CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 33
Geremia
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Interconfessionale
CEI 1974
33
33,1 La parola del Signore fu rivolta una seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora chiuso nell`atrio della prigione:
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33,2 "Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l`ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore:
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33,3 Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.
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33,4 Poiché dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo alle case di questa città e alle case dei re di Giuda, che saranno diroccate di fronte alle opere di assedio e alle armi
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Ger33,4Io, il Signore, Dio d’Israele, ti assicuro che le case di Gerusalemme e i palazzi dei re di Giuda saranno demoliti dalle macchine da guerra e dalle armi dei nemici.
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33,5 dei Caldei venuti a far guerra e a riempirle dei cadaveri degli uomini che io ho colpito nella mia ira e nel mio furore, poiché ho nascosto il volto distornandolo da questa città a causa di tutta la loro malvagità:
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GerQuelli che cercheranno di combattere contro i Babilonesi, moriranno tutti e le case saranno riempite dai loro cadaveri, perché io stesso li colpirò con ira e furore. La gente di questa città ha commesso azioni malvagie e per questo le volto le spalle.
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33,6 Ecco io farò rimarginare la loro piaga, li curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza.
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33,8 Li purificherò da tutta l`iniquità con cui hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le iniquità che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me.
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33,9 Ciò sarà per me titolo di gioia, di lode e di gloria tra tutti i popoli della terra, quando sapranno tutto il bene che io faccio loro e temeranno e tremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che concederò loro.
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GerAllora Gerusalemme diventerà per me motivo di gioia, di onore e di vanto di fronte a tutte le nazioni del mondo. Esse rimarranno meravigliate e stupite quando sentiranno parlare di tutto il benessere e della pace che io concederò agli abitanti di Gerusalemme».
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33,10 Dice il Signore: In questo luogo, di cui voi dite: Esso è desolato, senza uomini e senza bestiame; nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, che sono desolate, senza uomini, senza abitanti e senza bestiame, si udranno ancora
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GerIl Signore dice: «Voi affermate che la vostra terra è devastata ed è rimasta senza uomini e senza animali. Ebbene, in questa terra, nelle città di Giuda, nelle strade di Gerusalemme che ora sono deserte, senza anima viva, senza animali, si udranno di nuovo
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grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre, portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perché ristabilirò la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore.
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Gerrumori di festa e grida di gioia, i canti dello sposo e della sposa. La gente porterà di nuovo nel mio tempio le offerte di ringraziamento e canterà:
“Lodate il Signore dell’universo;
egli è buono;
eterno è il suo amore per noi”.
Infatti ristabilirò come prima la sorte di questa terra. Lo dico io, il Signore».
“Lodate il Signore dell’universo;
egli è buono;
eterno è il suo amore per noi”.
Infatti ristabilirò come prima la sorte di questa terra. Lo dico io, il Signore».
Rimandi
33,11
rumori di festa e grida di gioia Ger 7,34. — offerte di ringraziamento 2 Cr 29,31. — Lodate il Signore Sal 105,1.perché è buono Sal 106,1+. — ristabilirò… la sorte Ger 29,14+.
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33,12 Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi.
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Ger33,12Il Signore dell’universo dice: «Questa terra è ora come un deserto e tutte le sue città sono rimaste senza uomini e senza animali. Però torneranno ad esserci luoghi tranquilli dove i pastori faranno riposare le loro greggi.
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33,13 Nelle città dei monti, nelle città della Sefèla, nelle città del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.
Regno messianico
Regno messianico
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Ger33,13Nel territorio di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda, nelle città della montagna, in quelle della pianura lungo il mare e in quelle del sud i pastori potranno di nuovo contare il loro bestiame. Lo dico io, il Signore».
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33,14 Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda.
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In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
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GerIn quel momento farò nascere il germoglio di Davide, un suo discendente legittimo; egli attuerà il diritto e la giustizia nel paese.
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33,16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
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GerAllora la terra di Giuda sarà liberata e gli abitanti di Gerusalemme vivranno tranquilli. La città sarà chiamata: “Il Signore Nostra-Salvezza”».
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33,17 Così dice il Signore: Davide non sarà mai privo di un discendente che sieda sul trono della casa di Israele;
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GerIl Signore dice: «Ci sarà sempre un discendente di Davide come re d’Israele.
Rimandi
33,17-18
ci sarà sempre un discendente di Davide come re d’Israele 2 Sam 7,16; 1 Re 2,4; 8,25; 9,5.
Note al Testo
33,17
Ci sarà sempre un discendente di Davide: all’epoca di Geremia il re Davide era morto da quasi quattro secoli; ma la promessa di Dio vale ancora (vedi 2 Samuele 7,12-16).
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33,18 ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l`incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni".
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GerCi saranno sempre discendenti della tribù di Levi come sacerdoti che vengono davanti a me per presentare i sacrifici completi, bruciare l’incenso e offrire altri sacrifici tutti i giorni».
Note al Testo
33,18
Levi: era il terzo figlio di Giacobbe (vedi Genesi 29,34) e antenato di Aronne (vedi Esodo 4,14); egli era considerato il capostipite dei sacerdoti israeliti (vedi Numeri 18,7).
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33,20 "Dice il Signore: Se voi potete spezzare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano più giorno e notte al tempo loro,
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Ger33,20«Mi sono impegnato perché il giorno e la notte si succedano sempre regolarmente, e nessuno può annullare questo mio patto.
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33,21 così sarà rotta anche la mia alleanza con Davide mio servo, in modo che non abbia un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono.
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GerAllo stesso modo mi sono impegnato con il mio servo Davide a far regnare sempre un suo discendente, e con la tribù di Levi a scegliere tra di loro i sacerdoti per il mio servizio, e nessuno può annullare questo mio patto.
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Come non si può contare la milizia del cielo né numerare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono".
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GerMoltiplicherò il numero dei discendenti del mio servo Davide e dei sacerdoti della tribù di Levi che stanno al mio servizio. Sarà impossibile contarli, come non si possono contare le stelle del cielo o i granelli di sabbia sulla spiaggia».
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"Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?".
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33,25 Dice il Signore: "Se non sussiste più la mia alleanza con il giorno e con la notte, se io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra,
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Ger33,25Però, com’è vero che io, il Signore, ho stabilito come un patto il succedersi del giorno e della notte e ho fissato le leggi che regolano il cielo e la terra,
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33,26 in tal caso potrò rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, così da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambierò la loro sorte e avrò pietà di loro".
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Gercosì non abbandonerò mai i discendenti di Giacobbe e del mio servo Davide. Sceglierò tra di loro i capi che governeranno i discendenti di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Infatti avrò pietà del mio popolo e ribalterò la loro sorte».