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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 37

Libro di Isaia 37

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CEI 1974

Ezechia consulta il profeta Isaia

Interconfessionale 37,1Quando il re Ezechia ebbe udite queste notizie, si strappò anche lui le vesti, indossò un abito di sacco e si recò al tempio.
CEI 1974 Is37,1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore.
Interconfessionale Poi mandò il capo del palazzo reale Eliakìm, il segretario Sebna e i sacerdoti più anziani dal profeta Isaia, figlio di Amoz. Anche loro si erano vestiti di sacco.
Rimandi
37,2 è consultato il profeta 2 Re 22,12-14.
CEI 1974 Is37,2 Quindi mandò Eliakìm il maggiordomo, Sebnà lo scrivano e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz,
Interconfessionale Essi dissero a Isaia: «Ezechia ti manda a dire: Oggi è per noi una giornata di grande dolore, di castigo e di vergogna. Siamo come donne pronte a partorire, ma troppo deboli per farlo.
Rimandi
37,3 troppo deboli per partorire Os 13,13; cfr. Is 26,18.
CEI 1974 Is37,3 perché gli dicessero: "Così dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo, perché i figli sono arrivati fino al punto di nascere, ma manca la forza per partorire.
Interconfessionale Il re d’Assiria ha mandato qui il suo luogotenente a insultare il Dio vivente. Spero che il Signore abbia udito le sue parole e lo punisca. Tu prega il Signore per quelli che finora sono scampati al re d’Assiria».
Rimandi
37,4 il Dio vivente Os 2,1; Dt 5,26+. — insultato Is 36,18-20; 37,23-24. — i superstiti Is 4,3+.
CEI 1974 Is37,4 Spero che il Signore tuo Dio, udite le parole del gran coppiere che il re di Assiria suo signore ha mandato per insultare il Dio vivente lo voglia castigare per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane in vita".
Interconfessionale 37,5Agli inviati di Ezechia che erano venuti da lui, il profeta Isaia
CEI 1974 Is37,5 Così andarono i ministri del re Ezechia da Isaia.
Interconfessionale disse: «Riferite al vostro re questo messaggio del Signore: Non aver paura di quel che hai udito, degli insulti che mi hanno rivolto gli ufficiali del re d’Assiria.
Rimandi
37,6 non aver paura Is 7,4; 10,24; 41,10-14.
CEI 1974 Is37,6 Disse loro Isaia: "Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere per le parole che hai udite e con le quali i ministri del re di Assiria mi hanno ingiuriato.
Interconfessionale Farò in modo che il re d’Assiria riceva una notizia tale da costringerlo a tornare al suo paese: laggiù verrà ucciso».
Rimandi
37,7 il re d’Assiria morirà 2 Re 19,37.
CEI 1974 Is37,7 Ecco io infonderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò cadere di spada".
Nuove minacce di Sennàcherib

Interconfessionale 37,8Il luogotenente del re d’Assiria seppe che il suo re aveva lasciato Lachis per andare a combattere a Libna e lo raggiunse in questa località.
CEI 1974 Is37,8 Ritornato il gran coppiere, trovò il re di Assiria che assaliva Libna. Egli, infatti, aveva udito che si era allontanato da Lachis.
Seconda ambasciata di Sennacherib
Interconfessionale Sennàcherib aveva avuto notizia che Tiraka, re di Etiopia, era in marcia per combattere contro di lui. Allora mandò una seconda volta ambasciatori a Ezechia re di Giuda, con l’incarico di riferirgli questo messaggio:
Rimandi
37,9 notizia relativa al re Tiraka Is 7,18; 36,6.
CEI 1974 Is37,9 Appena Sennàcherib sentì dire riguardo a Tiràka, re di Etiopia: "E` uscito per muoverti guerra"; inviò di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli:
Interconfessionale «Sta’ attento che il Dio in cui confidi non ti inganni, quando dice che Gerusalemme non cadrà nelle mie mani!
Rimandi
37,10 Gerusalemme cadrà nelle mie mani Is 36,15.
CEI 1974 Is37,10 "Direte così a Ezechia, re di Giuda: Non ti illuda il tuo Dio, in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re di Assiria;
Interconfessionale 37,11Tu hai sentito quel che hanno fatto i re d’Assiria alle altre nazioni: sai che le hanno annientate! E tu dovresti salvarti?
CEI 1974 Is37,11 ecco tu sai quanto hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che hanno votato alla distruzione; soltanto tu ti salveresti?
Interconfessionale Quando i miei antenati hanno distrutto i popoli di Gozan, di Carran, di Resef e di Eden in Telassàr, i loro dèi non li hanno salvati.
Rimandi
37,12 dei loro dèi Is 10,10-11.
CEI 1974 Is37,12 Gli dei delle nazioni che i miei padri hanno devastate hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e la gente di Eden in Telassàr?
Interconfessionale 37,13Pensa alla fine che hanno fatto i re di Camat, di Arpad, di Lair, di Sefarvàim, di Ena e di Ivva!».
CEI 1974 Is37,13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Enà e di Ivvà?".
Preghiera di Ezechia
Preghiera di Ezechia

Interconfessionale 37,14Ezechia prese la lettera dalle mani degli ambasciatori e la lesse. Poi si recò al tempio e srotolò la lettera davanti al Signore
CEI 1974 Is37,14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri, la lesse, quindi salì al tempio del Signore. Ezechia, spiegato lo scritto davanti al Signore,
Interconfessionale 37,15e gli rivolse questa preghiera:
CEI 1974 Is37,15 lo pregò:
Interconfessionale «Signore dell’universo, Dio d’Israele,
tu che siedi in trono fra i cherubini,
tu sei l’unico Dio per tutte le nazioni della terra!
Tu hai creato il cielo e la terra!
Rimandi
37,16 creature alate Sal 18,11+.
CEI 1974 Is37,16 "Signore degli eserciti, Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra.
Interconfessionale Tendi l’orecchio, Signore, e ascolta.
Apri gli occhi, Signore, e guarda.
Ascolta le parole che Sennàcherib ha mandato a dire
per insultare te, il Dio vivente.
Rimandi
37,17 Signore, guarda… Dn 9,18.
CEI 1974 Is37,17 Porgi, Signore, l`orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e guarda; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente.
Interconfessionale 37,18È vero, Signore,
che i re d’Assiria hanno distrutto molte nazioni
e i loro territori,
CEI 1974 Is37,18 E` vero, Signore, i re di Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;
Interconfessionale e hanno bruciato i loro dèi.
Ma questi non erano divinità,
erano semplici pezzi di legno e di pietra
fatti dagli uomini,
e così gli Assiri hanno potuto distruggerli.
Rimandi
37,19 gli dèi fatti dagli uomini Is 2,8; Dt 4,28; Ger 1,16; 2,28; 44,8; Os 14,4+.
CEI 1974 Is37,19 hanno gettato i loro dei nel fuoco; quelli però non erano dei, ma solo lavoro delle mani d`uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti.
Interconfessionale Ma ora, Signore, nostro Dio,
liberaci dall’attacco di Sennàcherib,
e tutte le nazioni del mondo
riconosceranno
che soltanto tu, Signore, sei Dio!».
Rimandi
37,20 tutte le nazioni conosceranno… 1 Re 8,60.
CEI 1974 Is37,20 Ma ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio".
Intervento d` Isaia
Messaggio di Isaia al re

Interconfessionale Isaia, figlio di Amoz, mandò questo messaggio a Ezechia: «Questa è la risposta del Signore, Dio d’Israele: Ho udito la preghiera che mi hai rivolto a proposito di Sennàcherib, re d’Assiria.
Rimandi
37,21 la preghiera Is 38,5.
CEI 1974 Is37,21 Allora Isaia, figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re di Assiria.
Interconfessionale 37,22Ecco la mia risposta contro di lui:
Gerusalemme, la fanciulla, ti ha disprezzato,
la città di Sion ti ha deriso, o Sennàcherib!
CEI 1974 Is37,22 Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui:

Ti disprezza, ti deride
la vergine figlia di Sion.
Dietro a te scuote il capo
la figlia di Gerusalemme.
Interconfessionale Ma sai tu chi hai insultato e ingiuriato?
Contro chi hai alzato la voce?
Verso chi sei stato insolente?
Verso di me, il Santo d’Israele!
Rimandi
37,23 il Santo d’Israele Is 1,4+.
CEI 1974 Is37,23 Chi hai insultato e schernito?
Contro chi hai alzato la voce
e hai elevato, superbo, gli occhi tuoi?
Contro il Santo di Israele!
Interconfessionale I tuoi servi hai mandato
a insultarmi con queste parole:
“In piedi sul mio carro,
sono salito sulle cime dei monti,
sulle vette del Libano.
Ho abbattuto i suoi cedri più alti,
i suoi pini più belli.
Delle sue foreste i posti più remoti ho raggiunto.
Rimandi
37,24-25 il re di Assiria si vanta Is 10,7-11.13-14.
37,24 il Libano Is 2,13+.
CEI 1974 Is37,24 Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il Signore
e hai detto: "Con la moltitudine dei miei carri
sono salito in cima ai monti,
sugli estremi gioghi del Libano,
ne ho reciso i cedri più alti,
i suoi cipressi migliori;
sono penetrato nel suo angolo più remoto,
nella sua foresta lussureggiante.
Interconfessionale Ho scavato pozzi e bevuto acque di terre straniere,
posso asciugare al mio passaggio tutti i canali d’Egitto”.
Note al Testo
37,25 acqua di terre straniere: così secondo 2 Re 19,24 e il rotolo di Isaia trovato a Qumran; il testo ebraico più usato ha acqua.
CEI 1974 Is37,25 Io ho scavato e bevuto
acque straniere,
ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi
tutti i torrenti dell`Egitto".
Interconfessionale Ma tu, Sennàcherib, devi sapere:
da tempo avevo questo progetto;
l’ho pensato in tempi lontani,
ora l’ho realizzato.
Era deciso che tu abbattessi
grandi città fortificate.
Rimandi
37,26 il progetto di Dio Is 22,11; 30,1; 31,1.
CEI 1974 Is37,26 Non l`hai forse sentito dire?
Da tempo ho preparato questo,
dai giorni antichi io l`ho progettato;
ora lo pongo in atto.
Era deciso che tu riducessi in mucchi di rovine
le fortezze;
Interconfessionale I loro abitanti, indifesi, spaventati e storditi,
erano simili all’erba dei campi
o alle erbacce sui tetti,
seccate dal vento d’oriente.
Rimandi
37,27 indifesa Is 50,2; 59,1; Nm 11,23.
Note al Testo
37,27 seccate dal vento d’oriente: altri: grano riarso prima di diventare messe.
CEI 1974 Is37,27 i loro abitanti impotenti
erano spaventati e confusi,
erano come l`erba dei campi,
come tenera verzura,
come l`erba dei tetti,
bruciata dal vento d`oriente.
Interconfessionale Io so tutto di te,
quel che fai e dove vai:
tu sei infuriato contro di me.
Rimandi
37,28 quel che fai e dove vai Sal 139,2.
CEI 1974 Is37,28 Io so quando ti alzi o ti metti a sedere,
io ti conosco sia che tu esca sia che rientri.
Interconfessionale Per questa tua ira
e per l’insolenza che mi è giunta all’orecchio,
ti metterò un anello al naso
e tra le labbra un morso
per farti rifare all’indietro
la strada che hai percorso fin qui!».
Rimandi
37,29 un anello alle tue narici Ez 19,4.9. — un morso alle tue labbra Is 30,28; Sal 32,9; cfr. 38,4.
CEI 1974 Is37,29 Poiché tu infuri contro di me e la tua insolenza
è salita ai miei orecchi,
ti metterò il mio anello nelle narici
e il mio morso alle labbra;
ti farò tornare per la strada per cui sei venuto.
Interconfessionale Poi Isaia disse al re Ezechia: «Ecco un segno di quel che accadrà: quest’anno mangerete il grano cresciuto dalle spighe rimaste sul campo, l’anno prossimo il frutto dei semi caduti fuori del campo. Ma l’anno dopo seminate e mietete pure, piantate vigne e mangiate l’uva.
Rimandi
37,30 segno Is 7,11+.
CEI 1974 Is37,30 Questo ti serva da segno:
si mangerà quest`anno ciò che nascerà dai semi caduti,
nell`anno prossimo quanto crescerà da sé,
ma nel terzo anno seminerete e mieterete,
pianterete vigne e ne mangerete il frutto.
Interconfessionale I superstiti del regno di Giuda saranno di nuovo come piante con profonde radici e porteranno ancora frutto.
Rimandi
37,31 radici Is 11,1.
CEI 1974 Is37,31 Ciò che scamperà della casa di Giuda
continuerà a mettere radici in basso
e a fruttificare in alto.
Interconfessionale Perché è certo che a Gerusalemme ci saranno superstiti e sul monte Sion sopravvissuti. L’amore ardente del Signore farà questo!».
Rimandi
37,32 ci saranno superstiti Is 4,3+.
CEI 1974 Is37,32 Poiché da Gerusalemme uscirà un resto,
dei superstiti dal monte Sion.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.
Interconfessionale Ecco quel che dice il Signore contro il re d’Assiria: «Non entrerà mai in questa città, non vi lancerà contro una sola freccia, non l’attaccherà con i soldati armati di scudi e contro di lei non alzerà terrapieni.
Rimandi
37,33 tecniche di assalto contro le città Ger 6,6; Ez 4,2; 26,8.
CEI 1974 Is37,33 Pertanto dice il Signore contro il re di Assiria:
Non entrerà in questa città
né vi lancerà una freccia,
non l`affronterà con gli scudi
né innalzerà contro di essa un terrapieno.
Interconfessionale 37,34Tornerà per la strada da dove è venuto, senza entrare in città. Io, il Signore, ho parlato!
CEI 1974 Is37,34 Ritornerà per la strada per cui è venuto;
non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore:
Interconfessionale Difenderò Gerusalemme, io la salverò; lo farò per me e per Davide mio servo».
Rimandi
37,35 Dio salverà Gerusalemme Is 30,19; 31,5; 38,6. — Gerusalemme, città di Dio Is 60,14; Sal 46,5; 48,9; 87,3; 101,8. — e Città di Davide 2 Sam 5,7.9; 6,10; Is 29,1.
CEI 1974 Is37,35 Io proteggerò questa città e la salverò,
per riguardo a me stesso e al mio servo Davide.

Disfatta di Sennacherib
Morte di Sennàcherib

Interconfessionale Quella stessa notte un angelo del Signore fece morire centottantacinquemila uomini dell’esercito assiro. Al mattino, quando gli altri si alzarono non videro altro che cadaveri.
Rimandi
37,36 la liberazione di Gerusalemme Is 17,14; Sir 48,21. — l’angelo sterminatore Gn 19,13; Es 12,23; 2 Sam 24,16.
CEI 1974 Is37,36 Ora l`angelo del Signore scese e percosse nell`accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco erano tutti cadaveri.
Interconfessionale 37,37Allora Sennàcherib, re d’Assiria, tolse l’accampamento, tornò a Ninive e si trattenne in quella città.
CEI 1974 Is37,37 Sennàcherib re di Assiria levò le tende e partì; tornato a Ninive, rimase colà.
Interconfessionale 37,38Mentre pregava nel tempio del suo dio Nisroc, due dei suoi figli, Adrammèlec e Sarèser, lo uccisero con la spada e fuggirono nella regione di Araràt. Un altro figlio, Assarhàddon, regnò al suo posto.
CEI 1974 Is37,38 Ora, mentre egli era prostrato in venerazione nel tempio di Nisrok suo dio, i suoi figli Adram-Mèlech e Zarèzer lo uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat.
Assarhàddon suo figlio regnò al suo posto.