Giovanni
8,1-11 Gesù perdona una donna adultera
8,1-11 Il brano 7,53-8,11 manca nella maggior parte dei manoscritti greci e delle versioni antiche. Lo stile lo accosta a Luca, nel cui vangelo (dopo 21,38) lo inseriscono diversi manoscritti. Nella Chiesa è conosciuto fin dal II secolo e se ne riconosce la canonicità.
8,1-11 Il brano 7,53-8,11 manca nella maggior parte dei manoscritti greci e delle versioni antiche. Lo stile lo accosta a Luca, nel cui vangelo (dopo 21,38) lo inseriscono diversi manoscritti. Nella Chiesa è conosciuto fin dal II secolo e se ne riconosce la canonicità.
8,5 La lapidazione è prescritta in Lv 20,10; Dt 22,22-24.
Di nuovo Gesù parlò loro e disse: "Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita".
Di nuovo disse loro: "Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire". 22 Dicevano allora i Giudei: "Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: "Dove vado io, voi non potete venire"?". 23 E diceva loro: "Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati".
8,28 innalzato: cioè crocifisso; Giovanni presenta la croce come l’esaltazione di Gesù (vedi 3,14), e in tal modo sottolinea che la crocifissione – che nelle apparenze è solo morte e sconfitta – in realtà è la rivelazione gloriosa dell’amore di Dio e l’ascendere di Gesù al Padre.
A queste sue parole, molti credettero in lui. 31 Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". 33 Gli risposero: "Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: "Diventerete liberi"?". 34 Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 37 So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. 38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro". 39 Gli risposero: "Il padre nostro è Abramo". Disse loro Gesù: "Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. 40 Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. 41 Voi fate le opere del padre vostro". Gli risposero allora: "Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!". 42 Disse loro Gesù: "Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43 Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44 Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46 Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio".
Gli risposero i Giudei: "Non abbiamo forse ragione di dire che tu sei un Samaritano e un indemoniato?". 49 Rispose Gesù: "Io non sono indemoniato: io onoro il Padre mio, ma voi non onorate me. 50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca, e giudica. 51 In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno". 52 Gli dissero allora i Giudei: "Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno". 53 Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?". 54 Rispose Gesù: "Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: "È nostro Dio!", 55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. 56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia". 57 Allora i Giudei gli dissero: "Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?". Rispose loro Gesù: "In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono".
8,58 Io Sono: vedi nota a 8,24.
Note al testo