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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 47

Isaia

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CEI 2008

CEI 1974 47 Scendi e siedi sulla polvere,
vergine figlia di Babilonia.
Siedi a terra, senza trono,
figlia dei Caldei,
poiché non sarai più chiamata
tenera e voluttuosa.
47,1 Le città capitali erano spesso personificate da una vergine. I Caldei erano la classe dirigente
CEI 2008 Is Scendi e siedi sulla polvere,
vergine figlia di Babilonia.
Siedi a terra, senza trono,
figlia dei Caldei,
poiché non sarai più chiamata
tenera e voluttuosa.
47,1-15  Fine di Babilonia
 Babilonia, rappresentata come una giovane donna (secondo un’abitudine diffusa), viene giudicata da Dio e condannata. Nel c. 18 dell’Apocalisse, si riprendono alcune immagini di Is 47 per annunciare la caduta di Babilonia che, per quel libro del NT, rappresenta tutte le potenze del male.
CEI 1974 47,2 Prendi la mola e macina la farina,
togliti il velo, solleva i lembi della veste,
scopriti le gambe,
attraversa i fiumi.
CEI 2008 Is47,2Prendi la mola e macina la farina,
togliti il velo, solleva i lembi della veste,
scopriti le gambe,
attraversa i fiumi.
CEI 1974 47,3 Si scopra la tua nudità,
si mostri la tua vergogna.
"Prenderò vendetta
e nessuno interverrà",
CEI 2008 Is47,3Si scopra la tua nudità,
si mostri la tua vergogna.
"Io assumerò la vendetta
e non baderò a nessuno",
CEI 1974 47,4 dice il nostro redentore
che si chiama Signore degli eserciti,
il Santo di Israele.
CEI 2008 Is47,4dice il nostro redentore
che si chiama Signore degli eserciti,
il Santo d'Israele.
CEI 1974 47,5 Siedi in silenzio e scivola nell`ombra,
figlia dei Caldei,
perché non sarai più chiamata
Signora di regni.
CEI 2008 Is47,5Siedi in silenzio e scivola nell'ombra,
figlia dei Caldei,
perché non sarai più chiamata
signora di regni.
CEI 1974 47,6 Ero adirato contro il mio popolo,
avevo lasciato profanare la mia eredità;
perciò lo misi in tuo potere,
ma tu non mostrasti loro pietà;
perfino sui vecchi facesti gravare
il tuo giogo pesante.
CEI 2008 Is47,6Ero adirato contro il mio popolo,
avevo lasciato profanare la mia eredità;
perciò lo misi in tuo potere.
Tu non mostrasti loro pietà;
persino sui vecchi facesti gravare
il tuo giogo pesante.
CEI 1974 47,7 Tu pensavi: "Sempre
io sarò signora, sempre".
Non ti sei mai curata di questi avvenimenti,
non hai mai pensato quale sarebbe stata la fine.
CEI 2008 Is47,7Tu pensavi: "Sempre
io sarò signora, in perpetuo".
Non ti sei mai curata di questo,
non hai mai pensato quale sarebbe stata la sua fine.
CEI 1974 47,8 Ora ascolta questo,
o voluttuosa che te ne stavi sicura,
che pensavi: "Io e nessuno fuori di me!
Non resterò vedova,
non conoscerò la perdita dei figli".
CEI 2008 IsOra ascolta questo,
o voluttuosa che te ne stavi sicura,
e pensavi: "Io e nessun altro!
Non resterò vedova,
non conoscerò la perdita di figli".
47,8  Io e nessun altro: questa espressione (vv. 8.10) è la stessa che viene usata dal Signore per affermare la propria unicità (vedi 45,5.18.22).
CEI 1974 47,9 Ma ti accadranno queste due cose,
d`improvviso, in un sol giorno;
perdita dei figli e vedovanza
piomberanno su di te,
nonostante la moltitudine delle tue magie,
la forza dei tuoi molti scongiuri.
CEI 2008 Is47,9Ma ti accadranno queste due cose,
d'improvviso, in un sol giorno;
perdita di figli e vedovanza
piomberanno su di te in piena misura,
nonostante la moltitudine delle tue magie,
la forza dei tuoi molti scongiuri.
CEI 1974 47,10 Confidavi nella tua malizia, dicevi:
"Nessuno mi vede".
La tua saggezza e il tuo sapere
ti hanno sviato.
Eppure dicevi in cuor tuo:
"Io e nessuno fuori di me".
CEI 2008 Is47,10Confidavi nella tua malizia, dicevi:
"Nessuno mi vede".
La tua saggezza e il tuo sapere
ti hanno sviato.
Eppure dicevi in cuor tuo:
"Io e nessun altro!".
CEI 1974 47,11 Ti verrà addosso una sciagura
che non saprai scongiurare;
ti cadrà sopra una calamità
che non potrai evitare.
Su di te piomberà improvvisa una catastrofe
che non prevederai.
CEI 2008 Is47,11Ti verrà addosso una sciagura
che non saprai scongiurare;
ti cadrà sopra una calamità
che non potrai evitare.
Su di te piomberà improvvisa una catastrofe
che non avrai previsto.
CEI 1974 Stá pure ferma nei tuoi incantesimi
e nella moltitudine delle magie,
per cui ti sei affaticata dalla giovinezza:
forse potrai giovartene,
forse potrai far paura!
47,12-13 Babilonia era famosa per i sui astronomi e astrologhi.
CEI 2008 IsStattene pure nei tuoi incantesimi,
nelle tue molte magie,
per cui ti sei affaticata dalla giovinezza:
forse potrai giovartene,
forse potrai far paura!
47,12-13 Babilonia era famosa per i suoi astrologi e per gli studi sul movimento delle stelle.
CEI 1974 47,13 Ti sei stancata dei tuoi molti consiglieri:
si presentino e ti salvino
gli astrologi che osservano le stelle,
i quali ogni mese ti pronosticano
che cosa ti capiterà.
CEI 2008 Is47,13Ti sei stancata delle tue molte speculazioni:
si presentino e ti salvino quelli che misurano il cielo,
che osservano le stelle,
i quali ogni mese ti pronosticano
che cosa ti capiterà.
CEI 1974 47,14 Ecco, essi sono come stoppia:
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà bracia per scaldarsi,
né fuoco dinanzi al quale sedersi.
CEI 2008 Is47,14Ecco, essi sono come stoppia:
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà brace per scaldarsi
né fuoco dinanzi al quale sedersi.
CEI 1974 47,15 Così sono diventati per te i tuoi maghi,
con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza;
ognuno se ne va per suo conto,
nessuno ti viene in aiuto.
CEI 2008 Is47,15Così sono diventati per te i trafficanti
con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza;
ognuno barcolla per suo conto,
nessuno ti viene in aiuto.