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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 48

Genesi 48

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CEI 1974

Giacobbe benedice i figli di Giuseppe

Interconfessionale Qualche tempo dopo fu detto a Giuseppe che suo padre era ammalato.
Subito Giuseppe prese con sé i suoi due figli, Manasse ed Èfraim, e andò da lui.
Rimandi
48,1 i suoi due figli 41,50-52.
CEI 1974 Gn48,1 Dopo queste cose, fu riferito a Giuseppe: "Ecco, tuo padre è malato!". Allora egli condusse con sé i due figli Manasse ed Efraim.
Interconfessionale 48,2A Giacobbe fu detto: «Tuo figlio sta arrivando!». A fatica Giacobbe si mise seduto sul letto.
CEI 1974 Gn48,2 Fu riferita la cosa a Giacobbe: "Ecco, tuo figlio Giuseppe è venuto da te". Allora Israele raccolse le forze e si mise a sedere sul letto.
Interconfessionale Poi disse a Giuseppe: «Il Dio Onnipotente mi apparve a Luz, nella terra di Canaan, e mi benedisse
Note al Testo
48,3 Luz: antico nome di Betel (vedi 28,19 e nota).
CEI 1974 Gn Giacobbe disse a Giuseppe: "Dio onnipotente mi apparve a Luz, nel paese di Canaan, e mi benedisse
48,3 Luz è l'antico nome di Betel: cfr. 35, 9-13.
Interconfessionale con queste parole: “Io ti darò moltissimi figli e nipoti, ti farò diventare il principio di una moltitudine di popoli. E a loro, dopo di te, darò questo paese in possesso per sempre”.
Rimandi
48,4 una moltitudine di popoli 28,3; 16,10+. — promessa della terra 15,7+.
CEI 1974 Gn48,4 dicendomi: Ecco, io ti rendo fecondo: ti moltiplicherò e ti farò diventare un insieme di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te in possesso perenne.
Interconfessionale «E ora considero come miei, allo stesso modo di Ruben e di Simeone, i due figli che ti sono nati in Egitto, prima del mio arrivo: Manasse ed Èfraim.
Note al Testo
48,5 Manasse ed Èfraim saranno perciò considerati capostipiti di due tribù. Non ci sarà invece una tribù di Giuseppe.
CEI 1974 Gn Ora i due figli che ti sono nati nel paese d`Egitto prima del mio arrivo presso di te in Egitto, sono miei: Efraim e Manasse saranno miei come Ruben e Simeone.
48,5-6 Al posto della tribù di Giuseppe, Israele avrà la tribù di Efraim e Manasse.
Interconfessionale Ma i figli che hai avuto dopo di questi, con i fratelli che verranno in seguito, si spartiranno insieme l’eredità che lascerai loro.
Rimandi
48,6 si spartiranno insieme l’eredità Gs 13-19.
CEI 1974 Gn48,6 Invece i figli che tu avrai generati dopo di essi, saranno tuoi: saranno chiamati con il nome dei loro fratelli nella loro eredità.
Interconfessionale «Ricordati di tua madre Rachele, morta mentre dalla Mesopotamia facevo ritorno in Canaan, quando c’era ancora un tratto di strada per arrivare a Èfrata, e io l’ho sepolta là lungo la strada che conduce a Èfrata, cioè Betlemme».
Note al Testo
48,7 Mesopotamia: qui l’ebraico per indicare questo territorio usa solo il termine Paddan, mentre altrove compare Paddan-Aram (vedi nota a 25,20). — Betlemme: il fatto della morte di Rachele è raccontato in 35,16-20 (vedi pure nota a 35,16).
CEI 1974 Gn48,7 Quanto a me, mentre giungevo da Paddan, Rachele, tua madre, mi morì nel paese di Canaan durante il viaggio, quando mancava un tratto di cammino per arrivare a Efrata, e l`ho sepolta là lungo la strada di Efrata, cioè Betlemme".
Interconfessionale 48,8Quando Giacobbe vide i figli di Giuseppe domandò:
— Chi sono?
CEI 1974 Gn48,8 Israele vide i figli di Giuseppe e disse: "Chi sono questi?".
Interconfessionale E Giuseppe gli rispose:
— Sono i figli che Dio mi ha dato qui in Egitto.
— Falli venire vicino a me — disse allora Giacobbe. — Voglio benedirli.
Rimandi
48,9 voglio benedirli Eb 11,21.
CEI 1974 Gn48,9 Giuseppe disse al padre: "Sono i figli che Dio mi ha dati qui". Riprese: "Portameli perché io li benedica!".
Interconfessionale 48,10Era vecchio e ci vedeva poco: era quasi cieco. Giuseppe fece avvicinare i ragazzi e Giacobbe li baciò e abbracciò.
CEI 1974 Gn48,10 Gli occhi di Israele erano offuscati dalla vecchiaia: non poteva più distinguere. Giuseppe li avvicinò a lui, che li baciò e li abbracciò.
Interconfessionale 48,11Poi Giacobbe disse a Giuseppe:
— Non avrei mai pensato di rivederti, e invece Dio mi concede addirittura di vedere i tuoi figli!
CEI 1974 Gn48,11 Israele disse a Giuseppe: "Io non pensavo più di vedere la tua faccia ed ecco, Dio mi ha concesso di vedere anche la tua prole!".
Interconfessionale Giuseppe riprese i figli dalle ginocchia di Giacobbe e si inchinò fino a terra.
Note al Testo
48,12 dalle ginocchia: prendere un bambino fra le ginocchia era un tipico gesto di adozione (vedi 50,23). In questo caso Giuseppe riprende i suoi figli perché ormai sono adottati da Giacobbe e li prepara a ricevere la benedizione.
CEI 1974 Gn48,12 Allora Giuseppe li ritirò dalle sue ginocchia e si prostrò con la faccia a terra.
Interconfessionale 48,13Poi li prese per mano tutti e due: diede a Èfraim la destra così che stava a sinistra rispetto a Giacobbe e diede la sinistra a Manasse che si trovò così a destra per Giacobbe; li fece avvicinare a suo padre.
CEI 1974 Gn48,13 Li prese tutti e due, Efraim con la sua destra, alla sinistra di Israele, e Manasse con la sua sinistra, alla destra di Israele, e li avvicinò a lui.
Interconfessionale 48,14Ma Giacobbe incrociò le braccia e appoggiò la sua mano destra sulla testa di Èfraim, benché fosse il minore, e quella sinistra sulla testa di Manasse, che era il primogenito.
CEI 1974 Gn48,14 Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Efraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito.
Interconfessionale E questa fu la benedizione che diede a Giuseppe:
«Il Dio che i miei padri Abramo e Isacco
hanno sempre servito,
il Dio che mi ha guidato come un pastore
da quando sono nato fino a oggi,
Rimandi
48,15 benedizione a Giuseppe 49,22-26. — Dio pastore Sal 23,1+.
Note al Testo
48,15 la benedizione che diede a Giuseppe: in realtà Giacobbe benedice i figli di Giuseppe, ma per la solidarietà che lega il padre ai figli è come se benedicesse Giuseppe stesso (vedi Ebrei 11,21).
CEI 1974 Gn E così benedisse Giuseppe:

"Il Dio, davanti al quale hanno camminato
i miei padri Abramo e Isacco,
il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto
fino ad oggi,
48,15-16 Ancora un ricordo delle benedizioni di Dio ad Abramo, con la prima invocazione biblica a Dio-Pastore.
Interconfessionale l’angelo, che mi ha liberato da ogni male,
benedica questi ragazzi!
Il mio nome e quello dei miei padri
Abramo e Isacco continui a vivere in loro
e siano l’inizio di un popolo nel paese».
Note al Testo
48,16 l’Angelo: questo termine indica probabilmente l’azione protettrice di Dio stesso (vedi nota a 16,7).
CEI 1974 Gn48,16 l`angelo che mi ha liberato da ogni male,
benedica questi giovinetti!
Sia ricordato in essi il mio nome
e il nome dei miei padri Abramo e Isacco
e si moltiplichino in gran numero
in mezzo alla terra!".

Interconfessionale 48,17Quando Giuseppe vide che suo padre aveva messo la destra sulla testa di Èfraim ne fu dispiaciuto. Afferrò la mano di suo padre per spostarla sulla testa di Manasse
CEI 1974 Gn48,17 Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Efraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Efraim e porla sul capo di Manasse.
Interconfessionale 48,18e disse:
— Ti sbagli, padre mio, è questo il primogenito, e su di lui devi mettere la tua destra!
CEI 1974 Gn48,18 Disse al padre: "Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!".
Interconfessionale Ma suo padre gli fece resistenza e disse:
— Lo so, figlio mio, lo so! Anche i discendenti di Manasse diventeranno un grande popolo! Tuttavia suo fratello minore sarà ancora più grande: i suoi discendenti diventeranno una moltitudine di popoli.
Rimandi
48,19 suo fratello minore sarà ancora più grande 25,23+.
CEI 1974 Gn48,19 Ma il padre ricusò e disse: "Lo so, figlio mio, lo so: anch`egli diventerà un popolo, anch`egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni".
Interconfessionale 48,20Quel giorno dunque li benedisse, con queste parole: «Per il popolo d’Israele voi diventerete un esempio di grande benedizione. Quando si vorrà augurare bene a qualcuno si dirà: Dio ti benedica come Èfraim e Manasse».
E così quel giorno Giacobbe diede il primo posto a Èfraim davanti a Manasse.
CEI 1974 Gn48,20 E li benedisse in quel giorno:

"Di voi si servirà Israele
per benedire, dicendo:
Dio ti renda come Efraim e come Manasse!".

Così pose Efraim prima di Manasse.
Interconfessionale Poi Giacobbe disse a Giuseppe: «Ora io sto per morire. Ma Dio sarà con voi e vi farà ritornare nella terra dei vostri padri.
Rimandi
48,21 nella terra dei vostri padri 15,16; 46,4.
CEI 1974 Gn48,21 Quindi Israele disse a Giuseppe: "Ecco, io sto per morire, ma Dio sarà con voi e vi farà tornare al paese dei vostri padri.
Interconfessionale A te io do qualcosa in più rispetto ai tuoi fratelli: ti do quella falda di monte che ho strappato agli Amorrei con la mia spada e con il mio arco».
Rimandi
48,22 qualcosa di più 43,34+.
Note al Testo
48,22 falda di monte oppure costone o dorso di monte: la parola ebraica è anche un nome geografico e indica la città di Sichem (vedi nota a 12,6). L’idea che sta alla base del versetto è che Giacobbe dà a Giuseppe una parte privilegiata di eredità tra i suoi fratelli.
CEI 1974 Gn Quanto a me, io do a te, più che ai tuoi fratelli, un dorso di monte, che io ho conquistato dalle mani degli Amorrei con la spada e l`arco".



48,22 Il dorso di monte allude al nome ebraico della città di Sichem