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INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 3

Secondo libro delle Cronache 3

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CEI 1974

La costruzione del tempio

Interconfessionale Salomone cominciò la costruzione del tempio di Gerusalemme nel secondo mese del suo quarto anno di regno. L’area era già stata predisposta da suo padre Davide nella fattoria di Ornan il Gebuseo, sul colle di Moria, là dove il Signore era apparso a Davide.
Note al Testo
3,1-2 Moria: solo qui il monte su cui è edificato il tempio è chiamato Moria. Può darsi che l’autore delle Cronache abbia voluto identificare il monte del tempio con la montagna del Signore (Genesi 22,14), che si trovava, secondo il racconto del sacrificio di Isacco, nel territorio di Moria (Genesi 22,2). Per l’apparizione a Ornan il Gebuseo, vedi 1 Cronache 21,15-22,1.
Interconfessionale Le fondamenta poste da Salomone per il tempio misuravano dieci metri per trenta.
Note al Testo
3,3 L’autore dà le misure in cubiti e precisa che si tratta del cubito antico, più lungo di quello in uso quando l’autore scrive.
CEI 1974 2Cr3,3 Queste sono le misure delle fondamenta poste da Salomone per edificare il tempio: lunghezza, in cubiti dell`antica misura, sessanta cubiti; larghezza venti cubiti.
Interconfessionale 3,4Sul davanti si trovava l’atrio, largo dieci metri come il tempio e alto sessanta. L’interno era tutto ricoperto d’oro.
CEI 1974 2Cr Il vestibolo, che era di fronte al tempio nel senso della larghezza del tempio, era di venti cubiti; la sua altezza era di centoventi cubiti. Egli ricoprì l`interno di oro purissimo.
3,4 Il Cronista non è testimone oculare del tempio di Salomone.
Interconfessionale 3,5Poi veniva la sala principale, rivestita di legno di pino ricoperto d’oro finissimo con decorazioni a forma di palma e catenelle intrecciate.
CEI 1974 2Cr3,5 Ricoprì con legno di abete il vano maggiore e lo rivestì d`oro fino; sopra vi scolpì palme e catenelle.
Interconfessionale Vi erano anche ornamenti di pietre preziose. L’oro, tutto finissimo, proveniva da Parvàim.
Note al Testo
3,6 Parvàim: non sappiamo dove si trovasse questa località.
CEI 1974 2Cr3,6 Rivestì l`aula con pietre preziose per ornamento. L`oro era oro di Parvàim.
Interconfessionale 3,7La sala era interamente rivestita d’oro: le travi, le soglie, le pareti e le porte. Sulle pareti erano intagliate figure alate.
CEI 1974 2Cr3,7 Rivestì d`oro la navata, cioè le travi, le soglie, le pareti e le porte; sulle pareti scolpì cherubini.
Interconfessionale 3,8Infine veniva il luogo santissimo, largo dieci metri come il tempio e profondo dieci. Per il suo rivestimento furono usate più di venti tonnellate d’oro.
CEI 1974 2Cr3,8 Costruì la cella del Santo dei santi, lunga, nel senso della larghezza della navata, venti cubiti e larga venti cubiti. La rivestì di oro fino, impiegandone seicento talenti.
Interconfessionale 3,9Più di mezzo chilo d’oro fu necessario per rivestire i chiodi. Anche i soffitti furono rivestiti d’oro.
CEI 1974 2Cr3,9 Il peso dei chiodi era di cinquanta sicli d`oro; anche i piani di sopra rivestì d`oro.
Interconfessionale Salomone fece inoltre costruire due cherubini di metallo fuso, rivestiti d’oro, per il luogo santissimo.
Note al Testo
3,10 metallo fuso: testo ebraico per noi oscuro. Secondo 1 Re 6,23 i cherubini erano di legno.
CEI 1974 2Cr3,10 Nella cella del Santo dei santi eresse due cherubini, lavoro di scultura e li rivestì d`oro.
Interconfessionale 3,11-13Da un’estremità all’altra i cherubini con le ali spiegate misuravano dieci metri. L’ala esterna di ogni cherubino era lunga due metri e mezzo e toccava la parete, le due ali interne, anch’esse lunghe due metri e mezzo, si toccavano tra loro alle estremità. I cherubini erano raffigurati in piedi e guardavano verso l’ingresso.
Interconfessionale 3,14Vi era anche una tenda di lino, colorata di violetto, di porpora e di cremisi con figure di cherubini.
CEI 1974 2Cr3,14 Salomone fece la cortina di stoffa di violetto, di porpora, di cremisi e di bisso; sopra vi fece ricamare cherubini.
Interconfessionale 3,15Davanti al tempio Salomone fece innalzare due colonne, di quasi diciassette metri e mezzo, ciascuna con un capitello di quasi due metri e mezzo.
CEI 1974 2Cr3,15 Di fronte al tempio eresse due colonne, alte trentacinque cubiti; il capitello sulla cima di ciascuna era di cinque cubiti.
Interconfessionale 3,16Fece costruire catene, decorate con cento melagrane, da appendere all’alto delle colonne.
CEI 1974 2Cr3,16 Fece ghirlande e le pose sulla cima delle colonne. Fece anche cento melagrane e le collocò fra le ghirlande.
Interconfessionale Le due colonne si trovavano l’una a destra e l’altra a sinistra davanti al tempio. Quella di destra era chiamata Iachin e quella di sinistra Boaz.
Note al Testo
3,17 Per i nomi Iachin e Boaz vedi nota a 1 Re 7,21.
CEI 1974 2Cr3,17 Eresse le colonne di fronte alla navata, una a destra e una a sinistra; quella a destra la chiamò Iachin e quella a sinistra Boaz.