CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Tobia - 6
Tobia
6 Il giovane partì insieme con l'angelo, e anche il cane li seguì e s'avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
6,1-9
Il pesce prodigioso
Il cane è qui presentato come un animale fedele (11,4). Di solito invece nell’AT è visto in maniera piuttosto negativa (ad es., Dt 23,19; 1Sam 24,15; 2Sam 3,8; 9,8; 16,9; 2Re 8,13; Sal 22,17; 59,7.15-16; Pr 26,11).
Il cane è qui presentato come un animale fedele (11,4). Di solito invece nell’AT è visto in maniera piuttosto negativa (ad es., Dt 23,19; 1Sam 24,15; 2Sam 3,8; 9,8; 16,9; 2Re 8,13; Sal 22,17; 59,7.15-16; Pr 26,11).
Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana, 11quando Raffaele disse al ragazzo: "Fratello Tobia!". Gli rispose: "Eccomi". Riprese: "Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara e all'infuori di Sara non ha altro figlio o figlia. A te, come parente più stretto, spetta il diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. È una ragazza saggia, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona".
6,12
come parente più stretto: per l’importanza della consanguineità nel matrimonio, connessa con la questione dell’eredità, vedi Nm 27,1-11; 36,6.
Note al testo