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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 1 Cronache - 26

Primo libro delle Cronache 26

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CEI 1974

Lista dei leviti portinai

Interconfessionale 26,1Si formano anche i gruppi dei portinai. Gruppo dei discendenti di Core: Meselemia, figlio di Cori della famiglia di Eliasàf.
CEI 1974 1Cr26,1 Per le classi dei portieri. Dei Coriti: Meselemia, figlio di Core, dei discendenti di Ebiasaf.
Interconfessionale 26,2Figli di Meselemia: primogenito Zaccaria, secondo Iediaèl, terzo Zebadia, quarto Iatnièl,
CEI 1974 1Cr26,2 Figli di Meselemia: Zaccaria il primogenito, Iediael il secondo, Zebadia il terzo, Iatniel il quarto,
Interconfessionale 26,3quinto Elam, sesto Giovanni, settimo Elioenài.
CEI 1974 1Cr26,3 Elam il quinto, Giovanni il sesto, Elioè nai il settimo.
Interconfessionale Figli di Obed-Edom: primogenito Semaià, secondo Iozabàd, terzo Iòach, quarto Sacar, quinto Netanèl,
Rimandi
26,4-5 perché Dio lo benedisse 13,14; 2 Sam 6,11.
CEI 1974 1Cr26,4 Figli di Obed-Edom: Semaia il primogenito, Iozabàd il secondo, Iaoch il terzo, Sacar il quarto, Netaneel il quinto,
Interconfessionale 26,5sesto Ammièl, settimo Ìssacar, ottavo Peulletai. Obed-Edom ebbe otto figli perché Dio lo benedisse.
CEI 1974 1Cr26,5 Ammiè l il sesto, Issacar il settimo, Peulletài l`ottavo, poiché Dio aveva benedetto Obed-Edom.
Interconfessionale 26,6A suo figlio Semaià nacquero dei figli che furono guerrieri ed ebbero grande potere nella loro parentela.
CEI 1974 1Cr26,6 A Semaia suo figlio nacquero figli, che signoreggiavano nel loro casato perché erano uomini valorosi.
Interconfessionale 26,7Essi sono: Otnì, Raffaele, Obed, Elzabàd e i loro due fratelli più valorosi Eliu e Semachia.
CEI 1974 1Cr26,7 Figli di Semaia: Otni, Raffaele, Obed, Elzabàd con i fratelli, uomini valorosi, Eliu e Semachia.
Interconfessionale 26,8Questi figli di Obed-Edom, insieme con i loro figli e parenti, in tutto sessantadue persone, erano uomini di valore molto impegnati nel loro servizio.
CEI 1974 1Cr26,8 Tutti costoro erano discendenti di Obed-Edom. Essi e i figli e i fratelli, uomini valorosi, erano adattissimi per il servizio. Per Obed-Edom: sessantadue in tutto.
Interconfessionale 26,9I figli e i parenti di Meselemia erano in tutto diciotto uomini molto validi.
CEI 1974 1Cr26,9 Meselemia ne aveva diciotto tra figli e fratelli, tutti uomini valorosi.
Interconfessionale 26,10Gruppo dei discendenti di Merarì: figli di Cosa: primo Simrì, che il padre aveva costituito capo anche se non era il primogenito,
CEI 1974 1Cr26,10 Figli di Cosà, dei discendenti di Merari: Simri, il primo; non era primogenito ma suo padre lo aveva costituito capo.
Interconfessionale 26,11secondo Chelkia, terzo Tebalia, quarto Zaccaria. I figli e i parenti di Cosa erano in tutto tredici.
CEI 1974 1Cr26,11 Chelkia era il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Totale dei figli e fratelli di Cosà: tredici.
Interconfessionale 26,12Tutti questi costituivano i gruppi dei portinai: erano addetti, con i loro capigruppo, al servizio del tempio come gli altri leviti.
CEI 1974 1Cr26,12 Queste classi di portieri, cioè i capigruppo, avevano l`incarico, come i loro fratelli, di servire nel tempio.
Interconfessionale 26,13Stabilirono per sorteggio, famiglia per famiglia, a quale porta dovevano far servizio sia i giovani sia gli adulti.
CEI 1974 1Cr26,13 Gettarono le sorti, il piccolo come il grande, secondo i loro casati, per ciascuna porta.
Interconfessionale 26,14La porta orientale toccò in sorte a Selemia, quella settentrionale a suo figlio Zaccaria, un uomo saggio nel dare consigli.
CEI 1974 1Cr26,14 Per il lato orientale la sorte toccò a Selemia; a Zaccaria suo figlio, consigliere assennato, in seguito a sorteggio toccò il lato settentrionale,
Interconfessionale 26,15La porta meridionale toccò a Obed-Edom, ai suoi figli toccò la custodia dei magazzini.
CEI 1974 1Cr26,15 a Obed-Edom quello meridionale, ai suoi figli toccarono i magazzini.
Interconfessionale Suppìm e Cosa ebbero l’incarico di custodire il lato occidentale dove c’era la porta chiamata Sallèchet che dava sulla strada più alta.
I turni di guardia erano organizzati così:
Note al Testo
26,16 Sallèchet: il nome di questa porta si trova solo qui.
CEI 1974 1Cr26,16 Il lato occidentale con la porta Sallè chet, sulla via della salita, toccò a Suppim e a Cosà. Un posto di guardia era proporzionato all`altro.
Interconfessionale 26,17ogni giorno sei leviti erano di guardia sul lato orientale, quattro su quello settentrionale e quattro su quello meridionale; vi erano poi le due guardie per ognuno dei due magazzini.
CEI 1974 1Cr26,17 Per il lato orientale erano incaricati sei uomini ogni giorno; per il lato settentrionale quattro al giorno; per quello meridionale quattro al giorno, per ogni magazzino due.
Interconfessionale Sul lato occidentale quattro uomini erano di guardia alla strada e due alla piazza.
Note al Testo
26,18 piazza: la traduzione è soltanto probabile; la parola ebraica potrebbe anche indicare una costruzione annessa al tempio.
CEI 1974 1Cr26,18 Al Parbàr a occidente, ce n`erano quattro per la strada e due per il Parbàr.
Interconfessionale 26,19Questi erano i gruppi di portinai composti dai discendenti di Core e di Merarì.
CEI 1974 1Cr26,19 Queste le classi dei portieri discendenti di Core, figli di Merari.
Mansioni dei leviti
Leviti con incarichi speciali

Interconfessionale Altri leviti, loro fratelli, custodivano il tesoro del tempio e gli oggetti preziosi offerti a Dio.
Note al Testo
26,20 altri leviti, loro fratelli: così secondo l’antica traduzione greca; il testo ebraico ha: I leviti Achia, ma non ha senso.
CEI 1974 1Cr26,20 I leviti loro fratelli, addetti alla sorveglianza sui tesori del tempio e sui tesori delle cose consacrate,
Interconfessionale 26,21I loro capifamiglia erano discendenti di Iechieli, figlio di Ladan, figlio di Gherson.
CEI 1974 1Cr26,21 erano figli di Ladan, ghersoniti secondo la linea di Ladan. Capi dei casati di Ladan il Ghersonita erano gli Iechieliti.
Interconfessionale 26,22I figli di Iechieli, cioè Zetam e Gioele suo fratello, furono i custodi del tesoro del tempio.
CEI 1974 1Cr26,22 Gli Iechiel,iti Zetan e Gioele, suo fratello, erano addetti ai tesori del tempio.
Interconfessionale 26,23I discendenti di Amram, Isar, Ebron e Uzzièl avevano pure incarichi;
CEI 1974 1Cr26,23 Fra i discendenti di Amram, di Isear, di Ebron e di Uzziel:
Interconfessionale 26,24Subaèl, discendente di Ghersom figlio di Mosè, era il sovrintendente al tesoro.
CEI 1974 1Cr26,24 Subael figlio di Gherson, figlio di Mosè , era sovrintendente dei tesori.
Interconfessionale 26,25Suo parente era Selomìt, che discendeva da Zicrì, Ioram, Isaia, Recabia ed Elièzer.
CEI 1974 1Cr26,25 Tra i suoi fratelli, nella linea di Eliezer: suo figlio Recabia, di cui fu figlio Isaia, di cui fu figlio Ioram, di cui fu figlio Zikri, di cui fu figlio Selomìt.
Interconfessionale 26,26Selomìt con i suoi parenti custodiva tutti gli oggetti preziosi che erano stati offerti a Dio dal re Davide, dai capifamiglia, dai comandanti delle unità di cento e di mille soldati e dagli ufficiali dell’esercito.
CEI 1974 1Cr26,26 Questo Selomìt con i fratelli era addetto ai tesori delle cose consacrate, che il re Davide, i capi dei casati, i capi di migliaia e di centinaia e i capi dell`esercito
Interconfessionale 26,27Erano offerte provenienti dal bottino di guerra destinate al mantenimento del tempio.
CEI 1974 1Cr26,27 avevano consacrate, prendendole dal bottino di guerra e da altre prede, per la manutenzione del tempio.
Interconfessionale 26,28Selomìt e i suoi parenti avevano in custodia anche i doni consacrati dal profeta Samuele, da Saul figlio di Kis, da Abner figlio di Ner e da Ioab figlio di Seruià.
CEI 1974 1Cr26,28 Inoltre c`erano tutte le cose consacrate dal veggente Samuele, da Saul figlio di Kis, da Abner figlio di Ner, e da Ioab figlio di Zeruià; tutti questi oggetti consacrati dipendevano da Selomìt e dai suoi fratelli.
Interconfessionale 26,29Chenania e i suoi figli, discendenti di Isar, erano addetti a compiti amministrativi in Israele come scribi e giudici.
CEI 1974 1Cr26,29 Fra i discendenti di Isear: Chenania e i suoi figli erano addetti agli affari esterni di Israele come magistrati e giudici.
Interconfessionale 26,30Fra i discendenti di Ebron, Casabia e i suoi parenti, in tutto millesettecento uomini molto validi, controllavano l’amministrazione civile e religiosa del territorio d’Israele a occidente del Giordano.
CEI 1974 1Cr26,30 Fra i discendenti di Ebron: Casabià e i suoi fratelli, uomini valorosi, in numero di millesettecento, erano addetti alla sorveglianza di Israele, dalla Transgiordania all`occidente, riguardo a ogni cosa relativa al culto del Signore e al servizio del re.
Interconfessionale Altri discendenti di Ebron avevano come capo, secondo le loro genealogie, Ieria. Nel quarantesimo anno del regno di Davide furono fatte ricerche su di loro e si trovarono persone molto valide abitanti a Iazer, nel territorio di Gàlaad.
Note al Testo
26,31 Il Gàlaad è una vasta regione a est del Giordano; Iazer si trovava probabilmente nella parte sud del Gàlaad.
CEI 1974 1Cr26,31 Fra i discendenti di Ebron c`era Ieria, il capo degli Ebroniti divisi secondo le loro genealogie; nell`anno quarantesimo del regno di Davide si effettuarono ricerche sugli Ebroniti; fra di loro c`erano uomini valorosi in Iazer di Gàlaad.
Interconfessionale 26,32Il re Davide affidò a duemilassettecento di loro, capifamiglia molto capaci, l’amministrazione civile e religiosa nel territorio a est del Giordano, abitato dalle tribù di Ruben, di Gad e dalla metà orientale della tribù di Manasse.
CEI 1974 1Cr26,32 Tra i fratelli di Ieria, uomini valorosi, c`erano duemilasettecento capi di casati. Il re Davide diede a costoro autorità sui Rubeniti, sui Gaditi e su metà della tribù di Manàsse per ogni questione riguardante Dio o il re.