Geremia
24,1-10 Visione dei fichi
24,1-10 Ci si riferisce a due gruppi di Giudei: i deportati in Babilonia (cioè coloro che erano stati condotti in esilio nel 597, insieme al re Ioiachìn) e quelli che ancora abitano in Gerusalemme e tentano di appoggiarsi all’Egitto per ribellarsi al dominio babilonese.
24,1-10 Ci si riferisce a due gruppi di Giudei: i deportati in Babilonia (cioè coloro che erano stati condotti in esilio nel 597, insieme al re Ioiachìn) e quelli che ancora abitano in Gerusalemme e tentano di appoggiarsi all’Egitto per ribellarsi al dominio babilonese.
3 Il Signore mi disse: "Che cosa vedi, Geremia?". Risposi: "Dei fichi; i fichi buoni sono molto buoni, quelli cattivi sono molto cattivi, tanto che non si possono mangiare".
4 Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: 5 "Così dice il Signore, Dio d'Israele: Come si trattano con riguardo i fichi buoni, così io tratterò i deportati di Giuda che ho mandato da questo luogo nel paese dei Caldei. 6 Poserò lo sguardo su di loro per il loro bene; li ricondurrò in questo paese, li edificherò e non li abbatterò, li pianterò e non li sradicherò mai più. Darò loro un cuore per conoscermi, perché io sono il Signore; saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio, se torneranno a me con tutto il cuore.
24,7 Darò loro un cuore per conoscermi: vedi Ger 31,31-34.
Note al testo