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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Timòteo - 3

1 Timòteo

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CEI 2008

CEI 1974 3 E` degno di fede quanto vi dico: se uno aspira all`episcopato, desidera un nobile lavoro.
3,1 Nei primissimi tempi le funzioni del vescovo non sono chiaramente distinte da quelle degli anziani o presbiteri; la distinzione avverrà alla fine del I sec.
CEI 2008 1Tm Questa parola è degna di fede: se uno aspira all'episcopato, desidera un nobile lavoro.
3,1-7  Il vescovo
 Sono elencati i criteri per scegliere i candidati al compito di epìskopoi. Il termine greco epìskopos (di qui l’italiano “vescovo”) significava in origine “sorvegliante”. A guida delle comunità cristiane stanno, accanto agli epìskopoi, anche i presbỳteroi (“presbìteri”). I due termini designano in pratica i medesimi compiti (in At 20,17.28 sembrano riferirsi alle stesse persone): presiedono le assemblee, insegnano la parola di Dio, difendono la comunità da false dottrine. Nel NT il termine epìskopos non ha ancora quel significato di capo unico di una Chiesa locale, che avrà invece all’inizio del II sec., nelle lettere di Ignazio. Il testo offre un ritratto ideale del “vescovo” come persona equilibrata e matura, in grado di guidare la comunità.
CEI 1974 Ma bisogna che il vescovo sia irreprensibile, non sposato che una sola volta, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,
3,2-7 I dirigenti della Chiesa non devono essere inferiori ai dirigenti della società pagana. Passare a seconde nozze, anche per i pagani, non era prova di eccellente virtù.
CEI 2008 1TmBisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola donna, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,
3,2-5 Le qualità raccomandate per i responsabili della Chiesa sono in genere quelle stesse che si richiedono ai funzionari della società civile. La buona riuscita come marito e padre è un titolo per essere scelto a presiedere la comunità cristiana.
CEI 1974 3,3 non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro.
CEI 2008 1Tm3,3non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro.
CEI 1974 3,4 Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità,
CEI 2008 1Tm3,4Sappia guidare bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi e rispettosi,
CEI 1974 3,5 perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?
CEI 2008 1Tm3,5perché, se uno non sa guidare la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?
CEI 1974 3,6 Inoltre non sia un neofita, perché non gli accada di montare in superbia e di cadere nella stessa condanna del diavolo.
CEI 2008 1Tm3,6Inoltre non sia un convertito da poco tempo, perché, accecato dall'orgoglio, non cada nella stessa condanna del diavolo.
CEI 1974 3,7 E` necessario che egli goda buona reputazione presso quelli di fuori, per non cadere in discredito e in qualche laccio del diavolo.
Requisiti per il diaconato
CEI 2008 1Tm3,7È necessario che egli goda buona stima presso quelli che sono fuori della comunità, per non cadere in discredito e nelle insidie del demonio.
CEI 1974 Allo stesso modo i diaconi siano dignitosi, non
doppi nel parlare, non dediti al molto vino né avidi di guadagno disonesto,
3,8 I diaconi erano ministri sacri di grado inferiore, coadiutori del vescovo e dei presbiteri.
CEI 2008 1TmAllo stesso modo i diaconi siano persone degne e sincere nel parlare, moderati nell'uso del vino e non avidi di guadagni disonesti,
3,8-13 I diaconi
I diaconi sono incaricati di un ministero proprio, che riguarda l’annuncio del Vangelo e il servizio di accoglienza nella comunità. Ai candidati si richiedono maturità umana e integrità di vita.
CEI 1974 e conservino il mistero della fede in una coscienza pura.
3,9 Il mistero della fede è il piano divino di salvezza pienamente rivelato e compiuto da Cristo: cfr. Ef 1, 9 ss.; cfr. Col 1, 26 ss.
CEI 2008 1Tme conservino il mistero della fede in una coscienza pura.
3,9  Il mistero della fede è il piano divino di salvezza pienamente rivelato e compiuto in Gesù Cristo (Rm 16,25; Ef 1,9-10; Col 1,26; 2,2).
CEI 1974 3,10 Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio.
CEI 2008 1Tm3,10Perciò siano prima sottoposti a una prova e poi, se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio.
CEI 1974 3,11 Allo stesso modo le donne siano dignitose, non pettegole, sobrie, fedeli in tutto.
CEI 2008 1Tm3,11Allo stesso modo le donne siano persone degne, non maldicenti, sobrie, fedeli in tutto.
CEI 1974 3,12 I diaconi non siano sposati che una sola volta, sappiano dirigere bene i propri figli e le proprie famiglie.
CEI 2008 1Tm3,12I diaconi siano mariti di una sola donna e capaci di guidare bene i figli e le proprie famiglie.
CEI 1974 3,13 Coloro infatti che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù.
Mistero della pietà
CEI 2008 1Tm3,13Coloro infatti che avranno esercitato bene il loro ministero, si acquisteranno un grado degno di onore e un grande coraggio nella fede in Cristo Gesù.
CEI 1974 3,14 Ti scrivo tutto questo, nella speranza di venire presto da te;
CEI 2008 1TmTi scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te;
3,14-16 Il mistero dell’amore di Dio
CEI 1974 ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
3,15 L’immagine della Chiesa casa di Dio risale a Cristo: cfr. Mt 16, 18. cfr 1 Pt 2, 4-9. Come colonna e sostegno della verità la Chiesa è visibile e infallibile.
CEI 2008 1Tmma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
3,15  L’immagine della Chiesa casa di Dio, saldamente fondata e costruita, risale alla tradizione evangelica (Mt 16,18). L’espressione colonna e sostegno della verità, riferita alla Chiesa, ne sottolinea il ruolo di garante e custode della fede tradizionale (2,4).
CEI 1974 Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà:

Egli si manifestò nella carne,
fu giustificato nello Spirito,
apparve agli angeli,
fu annunziato ai pagani,
fu creduto nel mondo,
fu assunto nella gloria.
3,16 Frammento di inno liturgico. Cristo fu giustificato nello Spirito nel senso che fu proclamato vero Dio soprattutto nella risurrezione: cfr. Rm 1, 4.
CEI 2008 1TmNon vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:

egli fu manifestato in carne umana
e riconosciuto giusto nello Spirito,
fu visto dagli angeli
e annunciato fra le genti,
fu creduto nel mondo
ed elevato nella gloria.


3,16  È riportato un frammento di inno liturgico che esprime il contenuto essenzialmente cristologico del mistero dell’amore di Dio. Cristo fu riconosciuto giusto nello Spirito nel senso che mediante la risurrezione dai morti e il dono dello Spirito fu proclamato e riconosciuto giusto (Rm 1,4).