldi ricavati se ne andò in un paese lontano. Là, si abbandonò a una vita disordinata e così spese tutti i suoi soldi.
Rimandi
15,13 spese tutti i suoi soldi Prv 29,3.
CEI 1974 Lc15,13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Interconfessionale 15,14«Ci fu poi in quella regione una grande carestia, e quel giovane non avendo più nulla si trovò in grave difficoltà.
CEI 1974 Lc15,14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
Interconfessionale Andò da uno degli abitanti di quel paese e si mise alle sue dipendenze. Costui lo mandò nei campi a fare il guardiano dei maiali.
Rimandi
15,15 i maiali Dt 14,8.
Note al Testo
15,15 maiali: vedi note a Marco 5,11.
CEI 1974 Lc Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
15,15 I porci erano per gli Ebrei animali impuri.
Interconfessionale 15,16Era talmente affamato che avrebbe voluto sfamarsi con le ghiande che si davano ai maiali, ma nessuno gliene dava.
CEI 1974 Lc15,16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
Interconfessionale 15,17«Allora si mise a riflettere sulla sua condizione e disse: “Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza. Io, invece, sto qui a morire di fame.
CEI 1974 Lc15,17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Interconfessionale Ritornerò da mio padre e gli dirò: Padre ho peccato contro Dio e contro di te.
Rimandi
15,18 ho peccato Sal 51,6.
Note al Testo
15,18 contro Dio: si traduce così l’immagine greca contro il cielo che veniva usata per evitare di pronunziare il nome di Dio.
CEI 1974 Lc15,18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
Interconfessionale 15,19Non sono più degno di essere considerato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti”.
CEI 1974 Lc15,19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Interconfessionale «Si mise subito in cammino e ritornò da suo padre.
«Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
Rimandi
15,20 bacio di perdono 2 Sam 14,33.
CEI 1974 Lc15,20 Partì e si incamminò verso suo padre.
Quando era ancora lontano, il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Interconfessionale 15,21Ma il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere considerato tuo figlio”.
CEI 1974 Lc15,21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.
Interconfessionale «Ma il padre ordinò subito ai suoi servi: “Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare. Mettetegli l’anello al dito e dategli un paio di sandali.
Note al Testo
15,22 l’anello… sandali: secondo Genesi 41,42 ed Ester 3,10; 8,2 l’anello è segno di autorità e i sandali indicano un uomo libero: lo schiavo stava a piedi nudi.
CEI 1974 Lc15,22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l`anello al dito e i calzari ai piedi.
Interconfessionale 15,23Poi prendete il vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo. Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno,
CEI 1974 Lc15,23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
Interconfessionale perché questo mio figlio era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Rimandi
15,24 morto ritornato alla vita Ef 2,1.5; 5,14.
CEI 1974 Lc15,24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa.
Interconfessionale 15,25«Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze.
CEI 1974 Lc15,25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
Interconfessionale 15,26Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa stava succedendo.
CEI 1974 Lc15,26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Interconfessionale 15,27Il servo gli rispose: “È ritornato tuo fratello, e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto riavere suo figlio sano e salvo”.
CEI 1974 Lc15,27 Il servo gli rispose: E` tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Interconfessionale 15,28«Allora il fratello maggiore si sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa. Suo padre uscì e cercò di convincerlo a entrare.
CEI 1974 Lc15,28 Egli si indignò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
Interconfessionale 15,29«Ma il figlio maggiore gli disse: “Da tanti anni io lavoro con te e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici.
CEI 1974 Lc15,29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Interconfessionale 15,30Adesso, invece, torna a casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni con le prostitute, e per lui tu fai ammazzare il vitello grasso”.
CEI 1974 Lc15,30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Interconfessionale «Il padre gli rispose: “Figlio mio, tu stai sempre con me e tutto ciò che è mio è anche tuo.
Rimandi
15,31 tutto ciò che è mio è anche tuo Gv 17,10.
CEI 1974 Lc15,31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
Interconfessionale Bisognava essere contenti e far festa, perché questo tuo fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”».
Note al Testo
15,32 far festa: è la quarta volta che in questo capitolo (vv. 7.10.24.32) si parla di festa-gioia, un tema caro a Luca (vedi 1,44 e Atti 2,46).
CEI 1974 Lc15,32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato".