CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Giovanni - 5
Giovanni
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Interconfessionale
CEI 1974
5
Vi fu poi una festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
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V`è a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in ebraico Betzata, con cinque portici,
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GvVicino alla porta chiamata porta delle Pecore c’era una piscina con cinque portici. Il suo nome in ebraico era Betzata.
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Gv5,3Sotto quei portici c’era sempre una folla di ammalati: ciechi, zoppi, paralitici. [
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Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l`acqua; il primo ad entrarvi dopo l`agitazione dell`acqua guariva da qualsiasi malattia fosse affetto].
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Gv]
Note al Testo
5,4
Questo versetto non si trova nei migliori manoscritti antichi; gli altri invece hanno come v. 4: Poiché in certi momenti l’angelo del Signore scendeva nella piscina e metteva l’acqua in movimento e il primo che vi scendeva dopo che l’acqua era stata agitata, guariva da qualunque malattia fosse colpito. Altri antichi manoscritti hanno: che stavano lì ad aspettare che l’acqua si agitasse.
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5,6 Gesù, vedendolo disteso e sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: "Vuoi guarire?".
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Gv5,6Gesù lo vide lì sdraiato su una coperta, e sapendo che stava lì da molto tempo gli disse:
— Vuoi guarire?
— Vuoi guarire?
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5,7 Gli rispose il malato: "Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l`acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me".
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Gv5,7L’infermo gli rispose:
— Signore, non ho nessuno che mi metta nella piscina quando l’acqua è agitata. Quando sto per entrarci, un altro scende in acqua prima di me.
— Signore, non ho nessuno che mi metta nella piscina quando l’acqua è agitata. Quando sto per entrarci, un altro scende in acqua prima di me.
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5,9 E sull`istante quell`uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Accuse dei Giudei a Gesù Quel giorno però era un sabato.
Accuse dei Giudei a Gesù Quel giorno però era un sabato.
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Dissero dunque i Giudei all`uomo guarito: "E` sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio".
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5,11 Ma egli rispose loro: "Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina".
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Gv5,11L’uomo rispose:
— Chi mi ha fatto guarire mi ha detto: prendi la coperta e cammina!
— Chi mi ha fatto guarire mi ha detto: prendi la coperta e cammina!
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5,13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.
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5,14 Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: "Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio".
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GvPiù tardi, Gesù lo trovò nel *Tempio e gli disse:
— Guarda, ora sei guarito; non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio.
— Guarda, ora sei guarito; non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio.
CEI 1974
5,16 Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di sabato. Risposta di Gesù
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Gv5,16Così cominciarono a perseguitare Gesù perché guariva gli ammalati nel giorno del riposo.
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GvMa Gesù dichiarò: «Mio Padre opera senza interruzione, e così faccio anch’io».
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5,18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
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GvPer questo cercavano ancor più decisamente di toglierlo di mezzo: infatti, non solo non rispettava il sabato, ma diceva pure che Dio era suo padre, facendosi uguale a Dio.
Rimandi
5,18
uccidere Gesù Mt 14,5; 26,4; Mc 14,1; Gv 7,1.19.25; 8,37.40; 11,53. — uguale a Dio Gv 10,30.33.
Note al Testo
5,18
cercavano… mezzo: altri: i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo.
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Gesù riprese a parlare e disse: "In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.
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5,20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.
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GvIl Padre infatti ama il Figlio e gli fa vedere tutto ciò che fa. Anzi, gli farà vedere anche opere più grandi di queste, e resterete meravigliati.
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5,21 Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole;
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5,23 perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
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GvCosì, tutti onoreranno il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora neppure il Padre che l’ha mandato.
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5,24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
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Gv«Io vi dichiaro: chi ascolta la mia parola e crede nel Padre che mi ha mandato ha la vita eterna. Non sarà più condannato. È già passato dalla morte alla vita.
Rimandi
5,24
fede e vita eterna Gv 3,15-16; 8,51; 12,44-46. — non sarà condannato Gv 3,18. — passare dalla morte alla vita Gv 3,14.
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In verità, in verità vi dico: è venuto il momento, ed è questo, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l`avranno ascoltata, vivranno.
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Gv«Io vi dico una cosa: viene un’ora anzi è già venuta, in cui i morti udranno la voce del *Figlio di Dio, e chi lo sente vivrà.
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5,28 Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l`ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno:
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Gv5,28«Non vi meravigliate: viene un’ora in cui tutti i morti, nelle tombe, udranno la sua voce
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5,29 quanti fecero il bene, per una risurrezione di vita e quanti fecero il male, per una risurrezione di condanna.
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5,30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
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Gv«Io non posso far nulla da me. Giudico come Dio mi suggerisce, e il mio giudizio è giusto perché non cerco di fare come voglio io, ma come vuole il Padre che mi ha mandato».
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5,31 Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera;
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Gv«Certo, se io stesso mi presento a testimoniare a mio favore, la mia testimonianza non conta nulla.
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ma c`è un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli mi rende è verace.
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GvIn realtà, è un altro che testimonia per me; e certamente la sua testimonianza a mio favore è valida.
Rimandi
5,32
un altro testimonia per Gesù Gv 1,15.34; 3,26; 5,36.37.39; 8,18; 10,25; 15,26; 1 Gv 5,6-9. — testimonianza valida Gv 19,35; 21,24.
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Gv«Voi avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha testimoniato a favore della verità.
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5,35 Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.
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Gv5,35Giovanni era la lampada accesa per illuminarvi, ma voi vi siete entusiasmati della sua luce solo per un po’ di tempo.
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5,36 Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
Interconfessionale
Gv«A mio favore c’è una testimonianza più grande di quella di Giovanni: le opere che io faccio, le opere che il Padre mi ha dato da compiere, testimoniano a mio favore. Esse dimostrano che il Padre mi ha mandato.
Rimandi
5,36
una testimonianza più grande 1 Gv 5,9. — le opere che il Padre mi ha dato da compiere Gv 10,25.38; 14,11.
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5,37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non avete mai udito la sua voce, né avete visto il suo volto,
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5,38 e non avete la sua parola che dimora in voi, perché non credete a colui che egli ha mandato.
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Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza.
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Gv«Voi leggete continuamente la *Bibbia perché così pensate di avere vita eterna: ebbene, anche la Bibbia testimonia di me!
CEI 1974
5,43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse nel proprio nome, lo ricevereste.
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GvIo sono venuto, mandato dal Padre mio, e voi non mi accogliete. Se un altro venisse per conto proprio, gli fareste buona accoglienza!
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5,44 E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da Dio solo?
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GvMa come può avere fede gente come voi? Siete pronti a ricevere l’omaggio dei vostri simili, ma non vi preoccupate di ricevere la lode da Dio!
Rimandi
5,44
che gloria cercare? Gv 7,18; 8,50-54; 12,23.28.43; 13,31-32; 17,1; 1 Cor 1,29.31; 3,21; 4,7.
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5,45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c`è già chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza.
Interconfessionale
Gv«Non pensate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; c’è già chi vi accusa: è Mosè, cioè proprio la persona in cui avete messo la vostra speranza.
Interconfessionale
GvSe credeste a Mosè, credereste anche a me, perché Mosè ha scritto di me.
Note al Testo
5,46
Mosè ha scritto di me: gli Ebrei del tempo di Gesù consideravano Mosè l’autore dei primi cinque libri della Bibbia (vedi Luca 24,27; Atti 3,22; 7,37; 2 Corinzi 3,15).
Interconfessionale
GvMa voi non credete a quello che Mosè ha scritto, dunque come crederete a quello che dico io?».