CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 4
1 Maccabei
4 1 Gorgia prese allora cinquemila fanti e mille cavalieri scelti, e il campo si levò di notte 2per sorprendere il campo dei Giudei e sconfiggerli all'improvviso; gli uomini della Cittadella gli facevano da guida. 3Ma Giuda lo venne a sapere e mosse anche lui con i suoi valorosi per sconfiggere le forze del re che sostavano a Èmmaus, 4mentre i soldati erano ancora dispersi fuori del campo. 5Gorgia giunse al campo di Giuda di notte e non vi trovò nessuno; li andava cercando sui monti dicendo: "Costoro fuggono davanti a noi". 6Fattosi giorno, Giuda apparve nella pianura con tremila uomini; non avevano però né corazze né spade, come avrebbero voluto. 7Videro l'accampamento dei pagani difeso e fortificato, con la cavalleria disposta intorno, tutti esperti nella guerra. 8Ma Giuda disse ai suoi uomini: "Non temete il loro numero, né abbiate paura dei loro assalti; 9ricordate come i nostri padri furono salvati nel Mar Rosso, quando il faraone li inseguiva con l'esercito. 10Alziamo la nostra voce al Cielo, perché ci usi benevolenza e si ricordi dell'alleanza con i nostri padri e voglia abbattere questo schieramento davanti a noi oggi. 11Allora tutte le nazioni sapranno che c'è chi riscatta e salva Israele". 12Gli stranieri alzarono gli occhi e li videro venire loro incontro; 13perciò uscirono dagli accampamenti per dare battaglia. Gli uomini di Giuda diedero fiato alle trombe 14e attaccarono. I pagani furono sconfitti e fuggirono verso la pianura, ma quelli che erano più indietro caddero tutti uccisi di spada. Li inseguirono fino a Ghezer e fino alle pianure dell'Idumea, di Azoto e di Iàmnia; ne caddero circa tremila.26Quanti degli stranieri erano scampati, presentandosi a Lisia, gli narrarono tutto quello che era accaduto. 27Sentendo ciò, egli fu preso da turbamento e scoraggiamento, perché le cose in Israele non erano andate come egli voleva e l'esito non era stato conforme a quanto il re aveva comandato.
28Perciò l'anno dopo mise insieme sessantamila uomini scelti e cinquemila cavalieri per combattere contro di loro. Vennero nell'Idumea e si accamparono a Bet-Sur. Giuda mosse contro di loro con diecimila uomini. Quando vide l'imponente accampamento, innalzò questa preghiera: "Benedetto sei tu, o salvatore d'Israele, che hai fiaccato l'impeto del potente per mezzo del tuo servo Davide e hai fatto cadere l'esercito dei Filistei nelle mani di Giònata, figlio di Saul, e del suo scudiero;
4,30
Vedi 1Sam 17,4-51; 14,1-15.
Giuda intanto e i suoi fratelli dissero: "Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo". 37Così si radunò tutto l'esercito e salirono al monte Sion. 38Trovarono il santuario desolato, l'altare profanato, le porte arse e cresciute le erbe nei cortili, come in un luogo selvatico o montuoso, e le celle sacre in rovina. 39Allora si stracciarono le vesti, fecero grande lamento, si cosparsero di cenere, 40si prostrarono con la faccia a terra, fecero dare i segnali con le trombe e alzarono grida al Cielo. 41Giuda ordinò ai suoi uomini di tenere impegnati quelli della Cittadella, finché non avesse purificato il santuario. 42Poi scelse sacerdoti senza macchia, osservanti della legge, che purificarono il santuario e portarono le pietre profanate in luogo immondo.
4,43
pietre profanate: forse le pietre di cui si erano serviti i pagani per costruire l’abominio di devastazione (1,54).
luogo immondo: una zona adibita a cimitero, o forse il luogo dove venivano bruciati i rifiuti.
Si radunarono il mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Chisleu, nell'anno centoquarantotto,
4,52
La data della dedicazione del tempio coincide con quella dei primi sacrificio idolatrici (1,54.59). L’anno corrisponde al 164/163. Qui la festa avviene poco prima della morte di Antioco Epìfane; in 2Mac dopo la sua morte (1Mac 6,1-17; 2Mac 9,28; 10,1-3). La festa della Dedicazione, una delle più recenti del calendario ebraico, fa da sfondo al brano di Gv 10,22-39.
Note al testo