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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 14

Giobbe

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CEI 2008

CEI 1974 14 L`uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
14,1 Giobbe invoca clemenza; è un povero essere umano sotto il peso di Dio.
CEI 2008 Gb L'uomo, nato da donna,
ha vita breve e piena d'inquietudine;
14,1-22 Il triste destino della condizione umana
CEI 1974 14,2 come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l`ombra e mai si ferma.
CEI 2008 Gb14,2come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l'ombra e mai si ferma.
CEI 1974 14,3 Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi
e lo chiami a giudizio presso di te?
CEI 2008 Gb14,3Tu, sopra di lui tieni aperti i tuoi occhi,
e lo chiami a giudizio dinanzi a te?
CEI 1974 Chi può trarre il puro dall`immondo? Nessuno.
14,4 L'uomo nasce impuro non soltanto dal punto di vista del rituale ebraico (cfr. Lc 12, 2-3. cfr. 15, 19-20), ma anche per la sua inclinazione al male; cfr. 15, 14. cfr. Sal 50, 7.
CEI 2008 Gb14,4Chi può trarre il puro dall'immondo? Nessuno.
CEI 1974 14,5 Se i suoi giorni sono contati,
se il numero dei suoi mesi dipende da te,
se hai fissato un termine che non può oltrepassare,
CEI 2008 Gb14,5Se i suoi giorni sono contati,
il numero dei suoi mesi dipende da te,
hai fissato un termine che non può oltrepassare.
CEI 1974 14,6 distogli lo sguardo da lui e lascialo stare
finché abbia compiuto, come un salariato, la sua giornata!
CEI 2008 Gb14,6Distogli lo sguardo da lui perché trovi pace
e compia, come un salariato, la sua giornata!
CEI 1974 14,7 Poiché anche per l`albero c`è speranza:
se viene tagliato, ancora ributta
e i suoi germogli non cessano di crescere;
CEI 2008 GbÈ vero, per l'albero c'è speranza:
se viene tagliato, ancora si rinnova,
e i suoi germogli non cessano di crescere;
14,7 per l’albero c’è speranza: l’ipotesi di un ritorno alla vita, e di una eventuale risurrezione, viene del tutto esclusa per l’uomo.
CEI 1974 14,8 se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
CEI 2008 Gb14,8se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
CEI 1974 14,9 al sentore dell`acqua rigermoglia
e mette rami come nuova pianta.
CEI 2008 Gb14,9al sentire l'acqua rifiorisce
e mette rami come giovane pianta.
CEI 1974 14,10 L`uomo invece, se muore, giace inerte,
quando il mortale spira, dov`è?
CEI 2008 Gb14,10Invece l'uomo, se muore, giace inerte;
quando il mortale spira, dov'è mai?
CEI 1974 14,11 Potranno sparire le acque del mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,
CEI 2008 Gb14,11Potranno sparire le acque dal mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,
CEI 1974 14,12 ma l`uomo che giace più non s`alzerà,
finché durano i cieli non si sveglierà,
né più si desterà dal suo sonno.
CEI 2008 Gb14,12ma l'uomo che giace non si alzerà più,
finché durano i cieli non si sveglierà
né più si desterà dal suo sonno.
CEI 1974 14,13 Oh, se tu volessi nascondermi nella tomba,
occultarmi, finché sarà passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
CEI 2008 Gb14,13Oh, se tu volessi nascondermi nel regno dei morti,
occultarmi, finché sia passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
CEI 1974 Se l`uomo che muore potesse rivivere,
aspetterei tutti i giorni della mia milizia
finché arrivi per me l`ora del cambio!
14,14 La milizia è il tempo della vita sulla terra.
CEI 2008 GbL'uomo che muore può forse rivivere?
Aspetterei tutti i giorni del mio duro servizio,
finché arrivi per me l'ora del cambio!
14,14 l’ora del cambio: l’immagine è presa dall’ambiente militare che, nel libro di Giobbe, è spesso allusione alle fatiche dell’uomo.
CEI 1974 14,15 Mi chiameresti e io risponderei,
l`opera delle tue mani tu brameresti.
CEI 2008 Gb14,15Mi chiameresti e io risponderei,
l'opera delle tue mani tu brameresti.
CEI 1974 14,16 Mentre ora tu conti i miei passi
non spieresti più il mio peccato:
CEI 2008 Gb14,16Mentre ora tu conti i miei passi,
non spieresti più il mio peccato:
CEI 1974 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio misfatto
e tu cancelleresti la mia colpa.
14,17 In un sacchetto chiuso, per essere dimenticato.
CEI 2008 Gb14,17in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio delitto
e tu ricopriresti la mia colpa.
CEI 1974 14,18 Ohimè! come un monte finisce in una frana
e come una rupe si stacca dal suo posto,
CEI 2008 Gb14,18E invece, come un monte che cade si sfalda
e come una rupe si stacca dal suo posto,
CEI 1974 14,19 e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell`uomo.
CEI 2008 Gb14,19e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell'uomo.
CEI 1974 14,20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.
CEI 2008 Gb14,20Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.
CEI 1974 14,21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
CEI 2008 Gb14,21Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
CEI 1974 14,22 Soltanto i suoi dolori egli sente
e piange sopra di sé.
CEI 2008 Gb14,22Solo la sua carne su di lui è dolorante,
e la sua anima su di lui fa lamento".