CEI 1974 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - Ebrei - 12
Ebrei
CEI 1974 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 1974
12
12,1 Anche noi dunque, circondati da un così gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci intralcia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti,
Interconfessionale
EbEccoci dunque posti di fronte a questa grande folla di testimoni. Anche noi quindi liberiamoci da ogni peso, liberiamoci dal peccato che ci trattiene, e corriamo decisamente la corsa che Dio ci propone.
CEI 1974
tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l`ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio.
12,2
L’esempio di Cristo è definitivo e supremo. Cfr. Sal 109, 1.
Interconfessionale
EbTeniamo lo sguardo fisso in Gesù: è lui che ci ha aperto la strada della fede e ci condurrà sino alla fine. Egli ha accettato di morire in croce e non ha tenuto conto che era una morte vergognosa, perché pensava alla gioia riservata per lui in cambio di quella sofferenza. Ora egli si trova accanto al trono di Dio.
CEI 1974
12,3 Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità da parte dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d`animo.Correzione fraterna
Interconfessionale
Eb12,3Pensate a lui che ha sopportato un attacco tanto violento da parte di peccatori. Così non vi lascerete scoraggiare, e non cederete.
Interconfessionale
Eb12,4Perché la vostra lotta contro il peccato non è ancora finita, non avete ancora combattuto fino alla morte.
CEI 1974
e avete già dimenticato l`esortazione a voi rivolta come a figli:
Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d`animo quando sei ripreso da lui;
Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d`animo quando sei ripreso da lui;
Interconfessionale
EbAvete già dimenticato le parole di incoraggiamento che Dio vi rivolge, esortandovi come suoi figli? Dice la *Bibbia:
Figlio mio, considera seriamente
la correzione che il Signore ti manda.
Non scoraggiarti quando ti rimprovera.
Figlio mio, considera seriamente
la correzione che il Signore ti manda.
Non scoraggiarti quando ti rimprovera.
Note al Testo
12,5
Figlio mio: nei vv. 5-6 si cita Proverbi 3,11-12 come si legge nell’antica traduzione greca.
CEI 1974
12,6 perché il Signore corregge colui che egli ama
e sferza chiunque riconosce come figlio.
e sferza chiunque riconosce come figlio.
Interconfessionale
Eb12,6Perché il Signore
corregge quelli che ama,
punisce
tutti quelli che riconosce come suoi figli.
corregge quelli che ama,
punisce
tutti quelli che riconosce come suoi figli.
CEI 1974
12,7 E` per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre?
Interconfessionale
EbSopportate le sofferenze con cui Dio vi corregge. Egli vi tratta come figli. Infatti è normale che un figlio sia corretto da suo padre.
CEI 1974
12,8 Se invece non subite correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, allora siete degli illegittimi, non dei figli!
Interconfessionale
Eb12,8Se non ricevete nessuna correzione, mentre tutti gli altri ne hanno avuto, siete dei bastardi e non veri figli!
CEI 1974
12,9 Del resto, noi come correttori abbiamo avuto i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita?
Interconfessionale
Eb12,9Del resto i nostri padri terreni ci hanno punito più volte, eppure noi li abbiamo rispettati. Perciò a maggior ragione, per avere la vita, dobbiamo sottometterci a Dio nostro Padre, che è in cielo.
CEI 1974
12,10 Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come loro sembrava; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di farci partecipi della sua santità.
Interconfessionale
Eb12,10I nostri padri ci punivano per pochi giorni, come pareva loro giusto. Ma Dio ci punisce per il nostro bene, per farci essere santi, come lui è santo.
CEI 1974
12,11 In verità, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che sono stati addestrati per suo mezzo.
Interconfessionale
Eb12,11Quando riceviamo una correzione, sul momento, non ci sembra che porti gioia, ma solo tristezza. Più tardi, invece, quelli che sono stati formati dalla correzione ne godono i frutti: la pace e una vita giusta.
CEI 1974
12,15 vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca alcuna radice velenosa in mezzo a voi, così che molti ne siano infettati;
Interconfessionale
EbFate attenzione che nessuno si allontani dalla grazia di Dio. Nessuno diventi come una pianta velenosa che cresce e fa male a molti.
CEI 1974
12,16 non vi sia nessun fornicatore o nessun profanatore, come Esaù, che in cambio di una sola pietanza vendette la sua primogenitura.
Interconfessionale
Eb12,16Non ci siano fra di voi persone immorali o persone che non rispettano le cose sacre. Non fate come Esaù che per un piatto di minestra vendette il suo diritto di figlio primogenito.
CEI 1974
12,17 E voi ben sapete che in seguito, quando volle ottenere in eredità la benedizione, fu respinto, perché non trovò modo di fare mutare sentimento al padre, sebbene glielo richiedesse con lacrime.
CEI 1974
Voi infatti non vi siete accostati a qualche cosa di tangibile, né a fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta,
Interconfessionale
EbVoi non vi siete avvicinati a una montagna terrena, come fece il popolo d’Israele: là c’era un fuoco ardente, oscurità, tenebre e tempesta;
Rimandi
12,18-19
apparizione di Dio al Sinai Es 19,16-21; 20,18-21; Dt 4,11-12; 5,23.
Note al Testo
12,18
fuoco ardente…: sono i fenomeni terrificanti che accompagnarono la rivelazione di Dio presso il monte Sinai (vedi Esodo 19).
CEI 1974
12,19 né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola;
Interconfessionale
Eb12,19squilli di tromba e suono di parole. Il popolo udiva e chiedeva a Dio di non far più sentire la sua voce.
CEI 1974
12,20 poiché non potevano sopportare l`intimazione data: Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata.
Interconfessionale
EbInfatti non riuscivano a sopportare quest’ordine: Chiunque toccherà la montagna, anche solo una bestia, dovrà essere ucciso a colpi di pietra.
Rimandi
12,20
Es 19,12-13.
Note al Testo
12,20
Chiunque…: si riportano qui alcune parole di Esodo 19,12-13.
CEI 1974
Voi vi siete invece accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, adunanza festosa
CEI 1974
e all`assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione,
Interconfessionale
Eb12,23all’assemblea dei figli primogeniti di Dio, che hanno i nomi scritti nel cielo. Vi siete avvicinati a Dio, giudice di tutti gli uomini, agli spiriti degli uomini giusti finalmente portati alla perfezione.
CEI 1974
12,24 al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell`aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele.
CEI 1974
12,25 Guardatevi perciò di non rifiutare Colui che parla; perché se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno lo troveremo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.
Interconfessionale
Eb12,25Dunque fate attenzione! Non rifiutate di ascoltare colui che vi parla. Quelli che non vollero ascoltare chi li avvertiva sulla terra, furono condannati. A maggior ragione saremo condannati noi se volteremo le spalle a colui che ci parla dal cielo.
CEI 1974
La sua voce infatti un giorno scosse la terra; adesso invece ha fatto questa promessa: Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo.
12,26
cfr. Ag 2, 6.
CEI 1974
12,27 La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che vengono scosse son destinate a passare, in quanto cose create, perché rimangano quelle che sono incrollabili.
Interconfessionale
Eb12,27Quando dice ancora una volta, vuol dire che le cose create possono crollare e sparire, perché rimangano soltanto le cose incrollabili.
CEI 1974
12,28 Perciò, poiché noi riceviamo in eredità un regno incrollabile, conserviamo questa grazia e per suo mezzo rendiamo a Dio un culto gradito a lui, con riverenza e timore;
Interconfessionale
Eb12,28Perciò dobbiamo essere riconoscenti, perché riceviamo in dono il *regno di Dio, che è incrollabile. Ringraziamo Dio e serviamolo come piace a lui, con rispetto e venerazione.