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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Siracide - 30

Siracide 30

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CEI 1974

Come educare i figli

Interconfessionale Chi vuol bene a suo figlio
spesso dovrà essere severo con lui,
ma alla fine potrà essere contento.
Rimandi
30,1 severità 22,6; 30,12; 42,5; Prv 13,24+; 22,15.
Note al Testo
30,1 Nei manoscritti greci si legge il titolo I figli oppure L’educazione dei figli.
CEI 1974 Sir30,1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta,
per gioire di lui alla fine.
Interconfessionale Chi sa educare un figlio avrà molte soddisfazioni,
in mezzo ai conoscenti potrà essere fiero di lui.
Rimandi
30,2 soddisfazione Prv 23,15-16.24-25.
CEI 1974 Sir30,2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
Interconfessionale 30,3Se insegni bene a tuo figlio provochi la gelosia del tuo nemico,
ma i tuoi amici si congratulano con te.
CEI 1974 Sir30,3 Chi ammaestra il proprio figlio renderà geloso il nemico,
mentre davanti agli amici potrà gioire.
Interconfessionale Anche quando il padre muore è come se restasse in vita,
perché lascia un figlio che gli somiglia;
Rimandi
30,4 un figlio che gli assomiglia Tb 9,6.
CEI 1974 Sir30,4 Muore il padre? E` come se non morisse,
perché lascia un suo simile dopo di sé.
Interconfessionale 30,5durante la sua vita era contento di averlo sotto gli occhi
e al momento della morte non ha rimpianti:
CEI 1974 Sir30,5 Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
Interconfessionale 30,6suo figlio lo vendicherà contro i nemici
e continuerà a essere riconoscente con gli amici.
CEI 1974 Sir30,6 Di fronte ai nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
Interconfessionale Se invece un padre vizia suo figlio
dovrà portarne le conseguenze
e a ogni suo grido sarà sconvolto.
Note al Testo
30,7 Se invece… conseguenze: altri: Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite. — Il verso può essere interpretato in vari modi. Può significare che il padre udrà i piagnistei che un figlio viziato fa quando gli capita una cosa da niente, ma può anche alludere ai rimproveri e ai colpi che un padre riceve da un figlio viziato quando questi diventa più grande; infine, si può vedere nel testo un ammonimento al padre che, viziando suo figlio, diventa responsabile della sua rovina.
CEI 1974 Sir30,7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
Interconfessionale 30,8Un figlio lasciato a se stesso diventa intrattabile,
proprio come un cavallo che non è domato.
CEI 1974 Sir30,8 Un cavallo non domato diventa restio,
un figlio lasciato a se stesso diventa sventato.
Interconfessionale 30,9Se vizi tuo figlio avrai brutte sorprese,
e se scherzi con lui più tardi dovrai piangere.
CEI 1974 Sir30,9 Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
Interconfessionale 30,10Non ridere con tuo figlio: domani saranno dolori
e ti mangerai il fegato.
CEI 1974 Sir30,10 Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare,
che non debba digrignare i denti alla fine.
Interconfessionale 30,11Non dargli troppa corda quando è giovane,
e non chiudere gli occhi quando va fuori strada.
CEI 1974 Sir30,11 Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi difetti.
Interconfessionale Fagli piegare la testa quando è giovane,
tienilo alle strette fin da piccolo,
se no diventa testardo e non ti ubbidirà più
e ti farà morire di crepacuore.
Rimandi
30,12 tenere sottomesso 7,23+.
CEI 1974 Sir30,12 Piegagli il collo in gioventù
e battigli le costole finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
Interconfessionale Educa tuo figlio e cura la sua formazione,
per non essere travolto dalla sua insolenza.
Rimandi
30,13 educare 7,23.
CEI 1974 Sir30,13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai affrontare la sua insolenza.
La salute
La salute

Interconfessionale Meglio un povero robusto e sano,
piuttosto che un ricco con un corpo malandato.
Note al Testo
30,14 Alcuni manoscritti greci prima del v. 14 pongono il titolo La salute, altri I cibi; l’uno o l’altro è collocato però talvolta prima del v. 16 e il secondo prima del v. 18.
CEI 1974 Sir30,14 Meglio un povero di aspetto sano e forte
che un ricco malato nel suo corpo.
Interconfessionale 30,15Salute di ferro e buona costituzione
valgono di più di tutto l’oro del mondo,
e un fisico robusto più di una fortuna immensa.
CEI 1974 Sir30,15 Salute e vigore valgono più di tutto l`oro,
un corpo robusto più di un`immensa fortuna.
Interconfessionale 30,16Nessuna ricchezza vale più della salute
e la baldoria di una festa non è paragonabile a una gioia intima.
CEI 1974 Sir30,16 Non c`è ricchezza migliore della salute del corpo
e non c`è contentezza al di sopra della gioia del cuore.
Interconfessionale 30,17Meglio morire che tirare avanti da disperato,
il riposo eterno è preferibile a un male inguaribile.
CEI 1974 Sir30,17 Meglio la morte che una vita amara,
il riposo eterno che una malattia cronica.
Interconfessionale Mettere cibi squisiti davanti a un malato senza appetito
è come presentarli in dono a un idolo;
Note al Testo
30,18 idolo: così secondo il testo ebraico (vedi Supplementi a Daniele 14,1-22 ). Il traduttore greco ha reso con tomba e probabilmente ha voluto adattare il testo all’uso, praticato ai suoi tempi, di portare sulle tombe doni e cibi per offrirli ai defunti (vedi anche Lettera di Geremia 26).
CEI 1974 Sir Leccornie versate su una bocca chiusa
tali le offerte cibarie poste su una tomba.
30,18 Cfr. Tb 4, 17.
Interconfessionale infatti l’idolo che cosa se ne fa?
Non li mangia e non può sentirne nemmeno il profumo.
Lo stesso capita al malato che è stato colpito dal Signore:
Rimandi
30,19 non può mangiare né sentire Dt 4,28; Suppl.Dn 14; cfr. Sal 115,4-7.
CEI 1974 Sir30,19 A che serve all`idolo l`offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è il perseguitato dal Signore.
Interconfessionale li guarda e sospira e ne rimane deluso
come sospira un impotente quando abbraccia una ragazza
e come un magistrato che vuole imporre la giustizia con la forza.
Rimandi
30,20 come un impotente 20,4.
CEI 1974 Sir30,20 Osserva con gli occhi e sospira,
come un eunuco che abbraccia una vergine e sospira.
Ansietà e gioia
La gioia è un bene da conquistare

Interconfessionale Non abbandonarti alla tristezza
e non stare a tormentarti
Rimandi
30,21 non abbandonarti alla tristezza Qo 11,9-10. — non tormentarti Mt 6,34.
CEI 1974 Sir30,21 Non abbandonarti alla tristezza,
non tormentarti con i tuoi pensieri.
Interconfessionale 30,22perché la serenità interiore fa vivere l’uomo
e la gioia allunga i giorni della vita.
CEI 1974 Sir30,22 La gioia del cuore è vita per l`uomo,
l`allegria di un uomo è lunga vita.
Interconfessionale Cerca di trovare soddisfazioni e conforto
e tieni lontana la tristezza
perché essa non serve a niente
e ha già mandato in rovina tanta gente.
Rimandi
30,23 trovare soddisfazioni e conforto 14,16.
CEI 1974 Sir30,23 Distrai la tua anima, consola il tuo cuore,
tieni lontana la malinconia.
La malinconia ha rovinato molti,
da essa non si ricava nulla di buono.
Interconfessionale Tensione continua e rabbia in corpo ti accorciano la vita
e le preoccupazioni ti fanno invecchiare prima del tempo;
Note al Testo
30,24 Tutti i manoscritti greci pongono 33,16b-36,13a prima di 30,25-33,16a. I manoscritti ebraici, siriaci e latini hanno conservato l’ordine originario, che anche noi seguiamo.
CEI 1974 Sir30,24 Gelosia e ira accorciano i giorni,
la preoccupazione anticipa la vecchiaia.
Interconfessionale invece, se sei contento e sereno, ti viene un buon appetito
e riesci a gustare quel che mangi.
Note al Testo
30,25 invece… appetito: il senso del testo greco è per noi oscuro e l’interpretazione è quindi incerta. L’ebraico ha: il sonno di un cuore contento ha per esso il valore di alimenti succulenti.
CEI 1974 Sir30,25 Un cuore sereno è anche felice davanti ai cibi,
quello che mangia egli gusta.