Interconfessionale - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 14
Apocalisse 14
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CEI 1974
Il canto dei 144.000
Interconfessionale
Poi vidi l’Agnello in piedi sul monte *Sion, e con lui centoquarantaquattromila persone, che portavano scritto in fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo.
CEI 1974
Ap Poi guardai ed ecco l`Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.
Interconfessionale
14,2E udii dal cielo un suono forte, come il fragore dell’oceano e come il rombo del tuono. Era simile al suono di molti strumenti suonati dagli arpisti.
CEI 1974
Ap14,2 Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe.
Interconfessionale
Era un canto nuovo cantato di fronte al trono e di fronte ai quattro esseri viventi e agli *anziani. Nessuno poteva intendere quel canto, se non i centoquarantaquattromila riscattati di mezzo agli uomini.
CEI 1974
Ap14,3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.
Interconfessionale
Questi sono puri come vergini, non hanno tradito il loro Dio. Essi seguono l’Agnello dovunque vada. Sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizia offerta a Dio e all’Agnello,
CEI 1974
Ap Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l`Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l`Agnello.
Interconfessionale
e nel loro parlare non c’è mai stata menzogna: sono senza macchia.
Rimandi
Note al Testo
14,5
La menzogna è, a volte, messa in relazione con il culto degli idoli (vedi Geremia 10,14).
CEI 1974
Ap14,5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.
Quinto segno : i tre angeli
Quinto segno : i tre angeli
I tre angeli annunziano il giorno del giudizio
Interconfessionale
14,6Poi vidi volare alto nel cielo un altro *angelo che portava la lieta notizia, valida per ogni tempo, da annunziare a ogni nazione e razza e lingua e popolo.
CEI 1974
Ap Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo.
Interconfessionale
Diceva a gran voce: «Date a Dio il rispetto e l’ubbidienza, lodatelo, perché è venuto il momento in cui egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti a colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le sorgenti».
CEI 1974
Ap14,7 Egli gridava a gran voce:
"Temete Dio e dategli gloria,
perché è giunta l`ora del suo giudizio.
Adorate colui che ha fatto
il cielo e la terra,
il mare e le sorgenti delle acque".
"Temete Dio e dategli gloria,
perché è giunta l`ora del suo giudizio.
Adorate colui che ha fatto
il cielo e la terra,
il mare e le sorgenti delle acque".
Interconfessionale
Un altro angelo comparve dopo il primo, e disse: «È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione».
Rimandi
14,8
Babilonia Is 46,1-2; 47,1-15; Ger 50,29-32; 51,44-56; Zc 5,5-11; Dn 4,27; Ap 16,19; 17,5; 18,10-21. — è caduta Is 21,9; Ger 51,8; Ap 18,2. — il vino inebriante della sua prostituzione Ger 51,7; Ap 17,2; 18,3.
Note al Testo
14,8
la grande Babilonia: antica capitale dell’impero babilonese. La città scomparve dalla storia nel II secolo a.C. Come in 1 Pietro 5,13 l’appellativo qui ha valore di simbolo e potrebbe indicare Roma.
CEI 1974
Ap Un secondo angelo lo seguì gridando:
"E` caduta, è caduta
Babilonia la grande,
quella che ha abbeverato tutte le genti
col vino del furore della sua fornicazione".
"E` caduta, è caduta
Babilonia la grande,
quella che ha abbeverato tutte le genti
col vino del furore della sua fornicazione".
Interconfessionale
Un terzo angelo comparve dopo gli altri due, dicendo a gran voce: «Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano,
CEI 1974
Ap14,9 Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: "Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,
Interconfessionale
berrà il vino dell’ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla presenza dell’Agnello e degli angeli santi con fuoco e *zolfo.
Interconfessionale
Il fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome non ha riposo né giorno né notte».
CEI 1974
Ap14,11 Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome".
Interconfessionale
Qui deve mostrarsi la costanza di quelli che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli a Gesù.
CEI 1974
Ap14,12 Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
Sesto segno: il Figlio dell` Uomo
Sesto segno: il Figlio dell` Uomo
Interconfessionale
Poi udii una voce che diceva dal cielo: «Scrivi: Beati i morti che d’ora innanzi muoiono uniti al Signore. Sì, beati, dice lo Spirito, perché troveranno riposo dalle loro fatiche, e il bene che hanno fatto li accompagna».
CEI 1974
Ap14,13 Poi udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: Beati fin d`ora, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono".
Interconfessionale
Poi guardai e vidi una nuvola bianca. Sulla nuvola era seduto uno simile al *Figlio dell’uomo. Sul capo aveva una corona d’oro, e in mano una falce affilata.
CEI 1974
Ap Io guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto, simile a un Figlio d`uomo; aveva sul capo una corona d`oro e in mano una falce affilata.
Interconfessionale
Un altro angelo uscì dal *Tempio, e con voce potente gridò a colui che sedeva sulla nuvola: «Prendi la tua *falce affilata e comincia a mietere! L’ora è giunta, la terra è pronta per la mietitura».
CEI 1974
Ap14,15 Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; è giunta l`ora di mietere, perché la messe della terra è matura".
Interconfessionale
14,16Allora colui che sedeva sulla nuvola passò la falce sopra la terra, e la terra fu mietuta.
CEI 1974
Ap14,16 E allora colui che era seduto sulla nuvola gettò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Interconfessionale
14,17Poi un altro angelo uscì dal Tempio che è nel cielo; anche lui aveva una falce affilata.
CEI 1974
Ap14,17 Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, anch`egli tenendo una falce affilata.
Interconfessionale
14,18Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, lasciò l’*altare, e con voce tonante disse all’angelo dalla falce affilata: «Prendi la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra: le sue uve sono mature».
CEI 1974
Ap14,18 E un altro angelo, che ha potere sul fuoco, uscì dall`altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: "Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature".
Interconfessionale
L’angelo passò la falce sopra la terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò i grappoli nel grande tino della pigiatura, che rappresenta il terribile castigo di Dio.
CEI 1974
Ap14,19 L`angelo gettò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò l`uva nel grande tino dell`ira di Dio.
Interconfessionale
14,20La pigiatura avvenne fuori della città, e il sangue sgorgato dal tino fu tanto, che arrivò all’altezza della bocca dei cavalli fino a quasi trecento chilometri di distanza.
CEI 1974
Ap Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia.