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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Tobia - 1

Tobia

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CEI 2008

CEI 1974 1 1,1 Libro della storia di Tobi, figlio di Tòbiel, figlio di Anàniel, figlio di Aduel, figlio di Gàbael, della discendenza di Asiel, della tribù di Neftali.
CEI 2008 Tb Libro della storia di Tobi, figlio di Tobièl, figlio di Ananièl, figlio di Aduèl, figlio di Gabaèl, figlio di Raffaele, figlio di Raguele, della discendenza di Asièl, della tribù di Nèftali.
1,1 IL DRAMMA DI DUE FAMIGLIE (1,1-3,17)
 Prologo
 Molti nomi propri in questo libro hanno un significato simbolico, a partire da quello del protagonista: Tobi, forma abbreviata dall’ebraico Tobijah, significa “Bene mio è YHWH”. Questo è anche il significato della forma completa Tobia (v. 9).
CEI 1974 1,2 Al tempo di Salmanàssar, re degli Assiri, egli fu condotto prigioniero da Tisbe, che sta a sud di Kades di Neftali, nell`alta Galilea, sopra Casor, verso occidente, a nord di Sefet.
CEI 2008 TbAl tempo di Salmanàssar, re degli Assiri, egli fu deportato dalla città di Tisbe, che sta a sud di Kedes di Nèftali, nell'alta Galilea, sopra Asor, verso occidente, a nord di Sefet.
1,2 fu deportato: si deve trattare della deportazione di Nèftali del 734 per opera di Tiglat- Pilèser III, di cui parla 2Re 15,29, che qui viene attribuita al suo successore Salmanàssar.
CEI 1974 Io, Tobi, passavo i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine.
1,3 L'elemosina, la preghiera e il digiuno erano pratiche fondamentali della pietà ebraica: cfr. Mt 6, 1-4.
CEI 2008 TbIo, Tobi, passavo tutti i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia. Ai miei fratelli e ai miei compatrioti, che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive, nel paese degli Assiri, facevo molte elemosine.
1,3 -3,6 Racconto autobiografico
Gli eventi storici qui ricordati spaziano dal 931, anno della secessione della tribù Nèftali dalla casa di Davide dopo la morte di Salomone, al re assiro Assarhàddon (680-669), attraverso i regni dei suoi predecessori Tiglat-Pilèser (745-727), Salmanàssar (726-722), Sennàcherib (704-681). Essi coprono così la durata di circa trecento anni, che ovviamente non può essere quella della vita di Tobi, nonostante il ricorso allo stile autobiografico, puramente convenzionale.
CEI 1974 Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d`Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Neftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d`Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato edificato il tempio, dove abita Dio, ed era stato consacrato per tutte le generazioni future.
1,4 La tribù di Neftali era nel regno scismatico del nord.
CEI 2008 Tb1,4Mi trovavo ancora al mio paese, la terra d'Israele, ed ero ancora giovane, quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme, la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici. In essa era stato consacrato il tempio, dove abita Dio, ed era stato edificato per tutte le generazioni future.
CEI 1974 Tutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Neftali facevano sacrifici sui monti della Galilea al vitello che Geroboàmo re d`Israele aveva fabbricato in Dan.
1,5 Sul vitello di Geroboamo cfr 1 Re 12, 28.
CEI 2008 TbTutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Nèftali facevano sacrifici su tutti i monti della Galilea al vitello che Geroboamo, re d'Israele, aveva fabbricato a Dan.
1,5 Per questo vitello vedi 1Re 12,28 e nota relativa.
CEI 1974 1,6 Io ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza ad una legge perenne prescritta a tutto Israele. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore.
CEI 2008 TbIo ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste, per obbedienza a una legge perenne prescritta a tutto Israele. Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali, con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore.
1,6 primizie: riguardo a queste offerte, vedi Es 22,28-29; 23,19; Nm 18,12-13; Dt 12,11-14; 14,22-29.
CEI 1974 1,7 Consegnavo tutto ai sacerdoti, figli di Aronne, per l`altare. Davo anche ai leviti che allora erano in funzione a Gerusalemme le decime del grano, del vino, dell`olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Per sei anni consecutivi convertivo in danaro la seconda decima e la spendevo ogni anno a Gerusalemme.
CEI 2008 Tb1,7Consegnavo tutto ai sacerdoti, figli di Aronne, per l'altare. Davo anche ai leviti, che prestavano servizio a Gerusalemme, le decime del grano, del vino, dell'olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Per sei anni consecutivi convertivo in denaro la seconda decima ogni anno e andavo a spenderla a Gerusalemme.
CEI 1974 La terza decima poi era per gli orfani, le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti. La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme, come vuole la legge di Mosè e secondo le raccomandazioni di Debora moglie di Anàniel, la madre di nostro padre, poiché mio padre, morendo, mi aveva lasciato orfano.
1,8 Sulle decime, cfr. Dt 14, 22-29. La terza decima era destinata ogni tre anni alla beneficenza.
CEI 2008 TbLa terza decima poi era per gli orfani, le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti. La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme, come vuole la legge di Mosè e secondo le raccomandazioni di Dèbora, moglie di Ananièl, la madre di nostro padre, poiché mio padre, morendo, mi aveva lasciato orfano.
1,8 per gli orfani, le vedove e i forestieri: possibile allusione alla disposizione di Dt 14,28-29, che però è resa qui più meticolosa.
CEI 1974 1,9 Quando divenni adulto, sposai Anna, una donna della mia parentela, e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia.
CEI 2008 Tb1,9Quando divenni adulto, sposai Anna, una donna della mia parentela, e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia.
CEI 1974 1,10 Dopo la deportazione in Assiria, quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive, tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani;
CEI 2008 Tb1,10Dopo la deportazione in Assiria, quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive, tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani;
CEI 1974 1,11 ma io mi guardai bene dal farlo.
CEI 2008 Tb1,11ma io mi guardai bene dal farlo.
CEI 1974 1,12 Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore,
CEI 2008 Tb1,12Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore,
CEI 1974 1,13 l`Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar, del quale presi a trattare gli affari.
CEI 2008 Tb1,13l'Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar, del quale presi a trattare gli affari.
CEI 1974 1,14 Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo. Fu allora che a Rage di Media, presso Gabael, un mio parente figlio di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d`argento.
CEI 2008 Tb1,14Venni così nella Media, dove, finché egli visse, conclusi affari per conto suo. Fu allora che a Rage di Media, presso Gabaèl, fratello di Gabri, depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d'argento.
CEI 1974 1,15 Quando Salmanàssar morì, gli successe il figlio Sennàcherib. Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi.
CEI 2008 TbQuando Salmanàssar morì, gli successe il figlio Sennàcherib. Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi.
1,15 gli successe il figlio Sennàcherib: in realtà, l’immediato successore di Salmanàssar fu Sargon (721-705).
CEI 1974 1,16 Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l`elemosina a quelli della mia gente;
CEI 2008 Tb1,16Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l'elemosina a quelli della mia gente;
CEI 1974 1,17 donavo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo seppellivo.
CEI 2008 Tb1,17davo il pane agli affamati, gli abiti agli ignudi e, se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive, io lo seppellivo.
CEI 1974 Seppellii anche quelli che aveva uccisi Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori. Nella sua collera egli ne uccise molti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava.
1,18 cfr 2 Re 19, 35-37.
CEI 2008 TbSeppellii anche quelli che aveva ucciso Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori. Nella sua collera egli uccise molti Israeliti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava.
1,18 al tempo del castigo: allusione a 2Re 19,35-37.
CEI 1974 1,19 Ma un cittadino di Ninive andò ad informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura, mi diedi alla fuga.
CEI 2008 Tb1,19Ma un cittadino di Ninive andò a informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura mi diedi alla fuga.
CEI 1974 1,20 I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re. Mi restò solo la moglie Anna con il figlio Tobia.
CEI 2008 Tb1,20I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re. Mi restò solo la moglie, Anna, con il figlio Tobia.
CEI 1974 Neanche quaranta giorni dopo, il re fu ucciso da due suoi figli, i quali poi fuggirono sui monti dell`Ararat. Gli successe allora il figlio Assarhaddon. Egli nominò Achikar, figlio di mio fratello Anael, incaricato della contabilità del regno ed ebbe la direzione generale degli affari.
1,21 Achikar è il protagonista di un popolare romanzo orientale del sec. V a. C., conservato in aramaico, siriaco e greco.
CEI 2008 TbNeanche quaranta giorni dopo, il re fu ucciso da due suoi figli, i quali poi fuggirono sui monti dell'Araràt. Gli successe allora il figlio Assarhàddon. Egli diede ad Achikàr, figlio di mio fratello Anaèl, l'incarico della contabilità del regno: egli ebbe così la direzione generale degli affari.
1,21 Achikàr: figura di politico saggio, giunto alla carica di ministro dei re assiri, protagonista di un antico romanzo orientale molto noto. Qui l’autore vuole idealmente ricollegarsi a questo personaggio, caratteristico della tradizione sapienziale internazionale, facendolo figurare come nipote di Tobi. Vedi ancora 14,10.
CEI 1974 1,22 Allora Achikar prese a cuore la mia causa e potei così ritornare a Ninive. Al tempo di Sennàcherib re degli Assiri, Achikar era stato gran coppiere, ministro della giustizia, amministratore e sovrintendente della contabilità e Assarhaddon l`aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote e uno della mia parentela.
CEI 2008 Tb1,22Allora Achikàr prese a cuore la mia causa e potei così ritornare a Ninive. Al tempo di Sennàcherib, re degli Assiri, Achikàr era stato gran coppiere, ministro della giustizia, amministratore e sovrintendente della contabilità e Assarhàddon l'aveva mantenuto in carica. Egli era mio nipote e uno della mia parentela.