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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 21

Siracide

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Interconfessionale

CEI 1974 21 21,1 Figlio, hai peccato? Non farlo più
e prega per le colpe passate.
Interconfessionale SirFiglio mio, hai peccato? Non farlo più
e chiedi perdono per i peccati commessi.
Rimandi
21,1 chiedi perdono 17,25.
CEI 1974 Come alla vista del serpente fuggi il peccato:
se ti avvicini, ti morderà.
Denti di leone sono i suoi denti,
capaci di distruggere vite umane.
21,2 Pietro paragonerà Satana al leone: cfr 1 Pt 5, 8.
Interconfessionale SirFuggi il peccato, come davanti a un serpente,
perché se ti avvicini ti morderà:
i suoi denti sono come quelli di un leone
e tolgono la vita all’uomo.
Rimandi
21,2-3 il peccato come un serpente Gn 3,1; cfr. Prv 23,32. — come un leone 1 Pt 5,8; cfr. Gl 1,6. — come una spada cfr. Sal 149,6; Prv 5,4.
CEI 1974 21,3 Ogni trasgressione è come spada a doppio taglio:
non c`è rimedio per la sua ferita.
Interconfessionale Sir21,3Ogni colpa è come una spada a doppio taglio:
se ti ferisce non c’è più niente da fare.
CEI 1974 21,4 Spavento e violenza fanno svanire la ricchezza;
così la casa del superbo sarà devastata.
Interconfessionale Sir21,4Il prepotente che ricorre alla violenza distrugge le sue ricchezze,
e l’orgoglioso manda in fumo tutti i suoi beni.
CEI 1974 21,5 La preghiera del povero va dalla sua bocca agli orecchi di Dio,
il giudizio di lui verrà a suo favore.
Interconfessionale SirLa preghiera del povero arriva fino a Dio,
che non tarderà a fargli giustizia.
Rimandi
21,5 La preghiera del povero arriva a Dio 4,6+.
CEI 1974 21,6 Chi odia il rimprovero segue le orme del peccatore,
ma chi teme il Signore si convertirà di cuore.
Interconfessionale SirSe detesti i rimproveri, ti metti sulla strada dei peccatori,
ma se ami il Signore ritornerai sinceramente a lui.
Rimandi
21,6 detestare i rimproveri Prv 12,1. — amare (temere) il Signore 1,11+.
CEI 1974 21,7 Da lontano si riconosce il linguacciuto,
ma l`assennato conosce il suo scivolare.
Interconfessionale SirUn chiacchierone si fa riconoscere da lontano
e quando sbaglia, il saggio se ne accorge.
Rimandi
21,7 coscienza dello sbaglio cfr. Prv 28,11.
CEI 1974 21,8 Chi costruisce la sua casa con ricchezze altrui
è come chi ammucchia pietre per l`inverno.
Interconfessionale SirChi costruisce la sua casa coi soldi degli altri
è come chi raccoglie pietre per costruirsi il sepolcro.
Note al Testo
21,8 per costruirsi il sepolcro: così secondo alcuni manoscritti greci, mentre gli altri hanno: per l’inverno.
CEI 1974 21,9 Mucchio di stoppa è una riunione di iniqui;
la loro fine è una fiammata di fuoco.
Interconfessionale SirUna riunione di ribelli è come un mucchio di paglia,
è destinata a finire tra le fiamme del fuoco.
Rimandi
21,9 riunione di ribelli 7,16+.
CEI 1974 La via dei peccatori è appianata e senza pietre;
ma al suo termine c`è il baratro degli inferi.
Il saggio e lo stolto
21,10 Si suppone che il peccatore vada incontro a pene. cfr la via larga di Mt 7, 13.
Interconfessionale SirLa strada dei peccatori è liscia e senza buche,
però porta all’abisso della morte.
Rimandi
21,10 La strada dei peccatori Sal 1,1.6; Mt 7,13-14.
CEI 1974 21,11 Chi osserva la legge domina il suo istinto,
il risultato del timore del Signore è la sapienza.
Interconfessionale SirChi rimane fedele alla legge sarà sempre capace di controllare i suoi temperamenti
e così il timore del Signore si trasforma in sapienza.
Rimandi
21,11 timore del Signore 1,11+.
CEI 1974 21,12 Non diventerà educato chi manca di capacità,
ma c`è anche una capacità che aumenta l`amarezza.
Interconfessionale Sir21,12È impossibile educare un uomo privo di capacità,
ma un uomo dotato può essere fonte di amarezze.
CEI 1974 21,13 La scienza del saggio cresce come una piena;
il suo consiglio è come una sorgente di vita.
Interconfessionale SirIl saggio cresce nella sapienza come un fiume in piena
e i suoi consigli sono sorgente di acqua viva;
Rimandi
21,13 i consigli del saggio sono come una sorgente Prv 13,14; 18,4; cfr. Prv 20,5. — la sapienza è vita 4,13+.
Note al Testo
21,13 fiume in piena: il testo ha la parola diluvio, che di solito indica un castigo, ma qui è simbolo di abbondanza (come in 39,22).
CEI 1974 21,14 L`interno dello stolto è come un vaso rotto,
non potrà contenere alcuna scienza.
Interconfessionale Sir21,14invece la mente dello stolto è come un vaso rotto
perché non riesce a conservare quello che impara.
CEI 1974 21,15 Se un assennato ascolta un discorso intelligente,
l`approverà e lo completerà;
se l`ascolta un dissoluto, se ne dispiace
e lo getta via dietro la schiena.
Interconfessionale Sir21,15Un tipo intelligente, quando ascolta un discorso serio,
lo approva e lo approfondisce.
Se invece lo sente un imbecille,
si annoia e poi se ne infischia.
CEI 1974 21,16 Il parlare dello stolto è come un fardello nel cammino,
ma sulle labbra dell`intelligente si trova la grazia.
Interconfessionale Sir21,16Ascoltare uno stolto è come viaggiare con un carico ingombrante,
invece la parola del saggio è affascinante.
CEI 1974 21,17 La parola del prudente è ricercata nell`assemblea;
si rifletterà seriamente sui suoi discorsi.
Interconfessionale Sir21,17Nelle riunioni si vuol sentire che cosa dicono i saggi
per poi riflettere a fondo sulle loro parole.
CEI 1974 21,18 Come casa in rovina, così la sapienza per lo stolto;
scienza dell`insensato i discorsi incomprensibili.
Interconfessionale Sir21,18Per uno stolto, la saggezza è come una casa diroccata,
tutta la sua scienza è fatta di discorsi senza capo né coda.
CEI 1974 21,19 Ceppi ai piedi è la disciplina per l`insensato
e come manette nella sua destra.
Interconfessionale Sir21,19Agli occhi dell’insensato l’educazione è come una catena ai piedi
o le manette che si mettono ai polsi.
CEI 1974 21,20 Lo stolto alza la voce mentre ride;
ma l`uomo saggio sorride appena in silenzio.
Interconfessionale Sir21,20Mentre il maleducato ride sguaiato,
l’uomo cauto sorride appena.
CEI 1974 21,21 Ornamento d`oro è la disciplina per l`assennato;
è come un monile al braccio destro.
Interconfessionale SirPer chi ha buon senso, l’educazione è come un gioiello d’oro
o come un braccialetto intorno al polso.
Rimandi
21,21 gioiello d’oro 6,30.
CEI 1974 21,22 Il piede dello stolto si precipita verso una casa;l`uomo sperimentato si mostrerà rispettoso.
Interconfessionale Sir21,22Lo stolto se ne va in casa d’altri,
entra improvvisamente senza alcun riguardo;
l’uomo maturo invece si presenta con discrezione;
CEI 1974 21,23 Lo stolto spia dalla porta l`interno della casa;l`uomo educato se ne starà fuori.
Interconfessionale Sir21,23quello entra e si mette a curiosare dappertutto,
ma l’altro, per educazione, aspetta fuori;
CEI 1974 21,24 È cattiva educazione d`un uomo origliare alla porta;l`uomo prudente ne resterebbe confuso.
Interconfessionale Sir21,24solo un maleducato origlia dietro le porte,
l’uomo serio invece morirebbe di vergogna a farlo.
CEI 1974 21,25 Le labbra degli stolti ripetono sciocchezze,le parole dei prudenti sono pesate sulla bilancia.
Interconfessionale SirIl chiacchierone ripete quel che dicono gli altri,
ma l’uomo riflessivo sa pesare le sue parole.
Rimandi
21,25 pesare le parole 28,25.
Note al Testo
21,25 chiacchierone… altri: così secondo un manoscritto greco; invece di: quel che dicono gli altri si può intendere anche: cose che non lo riguardano. Il testo degli altri manoscritti è per noi oscuro.
CEI 1974 Sulla bocca degli stolti è il loro cuore,i saggi invece hanno la bocca nel cuore.
21,26 I saggi riflettono.
Interconfessionale SirLo stolto parla senza pensare,
il saggio prima pensa poi parla.
Note al Testo
21,26 Lo stolto… parla: altri: Il cuore degli stolti sta sulla loro bocca, mentre la bocca dei saggi è nel loro cuore.
CEI 1974 21,27 Quando un empio maledice l`avversario, maledice se stesso.
Interconfessionale SirQuando l’empio incolpa il suo avversario
in realtà incolpa se stesso.
Note al Testo
21,27 il suo avversario: ossia l’uomo pio; il testo greco ha satana, che si può intendere nel senso generico di avversario oppure come designazione delle cattive inclinazioni dell’uomo; in questo secondo caso, l’uomo che incolpa una forza esterna che lo ha trascinato al male dovrebbe dare piuttosto la colpa a se stesso.
CEI 1974 21,28 Il maldicente danneggia se stessoe sarà detestato dal suo ambiente.
Interconfessionale SirAnche chi parla male degli altri discredita se stesso
e si fa odiare dai suoi vicini.
Rimandi
21,28 chi parla male 28,14-16.