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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Tobia - 10

Tobia

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Interconfessionale

CEI 1974 10 10,1 Ogni giorno intanto Tobi contava le giornate, quante erano necessarie all`andata e quante al ritorno. Quando poi i giorni furono al termine e il figlio non era ancora tornato,
Interconfessionale TbNel frattempo, col passare dei giorni, Tobi faceva il conto delle giornate di viaggio di Tobia: tante per l’andata e tante per il ritorno. Trascorsero tutti quei giorni, ma suo figlio non comparve.
Rimandi
10,1 il conto delle giornate 9,3-4.
CEI 1974 10,2 pensò: "Forse sarà stato trattenuto là? O sarà morto Gabael e nessuno gli darà il denaro?".
Interconfessionale Tb10,2Allora Tobi si mise a pensare: «Magari si è fermato là! O per caso è morto Gabaèl o non c’era nessuno a dargli i soldi!».
CEI 1974 10,3 Cominciò così a rattristarsi.
Interconfessionale Tb10,3E così cominciò a preoccuparsi.
CEI 1974 10,4 La moglie Anna diceva: "Mio figlio è perito e non è più tra i vivi, perché troppo è il ritardo".
Interconfessionale Tb10,4Sua moglie Anna diceva già: «Mio figlio è morto! Ormai non è più tra i vivi!». E si metteva a piangere e far lamenti sul figlio:
CEI 1974 10,5 E cominciò a piangere e a lamentarsi sul proprio figlio dicendo: "Ahimè , figlio, perché ho lasciato partire te che eri la luce dei miei occhi!".
Interconfessionale Tb«Povera me! perché ti ho lasciato partire, figlio mio, luce dei miei occhi!».
Rimandi
10,5 luce dei mie occhi 11,13.
CEI 1974 10,6 Le rispondeva Tobi: "Taci, non stare in pensiero, sorella; egli sta bene. Certo li trattiene là qualche fatto imprevisto. Del resto l`uomo che lo accompagnava è sicuro ed è uno dei nostri fratelli. Non affliggerti per lui, sorella; tra poco sarà qui".
Interconfessionale TbTobi le diceva:
— Non dire queste cose, cara! Tobia sta bene. Avranno avuto qualche imprevisto! E poi c’è un uomo fidato che lo accompagna, un Israelita come noi. Non tormentarti per lui, cara! Non tarderà ad arrivare!
Rimandi
10,6 Non tormentarti per lui 5,21+.
CEI 1974 10,7 Ma essa replicava: "Lasciami stare e non ingannarmi! Mio figlio è perito". E subito usciva e osservava la strada per la quale era partito il figlio; così faceva ogni giorno senza lasciarsi persuadere da nessuno. Quando il sole era tramontato, rientrava a piangere e a lamentarsi per tutta la notte e non prendeva sonno.
Tobia parte con Sara
Interconfessionale TbMa lei gli ribatteva:
— Stai almeno zitto con me! Non cercare di ingannarmi: mio figlio è morto!
E ogni mattina usciva presto di casa, andava sulla strada dalla quale era partito suo figlio e rimaneva là ad aspettare, gli occhi fissi in lontananza. Tornava a casa soltanto al tramonto del sole e poi passava la notte a piangere e a gemere, senza più prendere sonno.
Rimandi
10,7 gli occhi fissi in lontananza 11,5.
CEI 1974 10,8 Compiutisi i quattordici giorni delle feste nuziali, che Raguele con giuramento aveva stabilito di fare per la propria figlia, Tobia andò da lui e gli disse: "Lasciami partire. Sono certo che mio padre e mia madre non hanno più speranza di rivedermi. Ti prego dunque, o padre, di volermi congedare: possa così tornare da mio padre. Già ti ho spiegato in quale condizione l`ho lasciato".
Interconfessionale TbPassarono i quattordici giorni della festa che Raguele si era impegnato a dare per le nozze di sua figlia.
Tobia andò da lui e gli disse:
— Lasciami partire adesso! Sono sicuro che a quest’ora mio padre e mia madre hanno ormai perso la speranza di rivedermi! Ti prego, padre! Lasciami partire, perché voglio tornare dai miei genitori. Ti avevo detto come avevo lasciato mio padre alla mia partenza!
Rimandi
10,8 Lasciami partire Gn 24,54.56; 30,25.
CEI 1974 10,9 Rispose Raguele a Tobia: "Resta figlio, resta con me. Manderò messaggeri a tuo padre Tobi, perché lo informino sul tuo conto". Ma quegli disse: "No, ti prego di lasciarmi andare da mio padre".
Interconfessionale Tb10,9Raguele disse:
— Fermati ancora un po’, figlio. Resta ancora qui con noi. Io manderò messaggeri a informare tuo padre!
Ma Tobia insistette:
— No, ti prego! Lasciami partire e tornare da mio padre!
CEI 1974 10,10 Allora Raguele, alzatosi, consegnò a Tobia la sposa Sara con metà dei suoi beni, servi e serve, buoi e pecore, asini e cammelli, vesti, denaro e masserizie.
Interconfessionale TbAllora senz’altri indugi, Raguele consegnò a Tobia sua figlia Sara e la metà dei suoi beni: servi e serve, buoi e pecore, asini e cammelli, vestiti, denaro e suppellettili,
Rimandi
10,10 la metà dei mie beni 8,21. — servi e serve… Gn 24,35; 30,43.
CEI 1974 10,11 Li congedò in buona salute. A lui poi rivolse questo saluto: "Stá sano, o figlio, e fà buon viaggio! Il Signore del cielo assista te e Sara tua moglie e possa io vedere i vostri figli prima di morire".
Interconfessionale Tbe li lasciò andare contenti. Salutò Tobia con queste parole: «Stammi bene, figlio! Vi guidi dal cielo il Signore, tu e tua moglie Sara! Mi auguro solo di vivere tanto da poter vedere i vostri figli prima di morire!».
Rimandi
10,11 prima di morire v. 13; Gn 45,28.
CEI 1974 10,12 Poi abbracciò Sara sua figlia e disse: "Onora tuo suocero e tua suocera, poiché da questo momento essi sono i tuoi genitori, come coloro che ti hanno dato la vita. Và in pace, figlia, e possa sentire buone notizie a tuo riguardo, finché sarò in vita". Dopo averli salutati, li congedò.
Interconfessionale TbPoi disse a sua figlia Sara: «Va’ dai tuoi suoceri. Ormai essi per te sono padre e madre come noi che ti abbiamo messa al mondo. Va’ in pace, figlia! Fa’ che io abbia sempre a sentire buone notizie di te, finché sarò in vita!».
Poi li abbracciò tutti e due e li lasciò partire.
Rimandi
10,12 padre e madre cfr. Tb 8,21.
CEI 1974 10,13 Da parte sua Edna disse a Tobia: "Figlio e fratello carissimo, il Signore ti riconduca a casa e possa io vedere i figli tuoi e di Sara mia figlia prima di morire, per gioire davanti al Signore. Ti affido mia figlia in custodia. Non farla soffrire in nessun giorno della tua vita. Figlio, và in pace. D`ora in avanti io sono tua madre e Sara è tua sorella. Possiamo tutti insieme avere buona fortuna per tutti i giorni della nostra vita". Li baciò tutti e due e li congedò in buona salute.
Interconfessionale TbEdna disse a Tobia: «Figlio mio carissimo, il Signore ti accompagni! Possa io vivere tanto a lungo da vedere i vostri figli prima di morire! Alla presenza del Signore ti affido mia figlia. Non rattristarla mai, nessun giorno della tua vita. E ora, figlio, va’ in pace! Ormai io sono tua madre, come Sara è la tua sposa. Mi auguro che possiamo tutti andare avanti contenti e felici per tutti i giorni della nostra vita».
Poi li baciò ambedue e li lasciò partire contenti.
Rimandi
10,13 tua madre, tua sposa 8,21; 7,12.
CEI 1974 10,14 Allora Tobia partì da Raguele in buona salute e lieto, benedicendo il Signore del cielo e della terra, il re dell`universo, perché aveva dato buon esito al suo viaggio. Benedisse Raguele ed Edna sua moglie con quest`augurio: "Possa io avere la fortuna di onorarvi tutti i giorni della vostra vita".
Interconfessionale Tb10,14Così Tobia si allontanò dalla casa di Raguele contento e felice. Ringraziò Dio, il Signore del cielo e della terra e re dell’universo, per aver dato al suo viaggio un esito così felice. Raguele gli disse ancora: «Ti auguro di fare onore ai tuoi genitori, tutti i giorni della tua vita!».