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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 19

Atti degli Apostoli 19

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CEI 1974

Paolo nella città di Efeso

Interconfessionale Mentre Apollo si trovava a Corinto, Paolo attraversò le regioni montuose dell’Asia Minore e arrivò alla città di Efeso. Qui trovò alcuni *discepoli
Rimandi
19,1 Apollo a Corinto At 18,27-28; cfr. 18,24. — Efeso At 18,19; 20,16-17; 21,29; 1 Cor 15,32; 16,8; Ef 1,1; 1 Tm 1,3; 2 Tm 1,18; 4,12; Ap 1,11; 2,1.
CEI 1974 At Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le regioni dell`altopiano, giunse a Efeso. Qui trovò alcuni discepoli
19,1 Attraversata la Galazia e la Frigia sull'altopiano anatolico (cfr. 18, 23) Paolo giunse nella fiorentissima Efeso, capitale dell'Asia proconsolare, con circa 300.000 abitanti.
Interconfessionale e domandò loro:
— Avete ricevuto lo *Spirito Santo quando siete diventati cristiani?
Gli risposero:
— Non abbiamo nemmeno sentito dire che esiste uno Spirito Santo.
Rimandi
19,2 Avete ricevuto lo Spirito Santo quando… At 2,38. — nemmeno sentito parlare… Gv 7,39; At 8,16.
CEI 1974 At e disse loro: "Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?". Gli risposero: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo".
19,2 Ignorano che lo Spirito Santo è il dono dell'èra messianica: cfr. 1, 8. cfr. 2, 4-15 ss.
Interconfessionale Paolo domandò loro ancora:
— Ma che battesimo avete ricevuto?
Quelli risposero:
— Il battesimo di Giovanni il Battezzatore.
Rimandi
19,3 il battesimo di Giovanni At 18,25; cfr. Mt 3,6+.
Note al Testo
19,3 Ma che… ricevuto?: altri: Con quale battesimo dunque siete stati battezzati?
CEI 1974 At19,3 Ed egli disse: "Quale battesimo avete ricevuto?". "Il battesimo di Giovanni", risposero.
Interconfessionale Allora Paolo spiegò loro:
— Battezzando, Giovanni invitava il popolo a cambiare vita e a credere in colui che doveva venire dopo di lui, cioè in Gesù.
Rimandi
19,4 battesimo per cambiare vita e invito a seguire Gesù Mt 3,11; Mc 1,4.7-8.
CEI 1974 At19,4 Disse allora Paolo: "Giovanni ha amministrato un battesimo di penitenza, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù".
Interconfessionale Dopo questa spiegazione i discepoli di Efeso si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù.
Rimandi
19,5 battezzare nel nome del Signore Gesù At 2,38+.
Note al Testo
19,5-7 Come Atti 16,25-34 (vedi nota), anche l’episodio dei discepoli di Efeso si rivela come un modello di iniziazione cristiana, con una forte caratterizzazione del battesimo cristiano nei confronti di quello di Giovanni il Battezzatore, il precursore.
CEI 1974 At19,5 Dopo aver udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù
Interconfessionale Quindi Paolo stese le mani su loro, ed essi ricevettero lo Spirito Santo. Cominciarono a parlare in altre lingue e a profetizzare.
Rimandi
19,6 imposizione delle mani e dono dello Spirito Santo At 6,6+. — parlare in altre lingue… profetizzare At 2,4+.
Note al Testo
19,6 Quindi…: anche questa può essere considerata come una piccola Pentecoste (vedi nota a 4,31). Avviene mediante l’imposizione delle mani (vedi 6,6), un rito antichissimo e conservato dalla viva tradizione dei cristiani.
CEI 1974 At19,6 e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, scese su di loro lo Spirito Santo e parlavano in lingue e profetavano.
Interconfessionale 19,7Erano in tutto circa dodici uomini.
CEI 1974 At19,7 Erano in tutto circa dodici uomini.
Interconfessionale Per tre mesi Paolo poté andare regolarmente nella *sinagoga. Discuteva con franchezza del *regno di Dio e cercava di convincere quelli che lo ascoltavano.
Rimandi
19,8 nella sinagoga At 17,2+. — con franchezza At 18,26.
CEI 1974 At19,8 Entrato poi nella sinagoga, vi potè parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori circa il regno di Dio.
Interconfessionale C’erano però alcuni che si dimostravano ostinati e si rifiutavano di credere; anzi, in pubblico, parlavano male della fede cristiana. Allora Paolo li abbandonò e separò nettamente i cristiani dalla sinagoga. Ogni giorno si metteva a discutere nella scuola di un tale che si chiamava Tiranno.
Rimandi
19,9 separazione At 13,46; 18,6-7; cfr. 2 Cor 6,17.
Note al Testo
19,9 fede cristiana (= via; dottrina): vedi nota a 9,2.
CEI 1974 At19,9 Ma poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere dicendo male in pubblico di questa nuova dottrina, si staccò da loro separando i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di un certo Tiranno.
Interconfessionale Così Paolo continuò per due anni: tutti gli abitanti dell’Asia Minore, Ebrei e Greci, poterono ascoltare la parola del Signore.
Rimandi
19,10 soggiorno a Efeso At 19,8; 20,31. — evangelizzazione della provincia dell’Asia cfr. Col 1,7; 4,13.15; Ap 3,14-22.
CEI 1974 At Questo durò due anni, col risultato che tutti gli abitanti della provincia d`Asia, Giudei e Greci, poterono ascoltare la parola del Signore.
19,10 cfr ciò che dice Paolo dei suo apostolato ad Efeso in 20, 18-35.
I figli di Sceva

Interconfessionale Dio intanto faceva miracoli straordinari per opera di Paolo.
Rimandi
19,11 miracoli At 14,3.
CEI 1974 At19,11 Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo,
Interconfessionale La gente prendeva fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con Paolo, li metteva sopra i malati e questi guarivano. Anche gli *spiriti maligni uscivano dai malati.
Rimandi
19,12 un contatto che guarisce At 5,15-16+.
CEI 1974 At19,12 al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano.
Gli esorcisti Giudei
Interconfessionale Allora alcuni Ebrei che andavano in giro a scacciare gli spiriti maligni dai malati pensarono di servirsi del nome del Signore Gesù nei loro scongiuri. Dicevano agli spiriti maligni: «Nel nome di quel Gesù che Paolo predica, io vi comando di uscire da questi malati».
Rimandi
19,13 tentativo di scacciare i demòni nel nome di Gesù Mc 9,38; Lc 9,49.
CEI 1974 At19,13 Alcuni esorcisti ambulanti giudei si provarono a invocare anch`essi il nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi, dicendo: "Vi scongiuro per quel Gesù che Paolo predica".
Interconfessionale 19,14Così facevano, ad esempio, i sette figli di un certo Sceva, Ebreo e capo dei *sacerdoti.
CEI 1974 At19,14 Facevano questo sette figli di un certo Sceva, un sommo sacerdote giudeo.
Interconfessionale Ma una volta lo spirito maligno rispose loro: «Gesù lo conosco e Paolo so chi è! Ma voi, chi siete?».
Rimandi
19,15 i demòni conoscono l’inviato di Dio At 16,17+.
CEI 1974 At19,15 Ma lo spirito cattivo rispose loro: "Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?".
Interconfessionale 19,16Poi l’uomo posseduto dallo spirito maligno si scagliò contro di loro e li afferrò: li picchiò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e pieni di ferite.
CEI 1974 At19,16 E l`uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite.
Interconfessionale Tutti gli abitanti di Efeso, Ebrei e Greci, vennero a sapere questo fatto. Furono pieni di meraviglia e dicevano: «Il Signore Gesù è grande!».
Note al Testo
19,17 Furono… grande: altri: essi furono presi da timore e il nome del Signore Gesù veniva magnificato.
CEI 1974 At19,17 Il fatto fu risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù.
Interconfessionale Molti di quelli che erano diventati cristiani venivano e riconoscevano davanti a tutti il male che avevano fatto.
Note al Testo
19,18 riconoscevano… fatto: altri: a confessare in pubblico le loro pratiche di magia.
CEI 1974 At19,18 Molti di quelli che avevano abbracciato la fede venivano a confessare in pubblico le loro pratiche magiche
Interconfessionale 19,19Altri che avevano praticato la magia portarono i loro libri e li bruciavano davanti a tutti. Il valore di quei libri, secondo i calcoli fatti, era di circa cinquantamila monete d’argento.
CEI 1974 At e un numero considerevole di persone che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li bruciavano alla vista di tutti. Ne fu calcolato il valore complessivo e trovarono che era di cinquantamila dramme d`argento.
19,19 Quei libri erano gli " scritti efesini " di magia noti nel mondo antico. Ogni dramma era il corrispondente del salario giornaliero di un operaio.
Interconfessionale Così la parola del Signore si diffondeva e si rafforzava sempre più.
Rimandi
19,20 progresso della parola di Dio At 6,7; 12,24.
CEI 1974 At19,20 Così la parola del Signore cresceva e si rafforzava.
La sommossa di Efeso

Interconfessionale Dopo questi fatti, Paolo decise di attraversare le province della Macedonia e della Grecia, e poi andare a Gerusalemme. Diceva: «Prima vado a Gerusalemme, poi dovrò andare anche a Roma».
Rimandi
19,21 progetto di viaggio a Gerusalemme e a Roma At 23,11; Rm 1,13; 15,23; cfr. 2 Cor 1,15-16.
Note al Testo
19,21 All’interno del suo terzo viaggio missionario Paolo esprime il proposito di farne un altro, quello che lo porterà a Roma, città del suo martirio. L’espressione poi dovrò andare esprime la coscienza che i futuri avvenimenti sono voluti dal Signore.
CEI 1974 At Dopo questi fatti, Paolo si mise in animo di attraversare la Macedonia e l`Acaia e di recarsi a Gerusalemme dicendo: "Dopo essere stato là devo vedere anche Roma".
19,21 Cfr. Rm 1, 11-15. cfr. Rm 15,20-23.
Interconfessionale Per il momento, però, mandò nella provincia della Macedonia due suoi aiutanti, Timòteo ed Eràsto. Egli, invece, rimase ancora un po’ di tempo in Asia.
Rimandi
19,22 Timòteo At 16,1+.
CEI 1974 At19,22 Inviati allora in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timòteo ed Erasto, si trattenne ancora un pò di tempo nella provincia di Asia.
Tumulto in Efeso
Interconfessionale Durante questo periodo, nella città di Efeso ci fu un grande tumulto a causa di questo nuovo insegnamento.
Rimandi
19,23 grande tumulto 2 Cor 1,8. — nuovo insegnamento (via) At 9,2+.
CEI 1974 At Verso quel tempo scoppiò un gran tumulto riguardo alla nuova dottrina.
19,23-24 Per le difficoltà di Paolo a Efeso cfr. 20, 3-19. cfr 1 Cor 15, 30 ss.; cfr 16, 9. cfr 2 Cor 11, 23-27. Il tempio efesino di Artemide (la Diana dei Romani) - dea della fecondità - era celeberrimo.
Interconfessionale Un certo Demetrio, di professione orafo, fabbricava tempietti della dea Artèmide in argento: un mestiere che procurava agli artigiani un buon guadagno.
Rimandi
19,24 un buon guadagno At 16,16.
Note al Testo
19,24 Artèmide: è la dea della fecondità, molto venerata in Oriente.
CEI 1974 At19,24 Un tale, chiamato Demetrio, argentiere, che fabbricava tempietti di Artèmide in argento e procurava in tal modo non poco guadagno agli artigiani,
Interconfessionale 19,25Egli radunò gli orafi e tutti gli artigiani che facevano un mestiere del genere e disse loro: «Cittadini, voi sapete che questo lavoro è la fonte del nostro benessere.
CEI 1974 At19,25 li radunò insieme agli altri che si occupavano di cose del genere e disse: "Cittadini, voi sapete che da questa industria proviene il nostro benessere;
Interconfessionale Ma avete sentito dire che questo Paolo continua a ripetere che non sono divinità quelle che noi facciamo con le nostre mani. E così, ha convinto e portato fuori strada molta gente, non solo qui a Efeso ma in quasi tutta l’Asia Minore.
Rimandi
19,26 non sono divinità quelle fatte con le nostre mani At 17,29.
CEI 1974 At19,26 ora potete osservare e sentire come questo Paolo ha convinto e sviato una massa di gente, non solo di Efeso, ma si può dire di tutta l`Asia, affermando che non sono dei quelli fabbricati da mani d`uomo.
Interconfessionale 19,27Dunque c’è il pericolo che il nostro mestiere vada in rovina. Ma c’è di più: nessuno si interessa più del tempio della grande dea Artèmide; la dea che l’Asia e il mondo intero adorano perderà la sua grandezza».
CEI 1974 At19,27 Non soltanto c`è il pericolo che la nostra categoria cada in discredito, ma anche che il santuario della grande dea Artèmide non venga stimato più nulla e venga distrutta la grandezza di colei che l`Asia e il mondo intero adorano".
Interconfessionale 19,28Sentendo questo discorso tutti si accesero di collera e si misero a gridare: «Grande è Artèmide, la dea degli Efesini!».
CEI 1974 At19,28 All`udire ciò s`infiammarono d`ira e si misero a gridare: "Grande è l`Artèmide degli Efesini!".
Interconfessionale La sommossa si estese a tutta la città. La gente corse in massa al teatro, trascinando con sé Gaio e Aristarco, nativi della Macedonia e compagni di viaggio di Paolo.
Rimandi
19,29 Aristarco At 20,4; 27,2; Col 4,10; Fm 24.
CEI 1974 At19,29 Tutta la città fu in subbuglio e tutti si precipitarono in massa nel teatro, trascinando con sé Gaio e Aristarco macèdoni, compagni di viaggio di Paolo.
Interconfessionale 19,30Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i cristiani di Efeso non glielo permisero.
CEI 1974 At19,30 Paolo voleva presentarsi alla folla, ma i discepoli non glielo permisero.
Interconfessionale Anche alcuni funzionari della provincia dell’Asia, amici di Paolo, gli mandarono a dire di non andare al teatro.
Note al Testo
19,31 funzionari: traduciamo così il termine tecnico asiarchi, che indica persone di alto rango scelte per il culto all’imperatore nella provincia d’Asia. Essi conservavano il titolo anche quando era scaduto il loro mandato.
CEI 1974 At19,31 Anche alcuni dei capi della provincia, che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro.
Interconfessionale 19,32Intanto, al teatro chi gridava una cosa chi un’altra. Nell’*assemblea vi era una grande confusione e la maggior parte della gente non sapeva neppure per quale motivo era andata là.
CEI 1974 At19,32 Intanto, chi gridava una cosa, chi un`altra; l`assemblea era confusa e i più non sapevano il motivo per cui erano accorsi.
Interconfessionale Alcuni della folla volevano far parlare un certo Alessandro che gli Ebrei avevano spinto avanti. Egli fece un segno con la mano per ottenere il silenzio e parlare alla folla.
Rimandi
19,33 un segno con la mano At 12,17; 13,16; 21,40.
CEI 1974 At19,33 Alcuni della folla fecero intervenire un certo Alessandro, che i Giudei avevano spinto avanti, ed egli, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo.
Interconfessionale 19,34Ma appena si accorsero che era Ebreo, tutti cominciarono a gridare: «Grande è Artèmide, la dea degli Efesini!», e gridarono in coro per quasi due ore.
CEI 1974 At19,34 Appena s`accorsero che era Giudeo, si misero tutti a gridare in coro per quasi due ore: "Grande è l`Artèmide degli Efesini!".
Interconfessionale 19,35Alla fine il cancelliere della città riuscì a calmare la folla e disse: «Cittadini di Efeso, tutti sanno che la nostra città custodisce il tempio della grande dea Artèmide e che la sua statua è stata a noi donata dal cielo!
CEI 1974 At Alla fine il cancelliere riuscì a calmare la folla e disse: "Cittadini di Efeso, chi fra gli uomini non sa che la città di Efeso è custode del tempio della grande Artèmide e della sua statua caduta dal cielo?
19,35 In quel tempo molte statue di dèi si ritenevano cadute dal cielo.
Interconfessionale 19,36Nessuno al mondo può contestare questi fatti! State dunque calmi e non fate azioni imprudenti.
CEI 1974 At19,36 Poiché questi fatti sono incontestabili, è necessario che stiate calmi e non compiate gesti inconsulti.
Interconfessionale 19,37Voi avete trascinato qui questi uomini, ma essi non hanno derubato il tempio e non hanno bestemmiato contro la nostra dea.
CEI 1974 At19,37 Voi avete condotto qui questi uomini che non hanno profanato il tempio, né hanno bestemmiato la nostra dea.
Interconfessionale 19,38Può darsi che Demetrio e i suoi colleghi di lavoro abbiano qualche diritto da rivendicare contro qualcuno, ma per questo ci sono i tribunali e i giudici. Vadano dunque in tribunale a esporre le loro accuse.
CEI 1974 At19,38 Perciò se Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno delle ragioni da far valere contro qualcuno, ci sono per questo i tribunali e vi sono i proconsoli: si citino in giudizio l`un l`altro.
Interconfessionale 19,39Se invece avete qualche altra questione da discutere, si deciderà in una assemblea legalmente costituita.
CEI 1974 At19,39 Se poi desiderate qualche altra cosa, si deciderà nell`assemblea ordinaria.
Interconfessionale 19,40Per i fatti di oggi, c’è il pericolo di essere accusati di aver provocato disordini. Non c’è nessun motivo che possa giustificare questa riunione». Con queste parole il cancelliere della città sciolse l’assemblea.
CEI 1974 At19,40 C`è il rischio di essere accusati di sedizione per l`accaduto di oggi, non essendoci alcun motivo per cui possiamo giustificare questo assembramento".