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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 1

Vangelo di Giovanni 1

Interconfessionale Torna al libro

CEI 1974

La Parola di Dio è diventata un uomo

Interconfessionale In principio,
c’era colui che è «la Parola».
Egli era con Dio,
Egli era Dio.
Rimandi
1,1 In principio Prv 8,22-26; Gv 17,5; 1 Gv 1,1-2. — la Parola Ap 19,13; cfr. Sir 24,3. — era con Dio Gv 5,17-30. — Egli era Dio Fil 2,6; Col 1,15; Eb 1,3.
Note al Testo
1,1 In principio, cioè: prima che Dio creasse il mondo.In principio… «la Parola»: altri: In principio era il Verbo. con Dio: altri: era rivolto a Dio.
CEI 1974 Gv In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
1,1 Questo prologo è in realtà un grandioso inno, che accenna i temi principali dei vangelo e si comprende pienamente alla fine della lettura di tutto il libro. "Verbo" corrisponde al greco Logos-Parola, un termine polivalente d'uso comune nella filosofia greca di quel tempo, ma che Gv intende alla luce dell'A.T. ( cfr. Pro 8, 22-36. cfr. Sir 24, 1-31) e della tradizione cristiana. " Verbo " è Gesù (v. 14) in quanto "Parola" del Padre, di lui rivelatore e manifestazione perfetta (cfr. 14, 9), della stessa natura di Dio, ma da lui distinto come persona ( cfr. Sap 7, 22-27).
Interconfessionale 1,2Egli era al principio con Dio.
CEI 1974 Gv1,2 Egli era in principio presso Dio:
Interconfessionale Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di lui non ha creato nulla.
Rimandi
1,3 Parola e creazione Gn 1,3; Sal 33,6.9; 147,15-18; Is 40,26; 48,3; Sap 9,1; Gv 1,10; 1 Cor 8,6; Col 1,16-17; Eb 1,2. — Sapienza e creazione Prv 8,27-30; Sap 9,9.
CEI 1974 Gv tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
1,3 Nell'A.T. è sottolineata la potenza creatrice della Parola di Dio (cfr. Gn 1, 3. cfr. Gn 6, 9. cfr. Sal 32, 6), che è anche rivelazione (cfr. Am 3, 1 ; cfr. Ger 1, 4. cfr. Ez 1, 3).
Interconfessionale Egli era la vita
e la vita era luce per gli uomini.
Rimandi
1,4 Egli era la vita Gv 5,26. — luce Gv 8,12+.
CEI 1974 Gv In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
1,4 Cfr. 3, 15. cfr. 5, 26. cfr. 6, 57. cfr. 11, 25. cfr. 14, 6. cfr. 17, 1. cfr 1 Gv 1, 1.
Interconfessionale Quella luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Rimandi
1,5 non l’hanno vinta (compresa) Gv 1,10-13; 3,19; cfr. Sap 13,1-9; Rm 1,19-23; 1 Cor 1,21.
Note al Testo
1,5 non l’hanno vinta: altra traduzione possibile: non hanno saputo comprenderla.
CEI 1974 Gv la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l`hanno accolta.
1,5 Le tenebre sono le potenze del male che si oppongono a Dio e, più in concreto, i malvagi: cfr. 3, 19-21.
Interconfessionale Dio mandò un uomo:
si chiamava Giovanni.
Rimandi
1,6 Giovanni (il Battezzatore) Lc 1,13.17.76; Mt 3,1; Gv 1,19-35; 3,22-30.
CEI 1974 Gv Venne un uomo mandato da Dio
e il suo nome era Giovanni.
1,6 E' Giovanni Battista.
Interconfessionale Egli venne come testimone della luce
perché tutti gli uomini,
ascoltandolo,
credessero nella luce.
Rimandi
1,7 testimone Gv 1,15.19-35; 3,27-30; 5,33; 10,41.
CEI 1974 Gv1,7 Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Interconfessionale Non era lui la luce:
Giovanni era un testimone della luce.
Rimandi
1,8 non era lui Gv 1,20.
CEI 1974 Gv1,8 Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla luce.
Interconfessionale La luce vera,
colui che illumina ogni uomo,
stava per venire nel mondo.
Rimandi
1,9 La luce vera 1 Gv 2,8. — stava per venire nel mondo Gv 6,14.
CEI 1974 Gv Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
1,9 La luce vera nel senso di piena; Giovanni non era la luce perfetta e salvifica: cfr. 5, 35.
Interconfessionale Egli era nel mondo,
il mondo è stato fatto per mezzo di lui,
ma il mondo non l’ha riconosciuto.
Rimandi
1,10 il mondo Gv 3,16; 12,31; 1 Gv 2,16. — il mondo è stato fatto per mezzo di lui Gv 1,3+. — il mondo non l’ha riconosciuto Gv 17,25.
CEI 1974 Gv1,10 Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
Interconfessionale 1,11È venuto nel mondo che è suo
ma i suoi non l’hanno accolto.
CEI 1974 Gv1,11 Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l`hanno accolto.
Interconfessionale Alcuni però hanno creduto in lui.
A questi Dio ha fatto il dono
di diventare figli di Dio.
Rimandi
1,12 hanno creduto in lui Gv 2,23; 3,18; 1 Gv 3,23; 5,13. — a coloro che hanno creduto… figli di Dio Gal 3,26. — figli di Dio Gv 11,52; 1 Gv 3,1-2.10; 5,2.4.18.
CEI 1974 Gv A quanti però l`hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
1,12 Credere nel nome di Cristo è accettare il mistero della sua persona.
Interconfessionale Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale,
per volontà di un uomo:
è Dio che ha dato loro la nuova vita.
Rimandi
1,13 Dio ha dato loro la nuova vita Gv 3,3.5.6; Gc 1,18; 1 Pt 1,23; 1 Gv 3,9; 5,18.
CEI 1974 Gv i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
1,13 La filiazione divina del credente esclude qualsiasi analogia con la generazione carnale: cfr. 3, 5-6. cfr. Rm 8, 14. cfr. Gal 3, 26. cfr. Gal 4, 5. cfr 1 Gv 3, 1.
Interconfessionale Colui che è «la Parola» è diventato un uomo
ed è vissuto in mezzo a noi uomini.
Noi abbiamo contemplato
il suo splendore divino.
È lo splendore
del Figlio unico di Dio Padre,
pieno di grazia e di verità!
Rimandi
1,14 è diventato un uomo cfr. Rm 1,3; Gal 4,4; Fil 2,7; 1 Tm 3,16; Eb 2,14; 1 Gv 4,2. — Noi abbiamo contemplato il suo splendore divino (gloria) Is 60,1-2; Lc 9,32; Gv 2,11; cfr. Gv 12,23.28; 13,31; 17,2-5.22-23.
Note al Testo
1,14 Colui che… uomini: altri: E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. — è diventato un uomo: è il senso dell’espressione greca che altri traducono: si è fatto carne. In Giovanni il termine carne indica l’uomo in quanto fragile e mortale. — è diventato… uomini: altri: si è fatto carne e venne ad abitare tra noi. è vissuto: oppure: ha piantato la sua tenda in mezzo a noi. splendore divino: vedi nota a 2,11.
CEI 1974 Gv E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
1,14 La gloria di Cristo è la manifestazione della sua divinità.
Interconfessionale Giovanni aveva dichiarato: «Dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me». Quando vide Gesù gli rese testimonianza dicendo: «È di lui che io parlavo!».
Rimandi
1,15 la testimonianza di Giovanni Gv 1,30. — Dopo di me viene… Mt 3,11; Mc 1,7; Gv 1,27.
CEI 1974 Gv1,15 Giovanni gli rende testimonianza
e grida: "Ecco l`uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me".
Interconfessionale La ricchezza della sua grazia si è riversata su di noi, e noi tutti l’abbiamo ricevuta.
Note al Testo
1,16 la ricchezza della sua grazia: l’idea di abbondanza, di ricchezza e grazia si ritrova in Colossesi 2,9-10.
CEI 1974 Gv1,16 Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
Interconfessionale Perché Dio ha dato la sua *Legge per mezzo di Mosè, ma la sua grazia e la sua verità sono venute a noi per mezzo di Gesù, il *Cristo.
Rimandi
1,17 la Legge è stata data per mezzo di Mosè Es 31,18; 34,28; Gv 7,19.
CEI 1974 Gv Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
1,17 La legge non dava la grazia (cfr. Rm 7, 7-10) e non era la verità, cioè la pienezza della rivelazione, come lo è Gesù: cfr. 14, 6.
Interconfessionale Nessuno ha mai visto Dio: il Figlio unico di Dio, quello che è sempre vicino al Padre, ce l’ha fatto conoscere.
Rimandi
1,18 vedere Dio Es 33,20; Gv 6,46; 1 Tm 6,16; 1 Gv 4,12. — il Figlio unico Mt 11,27; Lc 10,22.
Note al Testo
1,18 il Figlio unico di Dio: altri: il Dio (Figlio) unigenito.
CEI 1974 Gv Dio nessuno l`ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato.

Testimonianza di Giovanni
1,18 Cfr. 3, 11. cfr. 6, 46. cfr. 7, 16. cfr. 14, 6-11.
Giovanni prepara la strada del Signore

Interconfessionale Questa fu la testimonianza di Giovanni. Le autorità ebraiche avevano mandato da Gerusalemme *sacerdoti e addetti al culto del *Tempio, per interrogarlo. Volevano sapere chi era.
Note al Testo
1,19 Le autorità ebraiche: altri: I Giudei; in Giovanni può indicare semplicemente il popolo di Israele, ma spesso vi si riconoscono gli esponenti di un mondo che misconosce oppure osteggia Gesù, e quindi in particolare le autorità.
CEI 1974 Gv E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: "Chi sei tu?".
1,19 Gv non distingue le varie correnti dell'ebraismo contemporaneo - farisei, sadducei, ecc. - ma indica in blocco la classe dirigente d'Israele.
Interconfessionale Giovanni dichiarò senza esitazione:
— Io non sono il *Messia.
Rimandi
1,20 Giovanni nega di essere il Messia (il Cristo) Gv 3,28.
CEI 1974 Gv1,20 Egli confessò e non negò, e confessò: "Io non sono il Cristo".
Interconfessionale Essi gli chiesero:
— Chi sei, allora? Sei forse *Elia?
Ma Giovanni disse:
— No, non sono Elia.
Quelli insistettero:
— Sei il *Profeta?
Giovanni rispose:
— No.
Rimandi
1,21 Elia Mt 11,14+. — il profeta Mt 21,11+.
Note al Testo
1,21 il Profeta: riflettendo su Deuteronomio 18,15 molti Ebrei del tempo di Gesù aspettavano il profeta dei tempi ultimi.
CEI 1974 Gv Allora gli chiesero: "Che cosa dunque? Sei Elia?". Rispose: "Non lo sono". "Sei tu il profeta?". Rispose: "No".
1,21 Sul creduto ritorno di Elia cfr. Mt11, 13-14.
Interconfessionale 1,22Alla fine gli chiesero:
— Chi sei, dunque? Perché noi dobbiamo riferire qualcosa a quelli che ci hanno mandati. Cosa dici di te stesso?
CEI 1974 Gv1,22 Gli dissero dunque: "Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?"
Interconfessionale Allora Giovanni disse:
— Io sono
la voce di uno che grida nel deserto:
spianate la strada per il Signore.
Così ha detto il profeta Isaia.
Rimandi
1,23 la voce… nel deserto Is 40,3 (Mt 3,3 par.).
CEI 1974 Gv Rispose:

"Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,

come disse il profeta Isaia".
1,23 Citazione di cfr. Is 40, 3. cfr. Mt 1.
Interconfessionale 1,24Quelli che interrogavano Giovanni appartenevano al gruppo dei *farisei.
CEI 1974 Gv1,24 Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
Interconfessionale Gli domandarono ancora:
— Se non sei il Messia, né Elia, né il profeta, perché battezzi la gente?
Rimandi
1,25-26 attività battesimale di Giovanni Mt 3,6+.
CEI 1974 Gv Lo interrogarono e gli dissero: "Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?".
1,25 Il profeta era quello atteso secondo la profezia di cfr. Dt 18, 15.
Interconfessionale 1,26Giovanni rispose:
— Io battezzo con acqua. Ma in mezzo a voi c’è uno che voi non conoscete.
CEI 1974 Gv1,26 Giovanni rispose loro: "Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete,
Interconfessionale Egli viene dopo di me, ma io non sono degno neanche di sciogliere i lacci dei suoi sandali.
Rimandi
1,27 Egli viene dopo di me Gv 1,15. — non sono degno di sciogliere… Mt 3,11 par.; At 13,25.
CEI 1974 Gv1,27 uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo".
Interconfessionale Questo accadeva vicino al villaggio di Betània, al di là del fiume Giordano, dove Giovanni battezzava.
Rimandi
1,28 il Giordano, dove Giovanni battezzava Mt 3,13; Gv 10,40.
Note al Testo
1,28 Betània: questo villaggio al di là del fiume Giordano è a noi sconosciuto; non è da confondersi con quello dallo stesso nome che si trova vicino a Gerusalemme (vedi Luca 19,29 e nota).
CEI 1974 Gv1,28 Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Giovanni presenta Gesù, il Figlio di Dio

Interconfessionale Il giorno dopo, Giovanni vede Gesù venire verso di lui, e dice: «Ecco l’Agnello di Dio che prende su di sé il peccato del mondo.
Rimandi
1,29 l’Agnello di Dio Gv 1,36. — che prende su di sé il peccato del mondo Is 53,6-7; At 8,32; 1 Pt 1,18-19.
Note al Testo
1,29 prende su di sé: altri: toglie, fa sparire (questo è il senso abituale in Giovanni).
CEI 1974 Gv Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: "Ecco l`agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!
1,29 L'agnello di Dio è la vittima che cancella il peccato: cfr. Is 53, 4-7. cfr. Es 2, 1. Sui vari possibili significati dell'agnello cfr. 19,36. cfr. Ap 5, 6-12. cfr 1 Cor 5, 7. cfr. At 8, 31-35. cfr 1 Pt 1, 18-20.
Interconfessionale Parlavo di lui quando dicevo: dopo di me viene uno che è più grande di me, perché esisteva già prima di me.
Rimandi
1,30 dopo di me viene… Gv 1,15.27.
CEI 1974 Gv1,30 Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me.
Interconfessionale 1,31Anch’io non lo conoscevo, tuttavia Dio mi ha mandato a battezzare con acqua, per farlo conoscere al popolo d’Israele».
CEI 1974 Gv Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele".
1,31 Giovanni non conosceva Gesù nel senso che, per dargli pubblica e autorevole testimonianza, aveva bisogno di una indicazione divina.
Interconfessionale Poi Giovanni portò questa testimonianza: «Ho visto lo Spirito di Dio scendere come colomba dal cielo, e rimanere sopra di lui.
Rimandi
1,32 lo Spirito di Dio scendere Mt 3,16 par. — e rimanere sopra di lui Is 11,2; 61,1; cfr. Gv 3,34.
CEI 1974 Gv1,32 Giovanni rese testimonianza dicendo: "Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui.
Interconfessionale 1,33Anch’io non lo conoscevo quando Dio mi mandò a battezzare con acqua, ma Dio mi disse: “Vedrai lo Spirito scendere e fermarsi su un uomo, è lui che battezzerà con *Spirito Santo”.
CEI 1974 Gv1,33 Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L`uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo.
Interconfessionale Ebbene, io l’ho visto accadere, e posso testimoniare che Gesù è il Figlio di Dio».
Rimandi
1,34 Figlio di Dio Mt 3,17; 17,5 par.; cfr. Mt 14,33+; Mc 1,1+.
CEI 1974 Gv1,34 E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio".I primi discepoli di Gesù
Interconfessionale 1,35Il giorno seguente Giovanni era di nuovo là con due dei suoi *discepoli.
CEI 1974 Gv1,35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli
Interconfessionale Passò Gesù. Giovanni lo guardò e disse: «Ecco l’Agnello di Dio».
Rimandi
1,36 l’Agnello di Dio Gv 1,29.
CEI 1974 Gv1,36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: "Ecco l`agnello di Dio!".
Interconfessionale 1,37I due discepoli lo udirono parlare così e si misero a seguire Gesù.
CEI 1974 Gv1,37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Interconfessionale Gesù si voltò e vide che lo seguivano. Allora disse:
— Che cosa volete?
Essi gli dissero:
— Dove abiti, rabbì? (rabbì vuol dire: maestro).
Note al Testo
1,38 rabbì, che significa maestro, è una parola presa dalla lingua aramaica (vedi Marco 11,21).
CEI 1974 Gv1,38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: "Che cercate?". Gli risposero: "Rabbì (che significa maestro), dove abiti?".
Interconfessionale 1,39Gesù rispose:
— Venite e vedrete.
Quei due andarono, videro dove Gesù abitava e rimasero con lui il resto della giornata. Erano circa le quattro del pomeriggio.
CEI 1974 Gv1,39 Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Interconfessionale Uno dei due che udirono Giovanni e andarono con Gesù si chiamava Andrea. Era il fratello di Simon Pietro.
Rimandi
1,40 Andrea, Simon Pietro Mt 4,18+ par.
CEI 1974 Gv Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.
1,40 L'altro discepolo era l'evangelista stesso.
Interconfessionale La prima persona che Andrea incontrò fu appunto suo fratello Simone. Gli dice:
— Abbiamo trovato il Messia (Messia o Cristo vuol dire: Salvatore inviato da Dio).
Rimandi
1,41 Messia, Cristo Gv 4,25; cfr. Mc 4,41+.
Note al Testo
1,41 incontrò: altri: andò a trovare.
CEI 1974 Gv Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)"
1,41 Cristo, in greco, significa l'unto, il consacrato: cfr. Mt 1, 17.
Interconfessionale Andrea accompagnò Simone da Gesù. Appena Gesù lo vide gli disse:
— Tu sei Simone, il figlio di Giovanni. Ora il tuo nome sarà Cefa (in ebraico «Cefa» è lo stesso che «Pietro», e vuol dire: Pietra).
Rimandi
1,42 Cefa 1 Cor 1,12+. — Pietro Mt 10,2; 16,18; Mc 3,16; Lc 6,14; cfr. Mt 4,18+.
CEI 1974 Gv e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)".
1,42 Cefa, in aramaico, significa pietra, roccia: cfr. Mt 16, 18. Il nome era allora sconosciuto. Nella Bibbia, mutare il nome significa prendere possesso di qualcuno, dare una direzione nuova alla sua vita.
Interconfessionale 1,43Il giorno dopo, Gesù decise di andare in Galilea. Incontrò Filippo e gli disse: «Vieni con me».
CEI 1974 Gv1,43 Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: "Seguimi".
Interconfessionale Filippo, Andrea e Pietro erano tutti e tre della città di Betsàida.
Rimandi
1,44 Filippo Mt 10,3+. — di Betsàida Gv 12,21; cfr. Mt 11,21+.
Note al Testo
1,44 Betsàida: città situata a nord del lago di Tiberìade.
CEI 1974 Gv Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
1,44 Betsàida era sulla riva nordorientale del lago di Tiberiade.
Interconfessionale Filippo trovò Natanaèle e gli disse:
— Il Messia promesso nella *Bibbia da Mosè e dai profeti, l’abbiamo trovato: è Gesù di Nàzaret, il figlio di Giuseppe.
Rimandi
1,45 Messia promesso nella Bibbia da Mosè e dai profeti Dt 18,18; Is 9,6; Ez 34,23.
CEI 1974 Gv Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret".
1,45 Natanaele è l'apostolo Bartolomeo: cfr. Mt 10, 3.
Interconfessionale 1,46Natanaèle disse a Filippo:
— Di Nàzaret? Da quel paese non può venire nulla di buono.
Rispose Filippo:
— Vieni e vedrai.
CEI 1974 Gv1,46 Natanaèle esclamò: "Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?". Filippo gli rispose: "Vieni e vedi".
Interconfessionale 1,47Gesù vide venire Natanaèle e disse:
— Questo è un vero israelita, un uomo senza inganno.
CEI 1974 Gv1,47 Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: "Ecco davvero un Israelita in cui non c`è falsità".
Interconfessionale Natanaèle disse a Gesù:
— Come fai a conoscermi?
Gesù gli rispose:
— Io ti ho visto prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto l’albero di fico.
Note al Testo
1,48 I rabbini riferiscono che ci si riparava sotto un fico per leggere e meditare la Sacra Scrittura.
CEI 1974 Gv1,48 Natanaèle gli domandò: "Come mi conosci?". Gli rispose Gesù: "Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico".
Interconfessionale Natanaèle esclamò:
*Maestro, tu sei il *Figlio di Dio! Tu sei il re d’Israele!
Rimandi
1,49 Figlio di Dio Sal 2,7; Mt 14,33+; Mc 1,1.11 par.; 4,41; Gv 11,27; At 13,33. — re d’Israele Sof 3,15; Mt 27,42; Mc 15,32; Gv 12,13+.
CEI 1974 Gv Gli replicò Natanaèle: "Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d`Israele!".
1,49 Re d'Israele equivale a Messia.
Interconfessionale 1,50Gesù replicò:
— Io ho detto che ti ho visto sotto il fico e per questo tu credi in me? Vedrai cose ben più grandi!
CEI 1974 Gv1,50 Gli rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!".
Interconfessionale Disse ancora Gesù:
— Io vi assicuro che vedrete il cielo aperto e gli *angeli di Dio salire e scendere verso il Figlio dell’uomo.
Rimandi
1,51 il cielo aperto Mt 3,16+. — gli angeli salire e scendere Gn 28,12. — il Figlio dell’uomo Mt 8,20+.
CEI 1974 Gv Poi gli disse: "In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell`uomo".
1,51 Allusione alla visione di Giacobbe in cfr. Gn 28, 10-17. Sul Figlio dell'uomo cfr. Mt 8, 20. 1 discepoli avranno altre prove della divinità di Cristo.