Salmi
CEI 1974 Torna al libro
CEI 2008
CEI 1974
37
Salmo. Di Davide. In memoria.
CEI 2008
Sal Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
38,1
Nel salmo traspare la concezione che della malattia ha l’uomo dell’AT, il quale vede in essa la punizione delle proprie colpe. Ciò ha contribuito, nella tradizione cristiana, a collocare questa lamentazione tra i sette “salmi penitenziali” (vedi Sal 6).
CEI 1974
37,4 Per il tuo sdegno non c`è in me nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
CEI 2008
Sal Per il tuo sdegno, nella mia carne non c'è nulla di sano,
nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
CEI 2008
Sal38,11 Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,
non mi resta neppure la luce degli occhi.
non mi resta neppure la luce degli occhi.
CEI 2008
Sal38,12 I miei amici e i miei compagni
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
si scostano dalle mie piaghe,
i miei vicini stanno a distanza.
CEI 1974
37,13 Tende lacci chi attenta alla mia vita,trama insidie chi cerca la mia rovina e tutto il giorno medita inganni.
CEI 2008
Sal38,13 Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,
quelli che cercano la mia rovina tramano insidie
e tutto il giorno studiano inganni.
quelli che cercano la mia rovina tramano insidie
e tutto il giorno studiano inganni.
CEI 1974
37,17 Ho detto: "Di me non godano,contro di me non si vantino quando il mio piede vacilla".
CEI 2008
Sal38,17 Avevo detto: "Non ridano di me!
Quando il mio piede vacilla,
non si facciano grandi su di me!".
Quando il mio piede vacilla,
non si facciano grandi su di me!".