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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Cantico Dei Cantici - 5

Cantico Dei Cantici

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CEI 2008

CEI 1974 5 Son venuto nel mio giardino, sorella mia, sposa,
e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo;
mangio il mio favo e il mio miele,
bevo il mio vino e il mio latte.
Mangiate, amici, bevete;
inebriatevi, o cari.
Visita notturna dello sposo
5,1-4 Lo sposo va a svegliare la sposa, che tarda ad aprirgli.
CEI 2008 Ct5,1Sono venuto nel mio giardino, sorella mia, mia sposa,
e raccolgo la mia mirra e il mio balsamo;
mangio il mio favo e il mio miele,
bevo il mio vino e il mio latte.
Mangiate, amici, bevete;
inebriatevi d'amore.
CEI 1974 5,2 Io dormo, ma il mio cuore veglia.
Un rumore! E` il mio diletto che bussa:
"Aprimi, sorella mia,
mia amica, mia colomba, perfetta mia;
perché il mio capo è bagnato di rugiada,
i miei riccioli di gocce notturne".
CEI 2008 CtMi sono addormentata, ma veglia il mio cuore.
Un rumore! La voce del mio amato che bussa:
"Aprimi, sorella mia,
mia amica, mia colomba, mio tutto;
perché il mio capo è madido di rugiada,
i miei riccioli di gocce notturne".
5,2 QUARTO POEMA (5,2-6,3)
L’amato bussa alla porta
CEI 1974 5,3 "Mi sono tolta la veste;
come indossarla ancora?
Mi sono lavata i piedi;
come ancora sporcarli?".
CEI 2008 Ct5,3"Mi sono tolta la veste;
come indossarla di nuovo?
Mi sono lavata i piedi;
come sporcarli di nuovo?".
CEI 1974 5,4 Il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio
e un fremito mi ha sconvolta.
CEI 2008 Ct5,4L'amato mio ha introdotto la mano nella fessura
e le mie viscere fremettero per lui.
CEI 1974 Mi sono alzata per aprire al mio diletto
e le mie mani stillavano mirra,
fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello.
5,5-6 Pentimento della sposa per aver indugiato.
CEI 2008 Ct5,5Mi sono alzata per aprire al mio amato
e le mie mani stillavano mirra;
fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello.
CEI 1974 5,6 Ho aperto allora al mio diletto,
ma il mio diletto già se n`era andato, era scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa.
L`ho cercato, ma non l`ho trovato,
l`ho chiamato, ma non m`ha risposto.
CEI 2008 Ct5,6Ho aperto allora all'amato mio,
ma l'amato mio se n'era andato, era scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa;
l'ho cercato, ma non l'ho trovato,
l'ho chiamato, ma non mi ha risposto.
CEI 1974 Mi han trovata le guardie che perlustrano la città;
mi han percosso, mi hanno ferito,
mi han tolto il mantello
le guardie delle mura.
5,7 Cfr. 1, 2-5.
CEI 2008 Ct5,7Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città;
mi hanno percossa, mi hanno ferita,
mi hanno tolto il mantello
le guardie delle mura.
CEI 1974 5,8 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
se trovate il mio diletto,
che cosa gli racconterete?
Che sono malata d`amore!
CEI 2008 Ct5,8Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
se trovate l'amato mio
che cosa gli racconterete?
Che sono malata d'amore!
CEI 1974 5,9 Che ha il tuo diletto di diverso da un altro,
o tu, la più bella fra le donne?
Che ha il tuo diletto di diverso da un altro,
perché così ci scongiuri?
Descrizione dello sposo
CEI 2008 Ct5,9Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro,
tu che sei bellissima tra le donne?
Che cosa ha il tuo amato più di ogni altro,
perché così ci scongiuri?
CEI 1974 5,10 Il mio diletto è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra mille e mille.
CEI 2008 CtL'amato mio è bianco e vermiglio,
riconoscibile fra una miriade.
5,10-16 L’incanto dell’amato
CEI 1974 5,11 Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli grappoli di palma,
neri come il corvo.
CEI 2008 Ct5,11Il suo capo è oro, oro puro,
i suoi riccioli sono grappoli di palma,
neri come il corvo.
CEI 1974 5,12 I suoi occhi, come colombe
su ruscelli di acqua;
i suoi denti bagnati nel latte,
posti in un castone.
CEI 2008 Ct5,12I suoi occhi sono come colombe
su ruscelli d'acqua;
i suoi denti si bagnano nel latte,
si posano sui bordi.
CEI 1974 5,13 Le sue guance, come aiuole di balsamo,
aiuole di erbe profumate;
le sue labbra sono gigli,
che stillano fluida mirra.
CEI 2008 Ct5,13Le sue guance sono come aiuole di balsamo
dove crescono piante aromatiche,
le sue labbra sono gigli
che stillano fluida mirra.
CEI 1974 5,14 Le sue mani sono anelli d`oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo petto è tutto d`avorio,
tempestato di zaffiri.
CEI 2008 CtLe sue mani sono anelli d'oro,
incastonati di gemme di Tarsis.
Il suo ventre è tutto d'avorio,
tempestato di zaffiri.
5,14 Tarsis: località spesso nominata nella Bibbia, per indicare grande distanza e florida ricchezza.
CEI 1974 5,15 Le sue gambe, colonne di alabastro,
posate su basi d`oro puro.
Il suo aspetto è quello del Libano,
magnifico come i cedri.
CEI 2008 Ct5,15Le sue gambe, colonne di alabastro,
posate su basi d'oro puro.
Il suo aspetto è quello del Libano,
magnifico come i cedri.
CEI 1974 5,16 Dolcezza è il suo palato;
egli è tutto delizie!
Questo è il mio diletto, questo è il mio amico,
o figlie di Gerusalemme.
CEI 2008 Ct5,16Dolcezza è il suo palato;
egli è tutto delizie!
Questo è l'amato mio, questo l'amico mio,
o figlie di Gerusalemme.