Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Neemia - 13

Neemia 13

Interconfessionale Torna al libro

CEI 1974

Neemia porta a termine le sue riforme

Interconfessionale Quando fu letto pubblicamente il libro della legge di Mosè, si trovò scritto che gli Ammoniti e i Moabiti non avrebbero mai dovuto far parte del popolo di Dio.
Rimandi
13,1 Ammoniti e Moabiti esclusi Dt 23,4-6.
CEI 1974 Ne13,1 In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè e vi si trovò scritto che l`Ammonita e il Moabita non dovevano mai entrare nella comunità di Dio,
Interconfessionale La ragione era che questi popoli, un tempo, non avevano aiutato gli Israeliti bisognosi di acqua e di cibo. I Moabiti, inoltre, avevano pagato Balaam perché maledicesse gli Israeliti, anche se poi Dio aveva cambiato la maledizione in benedizione.
Rimandi
13,2 Balaam Nm 22-24.
CEI 1974 Ne perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l`acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli, sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione.
13,2 Per Balaam cfr Nm cc. 22-24; cfr. Dt 23, 3-6.
Interconfessionale 13,3Quando udirono questa legge gli Israeliti decisero di escludere ogni straniero dalla comunità.
CEI 1974 Ne13,3 Quando ebbero udito la legge, separarono da Israele tutto l`elemento straniero che vi si trovava mescolato.
Interconfessionale Poco tempo prima il sacerdote Eliasìb, custode dei magazzini del tempio, aveva concesso in uso una grande stanza a Tobia perché era suo parente. Prima ancora, in questa stanza si custodivano le offerte, l’incenso, gli oggetti sacri, insieme alle decime del grano, del vino nuovo e dell’olio dovute, secondo la legge, ai leviti, ai portinai, ai cantori e, per la loro parte, ai sacerdoti.
Note al Testo
13,4-5 Tobia… suo parente: vedi 6,18.
Interconfessionale La stanza era stata data a Tobia mentre io ero assente da Gerusalemme. Infatti nel trentaduesimo anno del regno di Artaserse re di Babilonia, io ero ritornato presso di lui. Ma, dopo un po’ di tempo ottenni nuovamente il permesso
Note al Testo
13,6 I re di Persia avevano una delle loro residenze a Babilonia, perciò potevano essere chiamati re di Babilonia. — Il trentaduesimo anno corrisponde al 432 a.C.
CEI 1974 Ne Quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme, perché nell`anno trentaduesimo di Artaserse re di Babilonia ero tornato presso il re; ma dopo qualche tempo, ottenuta una licenza dal re,
13,6 Cfr. 5, 13. Erano passati dodici anni dall'arrivo di Neemia in Giudea.
Interconfessionale 13,7di venire a Gerusalemme. Solo allora seppi che Eliasìb aveva concesso a Tobia una stanza che dava sul cortile del tempio. Disapprovai questo fatto
CEI 1974 Ne13,7 tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Eliasib aveva fatto in favore di Tobia, mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio.
Interconfessionale 13,8e fui così contrariato che feci buttar fuori da quella stanza tutta la roba di Tobia e
CEI 1974 Ne13,8 La cosa mi dispiacque molto e feci gettare fuori dalla stanza tutte le masserizie appartenenti a Tobia;
Interconfessionale 13,9purificare il locale. Vi depositai di nuovo gli oggetti sacri del tempio, le offerte e l’incenso.
CEI 1974 Ne13,9 poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci ricollocare gli arredi del tempio, le offerte e l`incenso.
Le decime ai Leviti
Interconfessionale Seppi anche che non veniva più versato il contributo per i leviti: per vivere, ognuno di loro era dovuto tornare a lavorare i suoi campi. Lo stesso era accaduto ai cantori.
Rimandi
13,10 le parti dei leviti 12,47; cfr. Dt 12,19.
CEI 1974 Ne13,10 Seppi anche che le porzioni dovute ai leviti non erano state date e che i leviti e i cantori, incaricati del servizio, erano fuggiti ognuno al suo paese.
Interconfessionale 13,11Rimproverai aspramente le autorità perché avevano trascurato i doveri verso il tempio. Poi mandai a chiamare leviti e cantori e li rimisi nelle loro funzioni.
CEI 1974 Ne13,11 Allora rimproverai i magistrati e dissi loro: "Perché la casa di Dio è stata abbandonata?". Poi radunai i leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.
Interconfessionale Tutti gli abitanti della Giudea ricominciarono a portare nei magazzini del tempio la decima parte dei raccolti di grano, vino nuovo e olio.
Rimandi
13,12 a portare la decima parte dei raccolti 10,38; Ml 3,10.
CEI 1974 Ne13,12 Allora tutto Giuda portò ai magazzini le decime del frumento, del vino e dell`olio;
Interconfessionale 13,13Nominai come sorveglianti ai magazzini il sacerdote Selemia, il segretario Sadoc e il levita Pedaià, aiutati da Canan figlio di Zaccur e nipote di Mattania. Erano ritenuti persone oneste e li incaricai di distribuire le offerte agli altri leviti e sacerdoti.

CEI 1974 Ne13,13 affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia, allo scriba Zadok, e a Pedaia, uno dei leviti; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur, figlio di Mattania, perché erano reputati uomini fedeli. Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli.
Interconfessionale 13,14«O mio Dio, ricordati di me e non dimenticare tutto quel che ho fatto per il tempio e per il culto!».

CEI 1974 Ne13,14 Ricordati per questo di me, Dio mio, e non cancellare le opere di pietà che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio!
Osservanza del sabato
Interconfessionale In quel tempo mi accorsi anche di altri fatti: alcuni, in Giudea, pigiavano l’uva in giorno di sabato; altri, sempre in giorno di sabato, trasportavano a dorso d’asino grano, vino, uva, fichi e altra merce fino a Gerusalemme. Io li avvertii che non era il giorno per vendere e comprare.
Rimandi
13,15 lavoro durante il sabato 10,32; Lv 19,3+; Ger 17,21-22.
CEI 1974 Ne13,15 In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato, altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini, e anche vino, uva, fichi e ogni sorta di carichi, che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate.
Interconfessionale Anche gente di Tiro, che abitava a Gerusalemme, si procurava pesce e altre merci per venderle in giorno di sabato agli abitanti della città e della Giudea.
Note al Testo
13,16 La gente di Tiro faceva commercio di pesce perché la loro città era sul mare.
CEI 1974 Ne13,16 C`erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme.
Interconfessionale 13,17Intervenni presso le autorità della Giudea e dissi loro: «Vi rendete conto del male che fate? Voi non rispettate il carattere sacro del sabato.
CEI 1974 Ne13,17 Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: "Che cosa è mai questo male che fate, profanando il giorno di sabato?
Interconfessionale Anche i vostri padri hanno agito così, ma Dio ha fatto venire su di noi e la nostra città tutti i mali che ben ricordate. Se non rispettate il sabato voi attirate castighi sugli Israeliti».
Note al Testo
13,18 S’intende la distruzione di Gerusalemme e l’esilio.
CEI 1974 Ne13,18 I nostri padri non hanno fatto così? Il nostro Dio per questo ha fatto cadere su noi e su questa città tutti questi mali. Voi accrescete l`ira accesa contro Israele, profanando il sabato!".
Interconfessionale Diedi l’ordine di chiudere le porte di Gerusalemme al tramonto prima del sabato e di non riaprirle fino alla sera successiva. Inoltre misi di guardia alcuni miei collaboratori perché non entrasse in città nessun carico in giorno di sabato.
Note al Testo
13,19 Il sabato, come ogni giorno, iniziava al tramonto della sera precedente e terminava al tramonto successivo.
CEI 1974 Ne13,19 Non appena le porte di Gerusalemme cominciarono a essere nell`ombra della sera, prima del sabato, io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fino dopo il sabato; collocai alcuni miei servi alle porte, perché nessun carico entrasse in città durante il sabato.
Interconfessionale Per uno o due sabati alcuni mercanti, con le loro merci di ogni genere, passarono la notte fuori della città.
Note al Testo
13,20 I mercanti esercitavano ugualmente il loro commercio fuori delle mura, essendo proibito vendere nelle città in giorno di sabato.
CEI 1974 Ne13,20 Così i mercanti e i venditori di ogni merce una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme.
Interconfessionale 13,21Ma diedi loro questo avviso: «Se passate ancora la notte sotto le mura della città, vi farò arrestare». Da allora, di sabato, non vennero più mercanti.
CEI 1974 Ne13,21 Allora io protestai contro di loro e dissi: "Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo farete un`altra volta, vi farò arrestare". Da quel momento non vennero più in giorno di sabato.
Interconfessionale 13,22Poi ordinai ai leviti di purificarsi e di mettersi di guardia alle porte per far rispettare il sabato.

«O mio Dio, ricordati anche di questo e, nella tua bontà infinita, trattami con benevolenza».

CEI 1974 Ne13,22 Ordinai ai leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato.
Anche per questo ricordati di me, mio Dio, e abbi pietà di me secondo la tua grande misericordia!
Purificazine dai matrimoni con donne straniere
Interconfessionale In quel periodo venni anche a sapere che alcuni avevano sposato donne ammonite, moabite e della città di Asdod.
Rimandi
13,23 matrimoni misti Esd 9,2+.
Note al Testo
13,23 Per gli abitanti di Asdod e gli Ammoniti vedi 4,1; i Moabiti abitavano a est del Mar Morto.
CEI 1974 Ne13,23 In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asdod, di Ammon e di Moab;
Interconfessionale 13,24Metà dei loro figli parlava la lingua di Asdod, altri usavano lingue di popoli diversi, ma nessuno sapeva la nostra.
CEI 1974 Ne la metà dei loro figli parlava l`asdodeo, conosceva soltanto la lingua di questo o quest`altro popolo, non sapeva parlare giudaico.
13,24 L'asdodeo era il dialetto delle città filistee di Asdod, sulla costa mediterranea.
Interconfessionale 13,25Io reagii duramente: minacciai maledizioni, ne picchiai qualcuno e gli strappai perfino i capelli. Poi li feci giurare in nome di Dio che non avrebbero mai più combinato matrimoni con gente di quelle popolazioni.
CEI 1974 Ne13,25 Io li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi.
Interconfessionale Dissi loro: «Non sapete che per questa strada anche Salomone, re d’Israele, finì per peccare? Eppure non c’era un re come lui in tutti i popoli. Dio lo aveva amato e lo aveva fatto re di tutto Israele. Ma le donne straniere portarono lontano da Dio anche lui.
Rimandi
13,26 Salomone re d’Israele 1 Re 11. — amato da Dio 2 Sam 12,24-25.
CEI 1974 Ne13,26 Dissi: "Salomone, re d`Israele, non ha forse peccato appunto in questo? Certo fra le molte nazioni non ci fu un re simile a lui; era amato dal suo Dio e Dio l`aveva fatto re di tutto Israele; eppure le donne straniere fecero peccare anche lui.
Interconfessionale 13,27Non voglio più sentire una cosa simile: qualcuno di noi che tradisce il nostro Dio al punto di prendere in moglie una straniera!».
CEI 1974 Ne13,27 Si dovrà dunque dire di voi che commettete questo grande male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?".
Interconfessionale Uno dei figli di Ioiadà, figlio del sommo sacerdote Eliasìb, aveva sposato una figlia di Sanballàt il Coronita e, per questo, io lo mandai via.

Rimandi
13,28 Eliasìb Esd 10,6+. — Saballat 2,10+.
Note al Testo
13,28 Sanballàt: vedi 2,10 e nota.
CEI 1974 Ne13,28 Uno dei figli di Ioiada figlio di Eliasib, il sommo sacerdote, era genero di Sanballat il Coronita; io lo cacciai via da me.
Interconfessionale 13,29«O mio Dio, non dimenticare il disonore che simili persone hanno gettato sul sacerdozio e sulla tua alleanza con sacerdoti e leviti».

CEI 1974 Ne13,29 Ricordati di loro, mio Dio, poiché hanno profanato il sacerdozio e l`alleanza dei sacerdoti e dei leviti.
Interconfessionale 13,30Io eliminai ogni influsso straniero. Fissai i compiti dei sacerdoti e dei leviti e i doveri di ciascuno.
CEI 1974 Ne13,30 Così li purificai da ogni consuetudine straniera e ristabilii i servizi dei sacerdoti e dei leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.
Interconfessionale Ristabilii le offerte periodiche di legname e dei primi frutti.

«O mio Dio, ricordati di me e proteggimi».
Rimandi
13,31 offerte di legname 10,35.
Note al Testo
13,31 offerte… legname: vedi nota a 10,35. — e proteggimi: altri: in bene; quest’ultimo può voler dire per farmi del bene oppure per il bene che ti ho fatto.
CEI 1974 Ne13,31 Diedi anche disposizioni circa l`offerta della legna ai tempi stabiliti, e circa le primizie.