CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 16
Genesi
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Interconfessionale
CEI 1974
16
16,1 Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar,
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GnSarài moglie di Abram, non aveva potuto dargli dei figli. Aveva però una schiava egiziana, di nome Agar.
CEI 1974
Sarai disse ad Abram: "Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli". Abram ascoltò la voce di Sarai.
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GnPerciò Sarài disse ad Abram: «Vedi bene che il Signore mi ha resa sterile. Va’ dunque dalla mia schiava Forse lei potrà darti un figlio al mio posto».
Abram accettò il suggerimento di Sarài.
Abram accettò il suggerimento di Sarài.
Note al Testo
16,2
Va’ dalla mia schiava: nell’ambiente a cui il racconto si riferisce era perfettamente legale che una moglie sterile facesse in modo di avere figli dal marito per mezzo di una sua schiava, appunto come narrato in questo episodio. La prole ottenuta in questo modo era considerata a tutti gli effetti come discendente della coppia legittima. Per casi analoghi a questo nella storia d’Israele vedi 30,1-13.
CEI 1974
16,3 Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abram, prese Agar l`egiziana, sua schiava e la diede in moglie ad Abram, suo marito.
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Gn16,3Quando Sarài, moglie di Abram, diede al marito la propria schiava, Agar l’Egiziana, erano già dieci anni che essi abitavano nella terra di Canaan.
CEI 1974
16,4 Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei.
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Gn16,4Abram andò dunque da Agar, che rimase incinta. Ma quando essa se ne rese conto, ne fu orgogliosa e cominciò a guardare con disprezzo la padrona.
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16,5 Allora Sarai disse ad Abram: "L`offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho dato in braccio la mia schiava, ma da quando si è accorta d`essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!".
Interconfessionale
Gn16,5Sarài allora disse ad Abram: — Sei tu il responsabile di questo disprezzo. Io stessa ti ho messo tra le braccia la mia schiava. Ma da quando sa di essere incinta mi considera inferiore a lei. Decida il Signore chi ha ragione fra noi due.
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16,6 Abram disse a Sarai: "Ecco, la tua schiava è in tuo potere: falle ciò che ti pare". Sarai allora la maltrattò tanto che quella si allontanò.
Interconfessionale
Gn16,6Le rispose Abram:
— La schiava è tua. Pensaci tu. Trattala come meglio ti pare!
E Sarài maltrattò Agar, che fuggì lontano da lei.
— La schiava è tua. Pensaci tu. Trattala come meglio ti pare!
E Sarài maltrattò Agar, che fuggì lontano da lei.
CEI 1974
La trovò l`angelo del Signore presso una sorgente d`acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur,
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GnL’angelo del Signore la vide nel deserto, vicino a una sorgente, quella che si trova sulla via di ∆Sur,
Note al Testo
16,7
l’angelo del Signore: come altrove, nella Bibbia, l’espressione serve a volte per indicare un intervento di Dio stesso (vedi 21,17; 22,11; 31,11; Esodo 3,2; Matteo 1,20, ecc.). Sur: regione desertica nella parte settentrionale della penisola del Sinai (vedi Esodo 15,22).
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16,8 e le disse: "Agar, schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai?". Rispose: "Vado lontano dalla mia padrona Sarai".
Interconfessionale
Gn16,8e le disse:
— Agar, schiava di Sarài, da dove vieni? E dove vai?
— Fuggo da Sarài, la mia padrona — rispose Agar.
—
— Agar, schiava di Sarài, da dove vieni? E dove vai?
— Fuggo da Sarài, la mia padrona — rispose Agar.
—
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16,10 Le disse ancora l`angelo del Signore: "Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla per la sua moltitudine".
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16,11 Soggiunse poi l`angelo del Signore:
"Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.
"Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.
Interconfessionale
GnTu sei incinta e partorirai un figlio.
Lo dovrai chiamare Ismaele,
perché il Signore ti ha ascoltato
nella tua disperazione.
Lo dovrai chiamare Ismaele,
perché il Signore ti ha ascoltato
nella tua disperazione.
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16,12 Egli sarà come un ònagro;
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli".
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli".
Interconfessionale
GnEgli vivrà come un puledro selvatico
pronto a battersi con tutti,
e tutti si batteranno con lui.
Resterà separato
da tutti i suoi fratelli.
pronto a battersi con tutti,
e tutti si batteranno con lui.
Resterà separato
da tutti i suoi fratelli.
CEI 1974
16,13 Agar chiamò il Signore, che le aveva parlato: "Tu sei il Dio della visione", perché diceva: "Qui dunque sono riuscita ancora a vedere, dopo la mia visione?".
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Gn16,13Allora Agar esclamò: «Ho veramente visto colui che mi vede?». E diede al Signore che le aveva parlato questo nome: «Tu sei il Dio che mi vede».
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16,14 Per questo il pozzo si chiamò Pozzo di Lacai-Roi; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered.
Interconfessionale
GnPerciò è chiamato pozzo di Lacai-Roi (Vivente che mi vede). Esso si trova fra ∆Kades e ∆Bered.
Note al Testo
16,14
Lacai-Roi: probabilmente era l’antico nome del pozzo; forse indicava una divinità locale. L’autore biblico però crea un gioco di parole col verbo ebraico vedere (16,13). Il suo significato sarebbe (pozzo) del vivente che mi vede. — Kades: località a circa 150 km a sud-ovest di Gerusalemme. — Bered non è stata identificata, ma probabilmente era vicina a Kades.