CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 9
1 Maccabei
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CEI 1974
9
9,1 Demetrio seppe che era morto Nicànore ed era stato distrutto il suo esercito in combattimento e decise di mandare di nuovo Bàcchide e Alcimo in Giudea e l`ala destra dell`esercito con loro.
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1MacIl re Demetrio venne a sapere che Nicànore era morto in battaglia e che i suoi soldati erano stati sconfitti. Perciò decise di mandare ancora una volta in Giudea ∆Bàcchide e ∆Àlcimo con una parte del suo esercito.
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Seguirono la via di Gàlgala e si accamparono sopra Mesalot in Arbè la; la occuparono prima e vi fecero morire molti uomini.
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1MacEssi presero la strada di Gàlgala e assediarono la città di Mesalòt, nella regione dell’Arbela. La occuparono e uccisero molte persone.
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Nel primo mese dell`anno centocinquantadue posero il campo contro Gerusalemme.
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Poi lo tolsero e si portarono a Berea con ventimila uomini e duemila cavalli.
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1MacPoi andarono a Berea con ventimila fanti e duemila cavalieri.
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1MacGiuda intanto si era accampato nella località di Elasà e aveva con sé tremila uomini scelti.
Note al Testo
9,5
Elasà: si trovava probabilmente presso Bet-Oron (vedi nota a 3,16); ma in questo caso l’accampamento di Giuda sembra troppo lontano da quello di Bàcchide (circa 15 km); il testo forse vuol parlare di una base alla retroguardia di Giuda. Secondo alcuni, bisognerebbe invece leggere Adasà, come in 7,40.
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9,6 Quando videro la massa di un esercito così numeroso, ne rimasero sgomentati e molti si dileguarono dal campo e non rimasero che ottocento uomini.
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1Mac9,6Ma alla vista di quella grande massa di nemici gli uomini di Giuda furono presi dal panico e disertarono. Con lui rimasero solo ottocento uomini.
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9,7 Giuda vide che il suo esercito si disgregava mentre la battaglia incalzava; si sentì venire meno il cuore, perché non aveva possibilità di radunare i suoi,
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1Mac9,7Giuda Maccabeo si rese conto che il suo esercito si era sfasciato proprio mentre la battaglia incalzava. Non avendo più tempo di radunare i suoi uomini si sentì spezzare il cuore.
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9,8 e tutto affranto disse ai superstiti: "Alziamoci e andiamo contro i nostri avversari, se mai possiamo debellarli".
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1Mac9,8Avvilito, disse a quelli che erano rimasti:
— Coraggio! Avviciniamoci ai nostri nemici e attacchiamoli appena possiamo.
— Coraggio! Avviciniamoci ai nostri nemici e attacchiamoli appena possiamo.
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9,9 Ma lo dissuadevano dicendo: "Non riusciremo ora se non a mettere in salvo noi stessi, ma torneremo poi con i nostri fratelli e combatteremo; da soli siamo troppo pochi".
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1Mac9,9Ma essi cercarono di dissuaderlo e gli dissero:
— È impossibile! Ora non possiamo fare altro che metterci in salvo. Torneremo poi con i nostri compagni e allora potremo combatterli. Ma ora siamo troppo pochi.
— È impossibile! Ora non possiamo fare altro che metterci in salvo. Torneremo poi con i nostri compagni e allora potremo combatterli. Ma ora siamo troppo pochi.
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9,10 Giuda disse: "Non sia mai che facciamo una cosa simile, fuggire da loro; se è giunta la nostra ora, moriamo da eroi per i nostri fratelli e non lasciamo ombra alla nostra gloria".
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1Mac9,10Giuda rispose:
— Non farò mai una cosa simile: non fuggirò davanti ai nemici. Se è arrivata la nostra ora, moriamo con coraggio per i nostri fratelli, piuttosto che essere disonorati.
— Non farò mai una cosa simile: non fuggirò davanti ai nemici. Se è arrivata la nostra ora, moriamo con coraggio per i nostri fratelli, piuttosto che essere disonorati.
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9,11 L`esercito nemico uscì dal campo schierandosi contro i Giudei: la cavalleria si divise in due ali e i frombolieri e gli arcieri precedevano lo schieramento; i più validi erano in prima fila e Bàcchide stava all`ala destra.
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1Mac9,11I nemici uscirono dagli accampamenti e si schierarono contro l’esercito di Giuda. La cavalleria si divise in due parti. All’avanguardia stavano i frombolieri, gli arcieri e tutti gli uomini più valorosi. Bàcchide si pose all’ala destra.
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9,12 La falange si mosse avanzando ai due lati e al suono delle trombe; anche dalla parte di Giuda si diede fiato alle trombe.
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1Mac9,12Al segnale delle trombe le schiere si avvicinarono dai due lati. Allora anche i soldati di Giuda suonarono le trombe.
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9,13 La terra fu scossa dal fragore degli eserciti; si scatenò la battaglia che durò dal mattino fino a sera.
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1Mac9,13Il rumore dei due eserciti era così grande che la terra tremava. La battaglia durò dal mattino alla sera.
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9,14 Giuda notò che Bàcchide e la parte più forte dell`esercito era a destra: allora si unirono a lui tutti i più coraggiosi
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1Mac9,14Appena Giuda Maccabeo si accorse che la parte più forte dell’esercito era l’ala destra, prese con sé tutti i soldati più coraggiosi.
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1MacCosì riuscirono a sfondare l’ala destra dell’esercito nemico e li inseguirono fino al monte di Azoto.
Note al Testo
9,15
fino al monte di Azoto: Azoto è una città della costa filistea (vedi nota a 5,68), e non può essere quella a cui qui ci si riferisce. Alcuni correggono: Azara, richiamandosi allo storico ebreo Giuseppe Flavio, che però presenta un nome incerto (Aza, Eza, Gazara); altri invece leggono: fino ai piedi delle colline.
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9,16 Ma quelli dell`ala sinistra, vedendo che era stata sconfitta l`ala destra, si volsero sugli stessi passi di Giuda e dei suoi uomini assalendoli alle spalle.
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1Mac9,16Ma i soldati dell’ala sinistra di Bàcchide, quando videro che l’altra parte aveva ceduto, si misero a inseguire Giuda e i suoi uomini e li presero alle spalle.
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1Mac9,17La battaglia si fece accanita e da una parte e dall’altra ci furono molte vittime.
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Giònata e Simone raccolsero Giuda loro fratello e lo seppellirono nel sepolcro dei suoi padri in Modin.
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9,20 Tutto Israele lo pianse: furono in gran lutto e fecero lamenti per molti giorni, esclamando:
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1Mac9,20Tutto il popolo d’Israele lo pianse e fece grande lutto. Per molti giorni ripetevano questo lamento:
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9,22 Il resto delle imprese di Giuda e delle sue battaglie, degli eroismi di cui diede prova e dei suoi titoli di gloria non è stato scritto, perché troppo grande era il loro numero.
Bacchide opprime i Giudei
Bacchide opprime i Giudei
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9,23 Dopo la morte di Giuda riapparvero i rinnegati in tutto il territorio d`Israele e risorsero tutti gli operatori di iniquità.
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1MacDopo la morte di Giuda i senza legge ricomparvero in tutto il territorio d’Israele e tutti i malfattori tornarono in auge.
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9,24 In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e la terra stessa congiurò in loro favore.
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1Mac9,24In quei giorni era scoppiata una grande carestia. Perciò la gente passò dalla loro parte.
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9,26 Quelli si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li condussero da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva.
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1Mac9,26Questi incominciarono a ricercare gli amici di Giuda e li sottoponevano a interrogatorio. Poi li portavano da Bàcchide che li puniva e derideva.
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Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava da quando fra loro erano scomparsi i profeti.Gionata capo dei Giudei
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1MacFu questo un tempo di grandi disgrazie per Israele. Da quando erano scomparsi i profeti in Israele non ne erano mai capitate di così gravi.
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1Mac9,28Allora tutti gli amici di Giuda Maccabeo si radunarono e dissero a Giònata:
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9,29 "Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c`è uomo simile a lui per condurre l`azione contro i nemici e Bàcchide e gli avversari della nostra nazione.
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1Mac9,29«Da quando è morto tuo fratello Giuda non c’è più nessuno come lui, capace di combattere contro i nostri nemici: Bàcchide e tutti quelli che odiano la nostra nazione.
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1Mac9,30Oggi noi scegliamo te e tu dovrai prendere il posto di tuo fratello. Sarai il nostro capo e il condottiero delle nostre battaglie».
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9,31 Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda suo fratello.
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Furono informati anche Giònata e Simone suo fratello e tutti i loro seguaci, ed essi fuggirono nel deserto di Tekòa e si accamparono presso la cisterna di Asfar.
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1MacMa Giònata e suo fratello Simone ne furono informati e fuggirono con tutti i loro uomini nel deserto di Tekoa. Si fermarono presso ∆la cisterna di Asfar.
Note al Testo
9,33
Tekoa: patria del profeta Amos (vedi Amos 1,1), a 18 km a sud di Gerusalemme. — la cisterna di Asfar, probabilmente si trovava a circa 6 km a sud di Tekoa.
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9,34 Bàcchide lo seppe in giorno di sabato e si portò con tutto il suo esercito al di là del Giordano.
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1Mac9,34Bàcchide però ne ebbe notizia e, in giorno di sabato, attraversò il fiume Giordano con tutto il suo esercito.
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9,35 Giònata inviò suo fratello, capo della turba, a chiedere ai Nabatei suoi amici di custodire presso di sé i loro equipaggiamenti che erano abbondanti.
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9,36 Ma i figli di Iambri che abitavano in Màdaba fecero una razzia e catturarono Giovanni, con tutte le cose che aveva, e portarono via tutto.
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1MacMa la tribù di Iambrì uscì dalla città di Màdaba per un attacco di sorpresa. Catturarono Giovanni con tutto quello che aveva e fuggirono col bottino.
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9,37 Dopo questo fatto riferirono a Giònata e a Simone suo fratello: "I figli di Iambri hanno una grande festa di nozze e conducono a Nàdabat la sposa, figlia di uno dei grandi magnati di Canaan, con corteo solenne".
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1MacIn seguito qualcuno riferì a Giònata e a suo fratello Simone quanto segue: «La tribù di Iambrì celebra una grande festa nuziale e la sposa, figlia di uno dei più ricchi signori di Canaan, arriva dalla città di Nadabàt con un corteo imponente».
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9,38 Si ricordarono allora del sangue del loro fratello Giovanni, perciò si mossero e si appostarono in un antro del monte.
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1Mac9,38Si ricordarono allora dell’uccisione del loro fratello Giovanni e andarono a nascondersi sulle montagne, in una grotta.
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9,39 Ed ecco alzando gli occhi videro un corteo numeroso e festante e lo sposo con gli amici e fratelli, che avanzava incontro al corteo, con tamburi e strumenti musicali e grande apparato.
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1Mac9,39Stettero a osservare e videro un grande corteo e gente in festa; lo sposo con i suoi amici e i suoi fratelli bene armati andavano incontro al corteo al suono dei tamburelli e di altri strumenti musicali.
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9,40 Balzando dal loro appostamento li trucidarono; molti caddero colpiti a morte mentre gli altri ripararono sul monte ed essi presero le loro spoglie.
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1Mac9,40Dal loro nascondiglio, gli uomini di Giònata si gettarono su di loro e li massacrarono. Molti furono feriti e gli altri fuggirono sul monte e gli uomini di Giuda si impadronirono del bottino.
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9,42 Così vendicarono il sangue del loro fratello e ritornarono nelle paludi del Giordano.
Battaglia contro Bacchide
Battaglia contro Bacchide
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1Mac9,42Così Giònata e Simone si vendicarono dell’uccisione del loro fratello. Poi tornarono sulla riva del fiume Giordano.
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9,43 Bàcchide ne ebbe notizia e venne in giorno di sabato fin sulle sponde del Giordano con numeroso esercito.
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9,44 Giònata disse ai suoi: "Alziamoci e combattiamo per la nostra vita, perché oggi non è come gli altri giorni.
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1Mac9,44Giònata disse ai suoi soldati: «Coraggio, combattiamo per salvare la nostra vita. Non ci eravamo mai trovati in una situazione così critica.
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9,45 Ecco abbiamo i nemici di fronte a noi e alle spalle, dall`uno e dall`altro lato l`acqua del Giordano o la palude o la boscaglia, non c`è possibilità di sfuggire.
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1Mac9,45Il nemico ci sta di fronte, dietro a noi c’è il Giordano e ai lati paludi e boscaglie. Non c’è via di scampo.
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9,46 Alzate ora le vostre grida al Cielo, perché possiate scampare dalla mano dei vostri nemici".
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9,47 E si attaccò battaglia. Giònata stese la mano per colpire Bàcchide, ma questi lo scansò e si tirò indietro.
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1Mac9,47Poi cominciò la battaglia. Giònata cercò di colpire Bàcchide, ma questi lo schivò tirandosi indietro.
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9,48 Allora Giònata e i suoi uomini si gettarono nel Giordano e raggiunsero a nuoto l`altra sponda; gli altri non passarono il Giordano per inseguirli.
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1MacAllora Giònata e i suoi soldati si gettarono nel fiume Giordano e lo passarono a nuoto, ma i nemici si fermarono invece di inseguirli.
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Bàcchide tornò in Gerusalemme ed edificò fortezze in tutta la Giudea: le fortezze di Gerico, Emmaus, Bet-Coròn, Betel, Tamnata, Piraton e Tefon con mura alte, porte e sbarre e
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1MacBàcchide tornò a Gerusalemme e fece costruire alcune fortezze nella regione della Giudea: a Gerico, a Emmaus, a Bet-Oron, a Betel, a ∆Tamnata, a ∆Piratòn e a Tefon. Dappertutto fece costruire alte mura, con porte e sbarre.
Note al Testo
9,50
Betel: a 18 km a nord di Gerusalemme. — Tamnata, o Timnat (vedi Giosuè 19,50), a circa 15 km a nord-ovest di Betel. — Piratòn (vedi Giudici 12,15) a 25 km a nord di Tamnata, non lontano da Tefon, o Tappùach (vedi Giosuè 12,17) in Samaria.
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1Mac9,51In ogni fortezza Bàcchide lasciò un gruppo di soldati: dovevano fare piccole scorrerie contro Israele.
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9,52 Fortificò anche la città di Bet-Zur e Ghezer e l`Acra e vi stabilì milizie e vettovaglie.
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1Mac9,52Fortificò pure la città di Bet-Sur e di Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme e vi lasciò truppe e depositi di viveri.
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9,53 Prese come ostaggi i figli dei capi della regione e li pose come prigionieri nell`Acra a Gerusalemme.
Morte di Alcimo
Morte di Alcimo
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1Mac9,53Inoltre fece prigionieri i figli dei capi di quella regione e li tenne come ostaggi nella Cittadella di Gerusalemme.
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Nell`anno centocinquantatrè , nel secondo mese, Alcimo ordinò di demolire il muro del cortile interno del santuario; così demoliva l`opera dei profeti. Si incominciò dunque a demolire.
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1MacNel secondo mese dell’anno 153, il sommo sacerdote Àlcimo ordinò di demolire ∆il muro che circondava il tempio. In questo modo voleva distruggere ∆quanto avevano fatto i profeti. Ma appena diede inizio all’opera di demolizione
Note al Testo
9,54
anno 153: nell’aprile-maggio del 159 a.C. (vedi nota a 1,10). — il muro: probabilmente quello che separava, nel recinto del tempio, il cortile riservato agli Ebrei dal cortile dove potevano entrare i pagani. — quanto avevano fatto i profeti: allusione al ruolo esercitato dai profeti Aggeo e Zaccaria nella ricostruzione del tempio dopo l’esilio.
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Ma in quel tempo Alcimo ebbe un colpo e fu interrotta la sua opera. La sua bocca rimase impedita e paralizzata e non poteva più parlare né dare disposizioni per la sua casa.
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1Mac9,55gli venne un colpo e non poté così portarla a termine. La sua bocca restò paralizzata e non poteva più parlare né esprimere le sue ultime volontà.
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9,57 Bàcchide, vedendo che Alcimo era morto, se ne tornò presso il re e la Giudea rimase tranquilla per due anni.
Intrighi di Giudei apostati
Intrighi di Giudei apostati
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9,58 Tutti gli empi tennero questo consiglio: "Ecco Giònata e i suoi vivono tranquilli e sicuri. Noi dunque faremo venire Bàcchide e li catturerà tutti in una sola notte".
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9,60 Egli si mosse per venire con un esercito numeroso e mandò di nascosto lettere a tutti i suoi fautori nella Giudea, perché s`impadronissero di Giònata e dei suoi. Ma non riuscirono, perché era stata svelata la loro trama.
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1Mac9,60Bàcchide si mise in marcia con un grosso esercito. Scrisse segretamente ai suoi partigiani che erano nella Giudea di catturare Giònata e i suoi soldati. Ma non ci riuscirono perché qualcuno rivelò il loro piano.
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9,61 Anzi questi presero una cinquantina di uomini, tra i promotori di tale iniquità nel paese e li misero a morte.
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1Mac9,61Anzi gli uomini di Giònata presero una cinquantina di uomini del posto che erano stati tra gli istigatori e li massacrarono.
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Poi Giònata e Simone con i loro uomini si recarono fuori del paese a Bet-Basi nel deserto e ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
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1MacPoi Giònata, Simone, e i loro uomini si ritirarono nel deserto nei pressi della città di Bet-Basì. Ricostruirono le sue rovine e la fortificarono.
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1Mac9,63Quando lo seppe, Bàcchide radunò le sue truppe e informò anche i suoi che si trovavano nella Giudea.
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9,65 Giònata lasciò Simone suo fratello nella città e uscì nella regione, percorrendola con un drappello di armati.
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1Mac9,65Giònata ne affidò la difesa a suo fratello Simone. Lui invece con una piccola pattuglia di soldati uscì dalla città e si mise a far scorribande nella regione.
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Battè Odomè ra con i suoi fratelli e i figli di Fasiron nel loro attendamento. Cominciarono così a battersi e aumentarono di forze.
Bacchide, sconfitto, sigla la pace
Bacchide, sconfitto, sigla la pace
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1MacSconfisse Odomerà e i suoi fratelli. Distrusse la tribù di Fasiròn nelle loro tende. In questo modo ∆cominciò ad attaccare avanzando con le truppe.
Note al Testo
9,66
Odomerà e Fasiròn: sono probabilmente due tribù arabe che si erano alleate con Bàcchide. Questo attacco era un diversivo per rendere possibile l’uscita di Simone con il grosso delle truppe (v. 67) — Cominciò ad attaccare avanzando con le truppe: il testo greco è per noi oscuro e la traduzione è incerta.
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9,67 Simone a sua volta e i suoi fecero una sortita dalla città e incendiarono le macchine.
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1Mac9,67Anche Simone e i suoi uomini uscirono dalla città e incendiarono le macchine da guerra.
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9,68 Poi attaccarono Bàcchide, che fu sconfitto, e lo gettarono in grande disappunto, perché il suo piano e la sua impresa erano andati a vuoto.
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1Mac9,68Allora attaccarono Bàcchide e lo sconfissero. Egli ne fu profondamente sconvolto perché il suo piano e i suoi tentativi non erano riusciti.
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9,69 Si rivolse con rabbia contro quei rinnegati che l`avevano consigliato di venire nel paese, e ne mandò a morte molti; poi prese la decisione di ritornare nel suo paese.
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1Mac9,69Si sdegnò con quei senza legge che lo avevano chiamato in quella regione e ne uccise molti. Poi decise di ritornare nelle sue terre.
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9,70 Giònata lo seppe e gli mandò messaggeri per concludere la pace con lui e scambiare i prigionieri.
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1Mac9,70Giònata, appena lo seppe, gli mandò messaggeri per fare la pace e riavere i prigionieri.
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9,71 Quegli accettò e fece secondo le sue proposte e gli giurò che non gli avrebbe recato alcun male per il resto dei suoi giorni;
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1Mac9,71Bàcchide li accolse, accettò quelle proposte e giurò di non fargli più torti per tutta la vita.
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9,72 poi gli restituì i prigionieri che prima aveva catturati nella Giudea e, messosi sulla via del ritorno, se ne andò nel suo paese e non volle più tornare nel loro territorio.
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1Mac9,72Restituì a Giònata tutti quelli che aveva fatti prigionieri in Giudea. Poi partì e se ne andò nelle sue terre e decise di non mettere più piede nel loro territorio.
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Così si riposò la spada in Israele. Giònata risiedeva in Micmas e incominciò a governare il popolo e a far scomparire gli empi da Israele.
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1MacCosì tornò la pace in Israele. Giònata si stabilì nella località di Micmas. Iniziò a ∆governare il popolo e a eliminare gli empi da Israele.
Rimandi
9,73
tornò la pace Ger 47,6; cfr. 1 Mac 9,57. — governare il popolo Gdc 3,10; 4,4. — eliminare gli empi cfr Dt 13,6; 19,19; 21,22; 1 Cor 5,13.
Note al Testo
9,73
Micmas: a circa 12 km a nord di Gerusalemme. Questa città era rimasta celebre per le imprese di Giònata, figlio di Saul (vedi 1 Samuele 14). — governare il popolo: Giònata è qui assimilato a uno degli antichi giudici di Israele (vedi Giudici 2,16 e nota, come pure 1 Maccabei 5,5 e nota).