Romani
Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù.
16,3-5 In seguito a un editto dell’imperatore Claudio nel 49-50, alcuni giudeo-cristiani di Roma si erano dispersi nelle regioni della Grecia e dell’Asia Minore, dove Paolo aveva potuto incontrarli prima del loro rientro a Roma. Prisca e Aquila sono conosciuti anche negli Atti degli Apostoli (vedi At 18,2.18-19.26). Epèneto è tra i primi convertiti dell’Asia Minore.
Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella provincia dell'Asia. 6 Salutate Maria, che ha faticato molto per voi.
7 Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me. 8 Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore. 9 Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi. 10 Salutate Apelle, che ha dato buona prova in Cristo. Salutate quelli della casa di Aristòbulo. 11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate quelli della casa di Narciso che credono nel Signore. 12 Salutate Trifena e Trifosa, che hanno faticato per il Signore. Salutate la carissima Pèrside, che ha tanto faticato per il Signore. Salutate Rufo, prescelto nel Signore, e sua madre, che è una madre anche per me.
16,13 Rufo: vedi Mc 15,21.
Vi raccomando poi, fratelli, di guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro l'insegnamento che avete appreso: tenetevi lontani da loro.
16,17-24 Esortazioni
16,17 Vedi Fil 3,18-19.
16,17 Vedi Fil 3,18-19.
21 Vi saluta Timòteo mio collaboratore, e con lui Lucio, Giasone, Sosìpatro, miei parenti. Anch'io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore.
nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo,
secondo la rivelazione del mistero,
avvolto nel silenzio per secoli eterni,
16,25-27 Gloria a Dio!
16,25-27 Sintesi del vangelo di Paolo (il mio vangelo) sotto forma di dossologia. Per il linguaggio e lo stile questo brano innico è simile ad alcuni testi delle lettere della prigionia (Ef 1,3-10; 3,9-10; Col 1,25-29).
16,25-27 Sintesi del vangelo di Paolo (il mio vangelo) sotto forma di dossologia. Per il linguaggio e lo stile questo brano innico è simile ad alcuni testi delle lettere della prigionia (Ef 1,3-10; 3,9-10; Col 1,25-29).
per ordine dell'eterno Dio,
annunciato a tutte le genti
perché giungano all'obbedienza della fede,
27 a Dio, che solo è sapiente,
per mezzo di Gesù Cristo,
la gloria nei secoli. Amen.
Note al testo