Michea
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli.
"Venite, saliamo sul monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri".
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
3 Egli sarà giudice fra molti popoli
e arbitro fra genti potenti,
fino alle più lontane.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra.
4 Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
perché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
5 Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore, nostro Dio,
in eterno e per sempre.
"In quel giorno - oracolo del Signore -
radunerò gli zoppi,
raccoglierò i dispersi
e coloro che ho trattato duramente.
dei lontani una nazione forte".
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre.
E a te, torre del gregge,
colle della figlia di Sion, a te verrà,
ritornerà a te la sovranità di prima,
il regno della figlia di Gerusalemme.
Ora, perché gridi così forte?
In te non c'è forse un re?
I tuoi consiglieri sono forse periti,
perché ti prendono i dolori come di partoriente?
4,9-14 Sion liberata dai nemici
4,9-14 Si potrebbe pensare a un oracolo legato agli eventi del 701 (vedi 1,8-16; 2Re 18-20). Il v. 10, che allude a Babilonia, potrebbe essere frutto di una rilettura delle parole del profeta, fatta in epoca esilica: il Signore, che aveva liberato Gerusalemme in passato, sarebbe intervenuto anche per liberare il popolo dall’esilio.
4,9-14 Si potrebbe pensare a un oracolo legato agli eventi del 701 (vedi 1,8-16; 2Re 18-20). Il v. 10, che allude a Babilonia, potrebbe essere frutto di una rilettura delle parole del profeta, fatta in epoca esilica: il Signore, che aveva liberato Gerusalemme in passato, sarebbe intervenuto anche per liberare il popolo dall’esilio.
perché presto uscirai dalla città
e dimorerai per la campagna
e andrai fino a Babilonia.
Là sarai liberata,
là il Signore ti riscatterà
dalla mano dei tuoi nemici.
11 Ora si sono radunate contro di te
molte nazioni,
che dicono: "Sia profanata,
e godano i nostri occhi
alla vista di Sion".
12 Ma esse non conoscono
i pensieri del Signore
e non comprendono il suo consiglio,
poiché le ha radunate
come covoni sull'aia.
13 Àlzati e trebbia, figlia di Sion,
perché renderò di ferro il tuo corno
e di bronzo le tue unghie
e tu stritolerai molti popoli:
consacrerai al Signore i loro guadagni
e le loro ricchezze al padrone di tutta la terra.
Ora fatti delle incisioni, o figlia guerriera;
hanno posto l'assedio intorno a noi,
con la verga percuotono sulla guancia
il giudice d'Israele.
4,14 Ora fatti delle incisioni: versetto di difficile interpretazione. Forse il profeta parla in un momento di grave sofferenza per Gerusalemme, città guerriera (figlia guerriera), assediata e umiliata, e la invita a fare lutto. Le incisioni si usavano anche come segno di lutto (vedi Ger 48,37; diverso è il significato in 1Re 18,28).
Note al testo