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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 1 Giovanni - 5

1 Giovanni

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CEI 2008

CEI 1974 5 5,1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
CEI 2008 1Gv Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
5,1-13 Chi crede, ama
CEI 1974 5,2 Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti,
CEI 2008 1Gv5,2In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti.
CEI 1974 perché in questo consiste l`amore di Dio, nell`osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
5,3 Cfr. Mt 11, 30.
CEI 2008 1Gv5,3In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
CEI 1974 Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
5,4 Vincere il mondo è vincere satana: 2, 13-14. Cristo ha vinto il mondo ( cfr. Gv 12, 31 ; cfr. Gv 14, 30. cfr. Gv 16, 33) e lo vince nei suoi fedeli: cfr. Ap 3, 21 cfr. Ap 5, 5. cfr. Ap 12, 11.
CEI 2008 1Gv5,4Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
CEI 1974 5,5 E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
CEI 2008 1Gv5,5E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
CEI 1974 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l`acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
5,6 L’acqua è il battesimo che rivelò Cristo a Israele; il sangue è il suo sacrificio: cfr. Gv 19, 34. Contro i falsi maestri, Giovanni afferma la realtà storica di Cristo. Sulla testimonianza dello Spirito a favore di Cristo cfr. Gv 15, 26. 16, 10; 14, 30; 16, 33.
CEI 2008 1GvEgli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
5,6-8 L’acqua è il battesimo che rivelò Cristo a Israele; il sangue è il suo sacrificio (Gv 19,34). Contro i falsi maestri l’autore afferma la realtà storica di Cristo. Lo Spirito testimonia questa verità nel cuore di ogni discepolo.
CEI 1974 5,7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza:
CEI 2008 1Gv5,7Poiché tre sono quelli che danno testimonianza:
CEI 1974 5,8 lo Spirito, l`acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.
CEI 2008 1Gv5,8lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi.
CEI 1974 Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che ha dato al suo Figlio.
5,9 Il Figlio ha compiuto le opere del Padre: cfr. Gv 5, 32-34.37. 16, 338, 18.
CEI 2008 1Gv5,9Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.
CEI 1974 5,10 Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.
CEI 2008 1Gv5,10Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio.
CEI 1974 E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
5,11 La vita eterna è il complesso dei doni divini portati da Cristo agli uomini.
CEI 2008 1Gv5,11E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
CEI 1974 Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
5,12 E’ impossibile raggiungere Dio senza passare per il Figlio.
CEI 2008 1GvChi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
5,12 È impossibile raggiungere Dio senza passare per il Figlio.
CEI 1974 5,13 Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
Efficacia della preghiera
CEI 2008 1Gv5,13Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
CEI 1974 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
5,14 Cfr. 3, 21-22. cfr. Mt 7, 7. cfr. Gv 14, 13.
CEI 2008 1GvE questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
5,14-17 Chi ama, prega
CEI 1974 5,15 E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto.
CEI 2008 1Gv5,15E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
CEI 1974 Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s`intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c`è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare.
5,16 Il peccato che conduce alla morte è, un peccato di particolare gravità, come l’apostasia, che fa perdere la grazia e la fede: cfr. Mt 12, 32. cfr. Eb 6, 4-8. Un. peccatore di questo genere viene lasciato al giudizio di Dio, il quale saprà energicamente e salutarmente richiamarlo: cfr.1 Cor 5, 5. cfr1 Tm 1, 20.
CEI 2008 1GvSe uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C'è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato.
5,16 Il peccato che conduce alla morte è un peccato di particolare gravità, come l’apostasia, che fa perdere la grazia e la fede (Mt 12,32; Eb 6,4-8). Chi se ne è reso colpevole viene lasciato al giudizio di Dio, il quale saprà energicamente e salutarmente richiamarlo (1Cor 5,5; 1Tm 1,20).
CEI 1974 5,17 Ogni iniquità è peccato, ma c`è il peccato che non conduce alla morte.
Ricapitolazione
CEI 2008 1Gv5,17Ogni iniquità è peccato, ma c'è il peccato che non conduce alla morte.
CEI 1974 Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca.
5,18 In una prospettiva diversa da quella dei vv. 16-17, Giovanni dice che il cristiano non pecca in quanto in lui è un nuovo principio vitale - la filiazione divina - che lo mette in grado di vincere il peccato.
CEI 2008 1GvSappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca.
5,18 CONCLUSIONE (5,18-21)
 In una prospettiva diversa da quella dei vv. 16-17, Giovanni dice ora che il cristiano non pecca, in quanto in lui vi è un nuovo principio vitale – la filiazione divina – che lo mette in grado di vincere il peccato.
CEI 1974 5,19 Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.
CEI 2008 1Gv5,19Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno.
CEI 1974 5,20 Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l`intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
CEI 2008 1Gv5,20Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
CEI 1974 Figlioli, guardatevi dai falsi dei!
5,21 L’improvvisa conclusione non mette in guardia dalla idolatria nel senso della pratica pagana, ma dalla falsa fede: l’errore e il peccato si devono fuggire come l’idolatria.
CEI 2008 1GvFiglioli, guardatevi dai falsi dèi!
5,21 L’improvvisa conclusione non mette in guardia dall’idolatria nel senso della pratica pagana, ma dalla falsa fede: l’errore e il peccato si devono fuggire come l’idolatria.