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CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 22

Genesi

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CEI 2008

CEI 1974 22 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!".
22,1-2 Prova definitiva della fede di Abramo: ad Isacco erano legate le promesse divine. Il Padre celeste sacrificherà il suo unico Figlio per amore degli uomini (cfr. Rm 8, 32. ). Il Moria fu poi identificato con la collina sulla quale sarà edificato il tempio di Gerusalemme (cfr 2 Cor 3, 1).
CEI 2008 Gen Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: "Abramo!". Rispose: "Eccomi!".
22,1-19 È la “prova” suprema della fede di Abramo: il figlio non gli appartiene, ma è frutto della promessa e Dio si manifesta come colui che vuole la vita dell’uomo e chiede ascolto e fede. Una delle applicazioni più immediate del brano dovette essere il rifiuto dei sacrifici umani.
CEI 1974 22,2 Riprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, và nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò".
CEI 2008 GenRiprese: "Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va' nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò".
22,2 Il monte Mòria in 2Cr 3,1 è identificato con il luogo dove sorge il tempio di Gerusalemme.
CEI 1974 22,3 Abramo si alzò di buon mattino, sellò l`asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l`olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.
CEI 2008 Gen22,3Abramo si alzò di buon mattino, sellò l'asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l'olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.
CEI 1974 22,4 Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.
CEI 2008 Gen22,4Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.
CEI 1974 22,5 Allora Abramo disse ai suoi servi: "Fermatevi qui con l`asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi".
CEI 2008 Gen22,5Allora Abramo disse ai suoi servi: "Fermatevi qui con l'asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi".
CEI 1974 22,6 Abramo prese la legna dell`olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutt`e due insieme.
CEI 2008 Gen22,6Abramo prese la legna dell'olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.
CEI 1974 22,7 Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: "Padre mio!". Rispose: "Eccomi, figlio mio". Riprese: "Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov`è l`agnello per l`olocausto?".
CEI 2008 Gen22,7Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: "Padre mio!". Rispose: "Eccomi, figlio mio". Riprese: "Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?".
CEI 1974 22,8 Abramo rispose: "Dio stesso provvederà l`agnello per l`olocausto, figlio mio!". Proseguirono tutt`e due insieme;
CEI 2008 Gen22,8Abramo rispose: "Dio stesso si provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio!". Proseguirono tutti e due insieme.
CEI 1974 22,9 così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l`altare, collocò la legna, legò il figlio Isacco e lo depose sull`altare, sopra la legna.
CEI 2008 GenCosì arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull'altare, sopra la legna.
22,9 legò suo figlio Isacco: aqedah, cioè “legatura”, è la denominazione con cui l’ebraismo indica questa prova di Abramo.
CEI 1974 22,10 Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
CEI 2008 Gen22,10Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
CEI 1974 22,11 Ma l`angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!".
CEI 2008 Gen22,11Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: "Abramo, Abramo!". Rispose: "Eccomi!".
CEI 1974 L`angelo disse: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio".
22,12 Il timore non è la paura di Dio, ma adorazione e rispetto della sua volontà.
CEI 2008 Gen22,12L'angelo disse: "Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito".
CEI 1974 22,13 Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l`ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
CEI 2008 Gen22,13Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
CEI 1974 22,14 Abramo chiamò quel luogo: "Il Signore provvede", perciò oggi si dice: "Sul monte il Signore provvede".
CEI 2008 Gen22,14 Abramo chiamò quel luogo "Il Signore vede"; perciò oggi si dice: "Sul monte il Signore si fa vedere".
CEI 1974 22,15 L`angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta
CEI 2008 Gen22,15L'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta
CEI 1974 22,16 e disse: "Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio,
CEI 2008 Gene disse: "Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito,
22,16 tuo figlio, il tuo unigenito (vedi anche v. 2): è diventato, nella traduzione greca dei LXX “il tuo figlio amato”, espressione che nei vangeli viene riferita a Gesù dalla voce celeste (Mc 1,11 e paralleli). Il verbo risparmiare viene poi applicato da Paolo a Dio Padre che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato (Rm 8,32).
CEI 1974 22,17 io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.
CEI 2008 Gen22,17io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.
CEI 1974 22,18 Saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce".
CEI 2008 Gen22,18Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce".
CEI 1974 22,19 Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.

La famiglia di Rebecca.
CEI 2008 Gen22,19Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.
CEI 1974 22,20 Dopo queste cose, ad Abramo fu portata questa notizia: "Ecco Milca ha partorito figli a Nacor tuo fratello":
CEI 2008 Gen22,20Dopo queste cose, fu annunciato ad Abramo che anche Milca aveva partorito figli a Nacor, suo fratello:
CEI 1974 22,21 Uz, il primogenito, e suo fratello Buz e Kamuel il padre di Aram
CEI 2008 Gen22,21Us, il primogenito, e suo fratello Buz e Kemuèl, il padre di Aram,
CEI 1974 22,22 e Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel;
CEI 2008 Gen22,22e Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuèl.
CEI 1974 22,23 Betuel generò Rebecca: questi otto figli partorì Milca a Nacor, fratello di Abramo.
CEI 2008 Gen22,23Betuèl generò Rebecca. Milca partorì questi otto figli a Nacor, fratello di Abramo.
CEI 1974 Anche la sua concubina, chiamata Reuma, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maaca.



22,24 In regime di poligamia, la concubina era una moglie legittima di secondo rango.
CEI 2008 Gen22,24Anche la sua concubina, chiamata Reumà, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maacà.