Siracide
La cattiva fama attira a sé vergogna e disprezzo:
così accade al peccatore che è bugiardo.
perché il tuo vigore non venga abbattuto come un toro;
3 divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti,
e ti ridurrà come un legno secco.
4 Una passione malvagia rovina chi la possiede
e lo fa oggetto di scherno per i nemici⊥. Una bocca amabile moltiplica gli amici,
una lingua affabile le buone relazioni.
6,5-17 La vera e la falsa amicizia
6,5-17 Il tema dell’amicizia verrà ripreso in 7,18; 11,29-12,18; 22,19-26; 37,1-6.
6,5-17 Il tema dell’amicizia verrà ripreso in 7,18; 11,29-12,18; 22,19-26; 37,1-6.
ma tuo consigliere uno su mille.
7 Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova
e non fidarti subito di lui.
8 C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
9 C'è anche l'amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
10 C'è l'amico compagno di tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
11 Nella tua fortuna sarà un altro te stesso
e parlerà liberamente con i tuoi servi.
12 Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te
e si nasconderà dalla tua presenza.
13 Tieniti lontano dai tuoi nemici
e guàrdati anche dai tuoi amici.
14 Un amico fedele è rifugio sicuro:
chi lo trova, trova un tesoro.
15 Per un amico fedele non c'è prezzo,
non c'è misura per il suo valore.
16 Un amico fedele è medicina che dà vita:
lo troveranno quelli che temono il Signore.
17 Chi teme il Signore sa scegliere gli amici:
come è lui, tali saranno i suoi amici.
Figlio, sin dalla giovinezza ricerca l'istruzione
e fino alla vecchiaia troverai la sapienza.
6,18-37 La ricerca della sapienza
6,18-37 Nella sezione 6,18-14,19 compare l’insegnamento sapienziale tradizionale, come era stato presentato anche nel libro dei Proverbi. La sapienza si rivolge all’ascoltatore come un padre si rivolge al figlio o un maestro al discepolo (vedi già 2,1-11).
6,18-37 Nella sezione 6,18-14,19 compare l’insegnamento sapienziale tradizionale, come era stato presentato anche nel libro dei Proverbi. La sapienza si rivolge all’ascoltatore come un padre si rivolge al figlio o un maestro al discepolo (vedi già 2,1-11).
e resta in attesa dei suoi buoni frutti;
faticherai un po' per coltivarla,
ma presto mangerai dei suoi prodotti.
20 Quanto è difficile per lo stolto la sapienza!
L'insensato non vi si applica;
per lui peserà come una pietra di prova
e non tarderà a gettarla via.
22 La sapienza infatti è come dice il suo nome
e non si manifesta a molti⊥. 23 Ascolta, figlio, e accetta il mio pensiero,
e non rifiutare il mio consiglio.
24 Introduci i tuoi piedi nei suoi ceppi,
il tuo collo nella sua catena.
25 Piega la tua spalla e portala,
non infastidirti dei suoi legami.
26 Avvicìnati ad essa con tutta l'anima
e con tutta la tua forza osserva le sue vie.
27 Segui le sue orme, ricercala e ti si manifesterà,
e quando l'hai raggiunta, non lasciarla.
28 Alla fine in essa troverai riposo
ed essa si cambierà per te in gioia.
29 I suoi ceppi saranno per te una protezione potente
e le sue catene una veste di gloria.
30 Un ornamento d'oro ha su di sé
e i suoi legami sono fili di porpora.
31 Te ne rivestirai come di una splendida veste,
te ne cingerai come di una corona magnifica.
32 Figlio, se lo vuoi, diventerai saggio,
se ci metti l'anima, sarai esperto in tutto.
33 Se ti è caro ascoltare, imparerai,
se porgerai l'orecchio, sarai saggio.
34 Frequenta le riunioni degli anziani,
e se qualcuno è saggio, unisciti a lui.
35 Ascolta volentieri ogni discorso su Dio
e le massime sagge non ti sfuggano.
Se vedi una persona saggia, va' di buon mattino da lei,
il tuo piede logori i gradini della sua porta.
medita sempre sui suoi comandamenti;
egli renderà saldo il tuo cuore,
e la sapienza che desideri ti sarà data.
Note al testo